venerdì 25 novembre 2016

25novembre2016#bastaviolenzasulledonne



Spazio al dibattito nelle classi seconde: la violenza sulle donne è una questione di genere, una questione culturale, una questione di usi e costumi è una questione di TUTTI!!
Educare al rispetto nei confronti delle donne è il primo passo per sconfiggere la violenza!
Non ricordiamocene solo oggi.....educhiamo alunni e figli ogni giorno alla gentilezza e al rispetto nei confronti delle donne.















Autori 2E-2F Scuola Secondaria di Preganziol



Prof. Anto







CONSULTA STUDENTI 17 NOVEMBRE 2016


CONSULTA DEGLI STUDENTI

Giovedì 17 Novembre 2016, dalle ore 9.57 alle 10.50, si è tenuta la Consulta degli studenti.
Erano presenti i rappresentanti delle classi dell'istituto:
1^A Kouadio Ama Vittoria
1^B Menoncello Chiara
1^C Magoga Jessica
1^D Libera Andrea
1^E Rossi Alesandro
1^F Toffolo Francesco
1^G De Cassan Tommaso
2^A Pivato Giulia
2^B Casarin Elisa
2^C Zegna Jacopo
2^D Delfini Leonardo
2^E Scarpa Sofia
2^F Lorenzi Samuel
3^A Cordella Elena
3^C Caforio Nicolo'
3^D De Pieri Giorgia
3^E Caruso Giulia
3^F Olivotto Chiara
il Dirigente scolastico Francesca Mondin e la professoressa Sabrina Vincenzi, referente della Scuola Secondaria.
All'appello mancavano solamente i rappresentanti delle classi 3^B  Lin Delì e 3^E Lucchese Filippo, quest'ultimo sostituto dal suo vice ,Caruso Giulia 3^E.
I ragazzi, nonostante la loro assenza, si sono resi disponibili ad assumere alcuni incarichi nella Consulta.

Ordine del Giorno:
- Presentazione: tutti gli alunni eletti si sono presentati, comunicando nome,cognome e classe.
- dopo la fase di presentazione, gli alunni hanno ceduto la parola alla Dirigente, che ha invitato i ragazzi di seconda e terza ad assumersi incarichi collaborativi.
In modo democratico sono stati nominati:
Presidente: Lucchese Filippo 3^E
Vicepresidente : Scarpa Sofia 2^E
Segretaria: Cordella Elena 3^A
Addetti alle bacheche: Kouadio Ama Vittoria 1^A (piano terra), Francesco Toffolo 1^F (primo piano).

La preside si è voluta complimentare con noi ragazzi per l'impegno che abbiamo riportato per il progetto della raccolta rifiuti e in particolar modo con gli studenti delle classi terze, che durante la festa del 4 Novembre hanno dimostrato di essere l'orgoglio della nostra scuola per la serietà  e la costanza  con cui si sono dedicati a questo progetto.
Ha poi esposto gli eventi futuri:
Festa di S. Barbara.
Evento in collaborazione con gli artiglieri, che si terrà il 27/11/16 dalle ore 9.15 alle ore 11.00, nel quale dopo un piccolo corteo, ci sarà l'alza bandiera e deposizione di una corona di alloro presso il monumento a Santa Barbara.
L'open day
per i ragazzi di quinta primaria e le loro famiglie, avverrà sabato 23 gennaio 2017

I rappresentati hanno esposto i problemi sorti nelle rispettive aule.
I problemi più frequenti nelle classi riguardano principalmente: tapparelle mal funzionanti, lavagne troppo lucide su cui è difficile scrivere, porte che si chiudono a fatica, ma anche computer che non leggono i dischi, richieste di accendere i termosifoni ecc...
Ha causato motivo di fastidio  anche l'odore della pittura alle pareti che recentemente sono state tinteggiate, creando principalmente disturbo ai ragazzi asmatici.
La preside ha assicurato i ragazzi che la pittura non è  nociva e che è atossica, quindi assolutamente sicura.
Inoltre sono stati portati alla conoscenza della Dirigente dei comportamenti scorretti. Alcuni alunni di 1^ sostengono che dei ragazzi (probabilmente di 3^), durante l'intervallo, li fermano per prendere le loro merende.  La Dirigente, di fronte alla conoscenza di ciò, ha chiesto ai ragazzi di identificare questi soggetti e di riferirle i nomi e i cognomi. Si stanno verificando altri comportamenti negativi anche durante le ore di educazione fisica, durante le quali non si sono più trovati orologi negli spogliatoi o sono stati danneggiati abiti e materiale dei compagni che si trovavano in palestra. Nel caso vengano smascherati e colti sul fatto la preside si impegnerà a dare loro la giusta punizione.
Riguardo ai problemi nelle classi, fa appello a tutti gli studenti affinché i servizi si mantengano puliti, chiede di non imbrattare o rovinare le pareti delle aule e di trattare con rispetto il materiale scolastico; invita altresì gli studenti a raccogliere eventuali richieste e segnalazioni delle varie classi  e di farle prevenire al Presidente della Consulta.
La segretaria verbalizzante

Elena Cordella 3^A

#25novembre#bastaviolenza sulle donne







Il 25 novembre è stata istitutita la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Questa, colpisce un terzo delle donne nel mondo, come emerge dai dati dell’ultimo rapporto pubblicato dall’Oms (Organizzazione Mondiale Sanità), che riportano che il 35% delle donne, ovvero 1 su 3, subisce nel corso della vita qualche forma di violenza. La più comune è quella domestica: quasi un terzo (30%) delle donne che sono state in un rapporto di coppia ha subito qualche forma di violenza fisica e/o sessuale da marito o compagno. A livello globale, ben il 38% dei femminicidi sono commessi dal partner. Ma parliamo del nostro paese.
In italia ogni anno il femminicidio colpisce circa 150 donne all’anno. Dal 2016 sono già 30 le donne assassinate da un ex compagno, marito o partner.
Il fenomeno della violenza di genere è un’emergenza nazionale ma bisogna conoscere e capire dove affonda le proprie radici.
Da dove nascono allora quest’odio e questa ferocia nei confronti delle donne? Ne abbiamo parlato in classe, in occasione proprio di alcune offese, compiute da alcuni compagni “maschi” nei confronti di compagne “ femmine” chiamate più volte con appellativi discriminatori, appellativi che non solo questi alunni a scuola ma che centinaia di uomini utilizzano ai danni delle donne e da qui alla violenza, purtroppo il passo è breve. Infatti il fenomeno della violenza sulle donne è radicato e ben strutturato in Italia, ma da dove nasce?Alcuni studenti parlano di gesti estremi di alcuni folli ma questa è una lettura semplice.
Cerchiamo invece di andare a fondo e di capire che la violenza sulle donne è una questione culturale ed è alimentata da molteplici fattori culturali (usi, costumi, tradizioni, religione)  sociali e soprattutto dai media, dall’immagine stereotipata che ci viene fornita della donna, spesso attraverso video e pubblicità che ci restituiscono l’idea di una donna “oggetto” o della donna dedita alle faccende domestiche e ai figli e non certo al proprio lavoro e alla propria realizzazione personale. Se poi andiamo ad analizzare i dati sul lavoro di uomini e donne, tutto torna. Il nostro non sembra essere un paese per donne. Le donne che hanno un lavoro sono il 56% contro il 70% dei colleghi maschi, se confrontiamo gli stipendi di maschi e femmine a parità di profili, identiche mansioni, una donna percepisce almeno il 20% in meno rispetto all’uomo. Non parliamo delle discriminazioni che la donna subisce anche durante l’accesso all’attività lavorativa, tipico esempio sono le domande durante i colloqui di lavoro: “hai progetti di maternita?” domande che ad un collega maschio non vengono certo poste. Un mondo del lavoro fortemente discriminatorio, frasi e detti “sessisiti” minori diritti e minori opportunità di carriera ci fanno fa riflettere sul fatto che ci sia ancora molta strada da fare sulle pari opportunità .
Si crea così spesso nella mente dell’uomo, a causa di una società ancora  fortemente maschilista, il profilo di una donna debole sul mercato del lavoro, stereotipata e in condizione di sudditanza che molti uomini ritengono una personale proprietà di cui disporre non una persona da amare e rispettare.
Iniziamo allora da voi ragazzi, dal rispetto, iniziamo rivolgendoci alle donne con gentilezza.
Continuiamo con il rispetto per le loro scelte lavorative e di vita e chiediamo alle istituzioni di  equiparare gli stipendi di uomini e donne, rispettiamo le loro scelte sia che scelgano la famiglia e la maternità sia che non le scelgano, sia che scelgano di realizzarsi nel lavoro; diamo anche al padre il diritto di paternità e di accudimento dei figli e cura della casa, non sarà un uomo peggiore, quello che sceglie questa via, anzi migliore!Ma devono crearsi le condizioni economiche e culturali perché ciò possa realizzarsi.
Le radici della violenza sono una questione complessa ma solo parlandone e costruendo nuove prospettive riusciremo a portare alla nostra società un cambiamento reale.
Iniziamo dalla scuola allora.

Attendo altri interventi ragazzi e grazie per la vostra partecipazione!

Prof. Anto

martedì 22 novembre 2016

Giornata degli alberi

Lunedì 21 novembre i ragazzi della scuola media si sono incontrati nell'aula magna per declamare le loro poesie dedicate agli alberi e per vedere un film. Le loro parole sembravano soffi di leggera brezza che accarezzavano l'animo del pubblico. Quanta poesia c'era nei loro cuori.
Forza ragazzi, condividete i vostri lavori!


Prof. Pav.

domenica 20 novembre 2016

SIAMO SICURI IN CASA NOSTRA?

Venerdì 18 novembre 2016  è  iniziato il percorso con il primo degli  incontri sul tema della “Sicurezza in Rete”. Grazie alla collaborazione con la rete Minerva,  il prof. Damian dell'istituto Planck di Treviso ha proposto  al pubblico dei genitori dell'Istituto comprensivo di Preganziol alcune riflessioni illustrando alcuni dati sulla reale entità delle onde elettromagnetiche, a cui ci sottoponiamo ogni giorno usando dispositivi quali cellulari o reti wireless.
L'interrogativo posto era il seguente: “E’ vero che il telefonino e il wireless sono dannosi?”. Purtroppo sì, ma con i dovuti accorgimenti è possibile limitare molto eventuali futuri danni. E' necessaria un'educazione dei ragazzi e un'informazione agli adulti per utilizzare la tecnologia nel migliore dei modi, sfruttando tutte le sue potenzialità per esempio non tenere il cellulare a contatto con il corpo nella tasca dei jeans; non tenere il portatile sulle ginocchia mentre si scaricano file dalla rete; stare ad una distanza di almeno un metro dal modem del wi-fi; usare solo elettrodomestici almeno A+ di moderna generazione, e molto altro ancora. (Visitate il sito del Planck per avere altre informazioni).
Ricordiamo il prossimo incontro per i genitori Giovedì 15 dicembre 2016 sul tema: “I Pericoli del Web” alle ore 18:00 c/o Aula magna plesso U.Foscolo

Prof. Pav.

sabato 19 novembre 2016

21 novembre 2016 "Giornata nazionale degli Alberi"


Questo albero, allestito dai ragazzi di seconda per la "Giornata nazionale degli alberi", è la metafora dello sfruttamento dei   più svariati giacimenti minerali da parte dell'uomo, Infatti è stato fatto con: carta,plastica, gomma ma non sono gli unici materiali a causa dei quali vengono abbattuti milioni di alberi nel mondo. I ragazzi hanno riflettuto su questi temi approfondendo la ricaduta sull'ambiente dei materiali da noi più utilizzati.



Il 21 Novembre  si celebra la “FESTA NAZIONALE DELL’ALBERO” giornata nella quale in molti territori d’Italia oltre alla piantumazione di nuovi alberi specialmente in zone degradate, parchi e cortili delle scuole si celebrano gli alberi con approfondimenti e lavori degli studenti dedicati a questo tema così importante e vitale.
Gli alberi , infatti sono il simbolo della vita, il nostro polmone verde, ricordarlo oggi è più che mai doveroso.
Stiamo infatti assistendo nel mondo ad una deforestazione sempre più massiccia che sta causando, insieme all’inquinamento antropico, sempre più danni agli ecosistemi anche perché in stretta relazione con i cambiamenti climatici. 
Lo studio e l’analisi da parte degli alunni di seconda del nostri Istituto, di alcuni materiali quali ad esempio: plastica, carta, legno,metalli, ci ha permesso di capire come la richiesta sempre più massiccia di materie prime per i beni di consumo propri della nostra società e specialmente della nostra “era Tecnologica” stia causando questa deforestazione selvaggia.
Quali comportamenti dobbiamo adottare per operare un vero cambiamento sui nostri stili di vita, riguardo al consumo di questi beni? Ecco alcuni spunti elaborati dagli alunni di Seconda della scuola Media di Preganziol.

Cogliamo anche l’occasione per condividere e approfondire i contenuti della petizione  #salvailsuolo  promossa da cittadini  ed associazioni  territoriali quali FAI, LEGAMBIENTE, WWF, SLOW FOOD, per chiedere all’Unione Europea una direttiva contro il consumo indiscriminato del territorio.


Oggi vederemo alcuni dei lavori degli alunni di seconda e gli alunni di prima leggeranno le loro poesie, in Aula Magna.
Complimenti a tutti per l'impegno dimostrato!!
Prof. Anto



21nov#Alberi#deforestazione#sostenibilità#lavori degli alunni di Seconda_Secondaria

giovedì 17 novembre 2016

Chi sono gli Alpini di Preganziol?

Siamo andati a trovarli, abbiamo visitato la loro interessante mostra, li abbiamo conosciuti. Gli alpini ci hanno donato il libretto che hanno preparato, da cui ho tratto alcune pagine che mi sono sembrate particolarmente significative, leggiamole.





mercoledì 16 novembre 2016

La natura intorno a noi.
Il surriscaldamento globale: riflessioni

IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE
Il surriscaldamento globale, un’argomento di vitale importanza, che da alcune persone, purtroppo la maggior parte, viene tralasciato, e definito come un problema che non riguarda la popolazione.
Nel film “punto di non ritorno” di Leonardo di Caprio, la situazione attuale del nostro pianeta è paragonata al dipinto “il giardino delle delizie terrestri”, di Hieronymus Bosch, quadro eseguito intorno al millecinquecento.
Se osservati attentamente quei pannelli hanno una storia da raccontare. Sul primo sono raffigurati Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden. In lontananza si distinguono uccelli in volo, elefanti, giraffe, ed elementi di iconografia religiosa.
Il secondo pannello è ancora più eloquente. L’artista vuole rappresentare le tentazioni della vita, gli eccessi.
E poi l’ultimo pannello, quello decisamente più inquietante, in cui Bosch ritrae un paesaggio decadente, spoglio e spettrale. Un paradiso che è stato inaridito e distrutto dall’uomo.
Leonardo di Caprio ha viaggiato per due anni in tutto il mondo per creare questo documentario.
Ha visitato molti luoghi come il Giappone, l’India, l’Indonesia, la Cina, l’America, il Canada, la Groelandia, l’Artide, paesi in cui è evidente il problema del surriscaldamento globale.
Per produrre ed estrarre i combustibili fossili sono usate tecniche invasive che alterano il nostro ecosistema. Abbiamo distrutto vette, intere foreste sono state rase al suolo, il clima sta cambiando, le temperature si stanno alzando, i ghiacciai si stanno sciogliendo e molte specie animali si stanno estinguendo.
In Groenlandia di Caprio parla con un climatologo che gli spiega che nel duemilaquaranta questa probabilmente sarà destinata a sparire, e questo porterà ad una trasformazione del nostro mondo. Con lo scioglimento dei ghiacci ci sarà un’innalzamento del livello del mare e, come conseguenza, ci saranno inondazioni e alcune città, che si trovano sulla costa, verranno interamente sommerse.
La situazione in cui ci troviamo oggi è drammatica, l’umanità sta distruggendo il suo pianeta. Paradossalmente ci troviamo nel secondo pannello del quadro di Bosch, ma la prospettiva più agghiacciante è quella che è rappresentata nel terzo pannello, prospettiva che, se non poniamo rimedi agli errori fatti, non mancherà ad arrivare.
Cosa possiamo fare noi per aiutare il nostro pianeta?
L’unica cosa da fare è controllare le nostre azioni future, cambiare il nostro stile di vita, moderare i consumi e partecipare alla vita pubblica, per far capire ai nostri politici che siamo a conoscenza della verità sui cambiamenti climatici.
Adesso tocca a ciascuno di noi: dobbiamo scegliere responsabilmente cosa comperare, cosa mangiare, che tipo di fonti energetiche utilizzare per cercare di arginare la distruzione del nostro pianeta, per poter lasciare ai nostri figli un posto dove poter vivere.
Noi rappresentiamo l’ultima speranza della terra, è nostro dovere proteggerla, o per noi, e per tutte le forme di vita che amiamo, è la fine.

Io credo che la mia famiglia stia contribuendo alle possibili soluzioni al surriscaldamento globale, perché è già da un po’ di anni che utilizziamo l’energia fotovoltaica. Sul tetto della nostra casa hanno fissato dei pannelli che sfruttano l’energia solare. Penso che questo sia un buon esempio di energia rinnovabile.

Chiara R. 3F

martedì 15 novembre 2016

Mostra degli Alpini A Preganziol sulla grande Guerra

La mostra, che chiuderà domenica 20 novembre, raccoglie tanti oggetti usati nella Grande Guerra, dalle armi per offendere agli strumenti per curare i feriti. Anche stavolta gli Alpini, con dedizione e impegno, hanno offerto alla comunità il loro prezioso contributo allestendo e curando con passione questa mostra che parla del passato. Purtroppo è un passato non così lontano come quello illustrato dai libri di storia, ma un passato che vive nei ricordi dei nonni. La fame, la paura, il freddo, la disperazione, le mani sporche di fango, le lettere, le siringhe, le maschere anti-gas pur così immote ci parlano della vita. La vita spezzata inutilmente in nome di una posizione, di un'idea, del potere, del denaro,... 
I ragazzi delle classi terze si sono recati con i loro insegnanti a visitare queste memorie per conoscerle direttamente, osservandole o addirittura toccandole, per capire la storia, per conoscere le proprie radici, per rendere omaggio ai tanti caduti che più o meno consapevolmente hanno donato la loro vita per la nostra Patria.
Questa è la scuola di cui hanno bisogno i giovani, quella che li porta a contatto con il territorio, quella che sperimenta, quella che fa riflettere.
Prof. Pav.




Progetto Crocus 15 novembre 2016
Stamattina i ragazzi della classi prime, raccolti intorno all'albero dell'amicizia, piantato qualche anno fa in occasione dello scambio con alcuni studenti tedeschi e svedesi, hanno piantato alcuni bulbi di crocus per ricordare i bambini morti  a causa dell'Olocausto. Fra qualche mese questi fiori sbocceranno proprio nel periodo in cui ci sarà la Giornata della Memoria e con il loro colore abbelliranno il giardino della nostra scuola. Una riflessione e un minuto di silenzio hanno coronato questa toccante esperienza.

Prof. Pav.






Si parla tanto di "sostenibilità" , ecco una riflessione sul tema, un piccolo contributo.


La sostenibilità è un problema di cui si parla molto in questi anni: infatti si discute dei problemi legati all’inquinamento. La sostenibilità è la parte essenziale che deve esserci nel mondo per mantenere l’ecosistema. Molte volte esso è a rischio a causa di molte problematiche come il consumo eccessivo e l’utilizzo irresponsabile di materie prime. L’uomo infatti sta consumando le materie limitate più rapidamente di quanto la terra sia in grado di riprodurne. Molte produzioni di prodotti causano inquinamento, facendo aumentare il livello di temperatura globale. In questo caso può verificarsi lo scioglimento dei ghiacciai, favorendo l’innalzamento del livello del mare e la copertura parziale degli stati costieri. L’inquinamento causa anche il buco nell’ ozono, che è una sottile pellicola che trattiene l’ossigeno sulla terra e impedisce ai raggi ultravioletti di passare ed arrivare fino a noi. Alcuni prodotti che causano il buco nell’ ozono sono l’allevamento di animali, principalmente quello di mucche, poiché queste, mangiando, rilasciano il metano che va a favorire la rottura di questa pellicola. L’aumentare della temperatura porta anche alla crescita di quelle nelle zone oggi già aride. Per contrastare questi problemi si dovrebbe scegliere responsabilmente cosa comprare e cosa mangiare preferendo prodotti ad impatto zero sull’ambiente. Inoltre bisognerebbe usare fonti energetiche rinnovabili, per esempio l’energia solare tramite i pannelli fotovoltaici, l’energia prodotta dal vento tramite le pale eoliche, diminuendo il consumo di carbone. Il problema è stato illustrato in un interessante quanto scioccante film-documentario visto in classe, intitolato “Punto di non ritorno” con protagonista Leonardo Di Caprio che ha girato il mondo in cerca di queste informazioni.



Richi di 3F

domenica 13 novembre 2016

Lunedì 14 novembre: la notte della Superluna

Ho appena sentito al telegiornale questa notizia, ho cercato nel web ed ecco cosa ho trovato:


La chiamano Superluna. In realtà è sempre lei, il nostro satellite naturale che continua a ruotare regolarmente intorno alla Terra. Un termine non astronomico, per definire la coincidenza di una Luna piena con la sua minore distanza dalla Terra. Lunedì, soprattutto in serata, la vedremo più grande e luminosa del solito. E’ un fenomeno che si verifica con regolarità periodica, perché la luna non compie un’orbita attorno alla Terra perfettamente circolare, bensì ellittica, cioè un po’ allungata, ma questa sarà la più grande e luminosa degli ultimi 68 anni. Per vederne un’altra simile dovremmo aspettare altri 18 anni, fino al 2034. 


La più grande e luminosa dal 1948, arriva domani sera la Superluna


Il perigeo lunare  
La cosiddetta Superluna sarà così grande e luminosa perché, quando sarà nella fase di plenilunio, in contemporanea si troverà nel perigeo lunare (questo è il termine scientifico), ovvero nel punto della sua orbita più vicino alla Terra. «Anche se di poco, ma il tutto è riferito in termini astronomici - ci dice l’astrofisico Gianluca Masi, che dirige e coordina le attività del Virtual Telescope - perché nella sua orbita ellittica, la luna quando ci è più vicina, cioè all’apogeo, dista da noi 356.511 chilometri, e quando è più lontana ne dista 406mila. Quindi, sono circa 50mila chilometri di differenza, che però equivalgono a quattro volte il diametro della Terra». In realtà, quando ci si riferisce alla distanza Terra-Luna, con i “classici” 384.000 chilometri, ci si riferisce alla distanza media.  

Il momento più bello  
Una Superluna è il 14% più grande e il 30% più luminosa rispetto a tutte le altre. Secondo i tecnici della Nasa la Luna diventerà piena circa due ore dopo il suo passaggio nel perigeo. Raggiungerà il massimo alle 12.24, ora italiana di lunedì 14 novembre, ma, sperando nelle favorevoli condizioni meteo, sarà possibile ammirarla come una palla molto grande nel cielo per tutta la serata. Non sarà solo la Luna più vicina del 2016, ma anche quella più grande del 21° secolo. 

... mi raccomando controllate queste informazioni, comunque stasera la luna era molto bella e luminosa ...
prof. Pav

Gara campestre di venerdì 11 novembre 2016


Complimenti a tutti gli sportivi e non!
Tra sofferenze, brividi, gocce di sudore, tensione, mal di pancia, nervosismo, allegria, e ... I nostri ragazzi si sono cimentati nella gara campestre e alla fine sono stati salutati anche da una sottile pioggerellina che ha velocizzato il rientro in classe. Le emozioni  più belle della giornata sono state: la partecipazione, il mettersi alla prova, il sostenersi a vicenda con il tifo, il sentirsi carichi di energia, insomma sentirsi vivi!
Bravi ancora ragazzi, e una calorosa stretta  di mano ai vincitori.



Prof. Pav.
Poesie al vento...

Le giornate sono così belle e soleggiate che fanno ricordare parole soffici come le piume e fresche come l'aria...

Poesia di Giosué Carducci
San Martino
La nebbia agl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiettando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespro migrar.

e poi c'è Giovanni Pascoli...
Novembre
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.


Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.



... e poi ci sono le vostre! Provate a sognare e condividete.


Prof. Pav.

giovedì 10 novembre 2016

CORSA CAMPESTRE NOVEMBRE 2016

Domani sarà il grande giorno della Corsa campestre che vedrà  impegnati i ragazzi di quinta  primaria e di tutte le classi della Secondaria...
Pronti per la grande  sfida?
Scrivete i vostri commenti (numerosi!) qui sotto...
Prof Vince

domenica 6 novembre 2016

Chi era Tina Anselmi?





Il Ricordo, scomparsa a quasi 90 anni
La Marca trevigiana piange Tina Anselmi
Tutta Treviso e la Marca trevigiana piangono Tina Anselmi, scomparsa nei giorni scorsi a quasi 90 anni di età. Nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo del 1927, staffetta partigiana durante la guerra con il nome di battaglia di Gabriella, Tina è stata la prima donna ministro in Italia, eletta più volte come parlamentare della DC. Note negli ultimi anni le sue battaglie contro la P2.
Un "grande esempio positivo di politica alta per tutti", così l'ha ricordata il sindaco di Treviso, Manildo.

(articolo tratto da "Treviso sette", anno 4 numero 39, 4 novembre 2016)


Prof. Pav.

giovedì 3 novembre 2016

Benvenuti alunni di prima media!

Cari alunni, ben arrivati...come vi sembra questo nuovo anno? Quali scoperte avete fatto?
Siete contenti di essere alle medie?Scriveteci le vostre impressioni.....






Prof. Anto