giovedì 23 ottobre 2025

 Con la scuola nella storia



In questi giorni le classi prime stanno sperimentando un momento aggregativo per iniziare nel migliore dei modi la loro esperienza scolastica che li vedrà protagonisti del loro presente e futuro. Ed ecco che è stata per loro organizzata un'uscita tra amici, appena è stato possibile! Naturalmente la meta scelta dagli insegnanti ha proposto un luogo che fosse un collegamento tra lo studio della storia della scuola primaria e quello del primo periodo della scuola secondaria. La storia ci ha portati così a visitare la meravigliosa Aquileia, ricca di reperti e di offerte didattiche.




Grazie al ruolo di collegamento fra Mediterraneo ed Europa danubiana e renana, Aquileia fu un emporio frequentato da genti di provenienza diversa, fu centro di scambio di materie prime, derrate alimentari, manufatti artistici e artigianali. 



 I ragazzi hanno osservato i reperti e si sono appassionati nello scoprire le bellezze dei mosaici, 



la raffinatezza dei colori 



e la perfezione dei disegni, 



hanno fotografato, ricopiato, e ammirato quanto veniva mostrato. 





E poi hanno mangiato insieme, cantato in corriera, letto barzellette, condiviso merende, chiacchierato e scherzato, e anche hanno mangiato il gelato, nonostante la pioggia!

 Bei ricordi di momenti vissuti insieme, nell'attesa di prossime uscite MEMORABILI!



Prof. Pav.





A presto.

lunedì 20 ottobre 2025

CHI LEGGE VIVE TANTE VITE!





Leggere serve a stimolare la mente, ad ampliare il vocabolario e migliorare le conoscenze, rafforza la memoria e la capacità di concentrazione, favorisce la fantasia nell'immedesimazione nei personaggi, e ancora stimola la mente migliorando le capacità logiche, sviluppa la creatività, migliora la scrittura, fa provare emozioni nuove ...

insomma perché difronte a tanti vantaggi i giovani non dedicano abbastanza tempo a questo  chiamiamolo "passatempo"?

A scuola ci siamo confrontati su questo tema ed ecco le nostre considerazioni

Prof. Pav.


Hey ciao, so che stai frequentando la prima media e che non ami la lettura. 
Però ricorda che la lettura può essere un hobby, un divertimento, può diventare un modo per rilassarsi, un modo per imparare ad esprimersi e conoscere termini nuovi.
Inoltre può trasmettere emozioni e sentimenti come:
paura, tristezza, rabbia, felicità e ansia nei momenti di suspance e può diventare una “droga” BUONA!
Con la lettura puoi sognare ad occhi aperti e immedesimarsi nella storia.
La lettura non è tutta uguale e può piacere a tutti nei suoi diversi generi come: horror, fantasy, giallo, comico.
La lettura può anche essere noiosa, ma con tutte queste qualità come puoi rifiutarla!
(Giorgio, Aurora, Francesca, Sara)





APPASSIONARE UN RAGAZZO


Leggere è un’esperienza affascinante, che ti trasporta in mondi lontani.

Quando leggi, il tuo cervello si apre ad un milione di idee e opinioni.

Ora ti spieghiamo perché pensiamo tutte queste cose.

Ci sono molti generi e di sicuro ce n'è uno  che ti piace.

I generi possono variare da quello horror a quello romantico e molti altri.

Leggere può ampliare il tuo vocabolario, sviluppare le tue capacità mentali e la tua immaginazione.

La lettura non è solo un passatempo divertente: può aiutarti a scoprire nuove passioni o magari emozioni, e sfogarti su cose di cui non hai voglia di parlare con gli altri.

Nonostante tutti questi vantaggi, molti ragazzi preferiscono giocare ai videogiochi.

D'altra parte, leggere potrebbe anche isolarti dalla vita sociale, e, se ti sottrai alla vita sociale, qualche bullo maleducato potrebbe prenderti di mira.

Spero che nei tuoi tre anni anche tu possa fare una scoperta come la mia: leggere è meraviglioso!


(Gabriel, Laurentiu, Matteo, Sofia Vittoria)

La lettura è un'esperienza che arricchisce

i ragazzi e li 
aiuta a crescere.
E' stato infatti scientificamente provato che qualsiasi tipo di
lettura apre la mente a bambini, adolescenti e adulti. Di questi
tempi, a causa delle nuove tecnologie, educare i figli a
leggere e imparare cose nuove è ancora più importante rispetto
ad una volta. La lettura è un'attività che aiuta ognuno di noi a
sviluppare il cervello e ad arricchire il nostro vocabolario.
Bisogna però sempre a fare attenzione a ciò che si legge e
come lo si fa; può succedere infatti che si confonda ciò che si
legge con la vita reale e che, immedesimandosi o amando
troppo un personaggio, si finisca per cercare di essere e quindi
comportarsi come lui, perdendo così la nostra autenticità.
Nonostante ciò la lettura rimane un passatempo intelligente e
costruttivo.
(Nicola, Giorgia, Allegra, Noemi, Mariagrazia)


Far nascere una passione 


La nostra ipotesi sulla lettura è che più leggi più riesci ad appassionarti e conoscere cose nuove, inoltre ti stimola il cervello al punto che crescono la tua fantasia e le tue conoscenze.


1.  La prima prova a sostegno è che  leggere ti arricchisce dal punto di vista mentale e lessicale, aiutandoti nella vita di tutti i giorni e anche  a scuola. 
2. La lettura è anche il modo migliore di passare il tempo al posto di passarlo davanti al cellulare.
3. La lettura ti fa anche cambiare il modo di pensare e di vedere il mondo e le persone che ti circondano.
Tuttavia ci sono anche degli aspetti negativi.

1. La lettura è stancante e noiosa perché anche dopo mezz’ora che leggi ti stanchi e non hai più voglia.
2. Io preferisco utilizzare un telefono rispetto ad un libro perché ritengo che mi arricchisca di più.
3. Il telefono mi fa cambiare il modo di pensare grazie ai social e alle piattaforme su Internet

Queste obiezioni sono vere, però...
utilizzare troppo il telefono fa male sia alla tua mente che alla tua salute e leggere un libro al posto che utilizzare il telefono può essere un buon metodo per allenare la tua mente, inoltre sviluppa la tua fantasia e ti facilita la vita quotidiana.

Quindi per noi leggere è un’esperienza che ti insegna ma anche ti fa immergere nella lettura, ed è un metodo divertente per passare il tempo.


(Giosuè, Giovanni Paolo, Klea, Miguel)




LA LETTURA
Secondo noi la lettura è un hobby molto interessante e bello però a volte può essere anche stancante e noioso. Per questo abbiamo pensato a delle soluzioni elencando tutti i lati positivi e negativi. Lati positivi: ● Secondo noi la lettura è molto importante perché aiuta a comprendere i racconti e le storie ● +La lettura può essere anche un passatempo, impari nuove cose e allo stesso tempo impari o migliori a leggere Lati negativi: ● La lettura potrebbe essere anche pericolosa. Quando leggi potresti scambiare sogni con la realtà e provare a essere qualcuno che non sei. 1. La lettura potrebbe anche farti diventare una persona migliore e farti capire cosa vuoi davvero. ● Leggere può essere noioso e stancante. 2. Quando trovi un libro che ti piace non lo è più In conclusione, leggere è un buon hobby che ti stacca dagli apparecchi elettronici e ti porta in mondi magici. La lettura è un posto sicuro per noi vale la pena.
(Ettore, Cristian, Viola, Rayan)



UN LIBRO, UN AMICO.

Leggere può essere immersivo.

Fin da piccoli siamo dentro il mondo della lettura; per esempio quando si racconta a una persona la fiaba dei tre porcellini gli ricorderà l’infanzia; questo succede perché i libri sono come degli amici che ci accompagnano per tutta la vita.

Quindi quando si legge un libro ci si impersona nei personaggi della storia, questo differenzia i libri di tutti i generi da film e esperienze elettroniche (videogiochi), perché il lettore si rivede nei personaggi, fantastici o realistici, con carattere o sembianze simili alle proprie.

I libri sono degli strumenti che ti insegnano qualsiasi cosa: a partire dalle più banali nozioni di grammatica, alle più complicate situazioni sentimentali.

I libri sono luoghi dove rifugiarsi nei momenti bui: quando ci si sente vuoti, senza un motivo.

Troverai sempre dei libri che si rispecchiano nella tua situazione.

I libri per catturarti e immergerti nella trama e con i personaggi, devono appassionare.

Ci sono libri in cui ci si rispecchia e identifica, che ti prendono completamente, ma ciò non accade sempre, anzi quasi mai.

L’immersione risulta quasi impossibile se la lettura non è una scelta volontaria, ma obbligatoria.

FINE.


(Sofia, Leonardo, Samuele, Giulia).



venerdì 26 settembre 2025



 La Terra in subbuglio



I recenti fatti internazionali mostrano che molte sono le guerre attive con ben 56 conflitti registrati nel 2024-2025. Le zone più colpite sono la guerra russo-ucraina e il conflitto israelo-palestinese, che hanno causato più di 100 milioni di sfollati e oltre 233.000 vittime solo nel 2024. 

I media ci informano quotidianamente sugli attacchi, sui danni alle persone e ai territori, e noi a scuola abbiamo provato nel nostro piccolo ad informarci e a discutere su questi grandi problemi che minacciano il nostro presente e il nostro futuro. 

Ma dove è finita la "PACE"?

Prof. Pav.

PALESTINA E ISRAELE UNA STORIA
COMPLICATA

Palestina e Israele sono due “stati” che fin dall’origine sono in guerra.


La guerra: la cosa più brutta che il popolo umano possa fare, un massacro economico e

demografico.  Israele e Palestina, entrambi con storie difficili e intricate.

Io non me la sento di prendere una posizione effettiva, poiché è una storia e guerra molto

complicata, e reputo che quello che ho scritto possa bastare per esprimere i miei pensieri e

opinioni. Tutti hanno sbagliato e non esistono buoni o cattivi. (F.S.)

------------------------------ COMMENTO PERSONALE

Quello che sta succedendo a Gaza è davvero terribile, molte sono le povere persone che stanno soffrendo . Gli scioperi in Italia causano scontri e attacchi alle Forze dell’Ordine, altro che sciopero questa è violenza! (Z. K.)

--------------------------------- Secondo me lo sciopero avvenuto in Italia qualche giorno fa è stato un bellissimo gesto di solidarietà da parte di tutti coloro che hanno partecipato alle manifestazioni per la pace del popolo della Palestina e in particolare nel territorio di Gaza E anche se uno sciopero non può fermare una guerra, può contribuire a piccole cose (S.F.)

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... La cosa scandalosa è che praticamente nessuno stato supporta la Palestina, non ascoltando così l’opinione di una gran parte del popolo. Infatti, nonostante ciò che ci dicono i governi, ci sono numerosissime persone e associazioni che si danno da fare per aiutare le persone in difficoltà e che cercano, nel loro piccolo, di migliorare la situazione. Un esempio di iniziativa a favore della Palestina è stato lo sciopero generale del 22 settembre o “più semplicemente” le numerose manifestazioni che, purtroppo, non sempre sono andate a finire bene. Ormai si vedono anche foto e video scandalosi sui social del genocidio che viene compiuto in Palestina. Questa situazione non è da prendere “sotto gamba”, come molti stanno facendo, ma è qualcosa di cui si DEVE parlare, perché rimanendo a guardare, senza fare niente, siamo a tutti gli effetti dei complici. Quindi non fatevi ingannare dalle fake news e dalla propaganda, ma pensate con la vostra testa e non abbiate paura di parlare, perché questo è un nostro diritto. (M.M.)

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Gli scioperi per Gaza sono una forma di protesta sociale e politica che ha colpito

in molte parti del mondo, soprattutto a causa della situazione di conflitto e

sofferenza che la popolazione palestinese che vive a Gaza. Questi scioperi sono

spesso organizzati come segno di solidarietà con i palestinesi e per chiedere la

fine delle violenze, dei bombardamenti e delle condizioni di vita insostenibili.

Le proteste e gli scioperi servono anche a far sapere al resto del mondo cosa sta

succedendo e a convincere i governi a intervenire per cercare di fermare la guerra

tra Israele e Palestina. 

Secondo me, noi in Italia stiamo facendo del nostro meglio per fermare la guerra

tra i due contendenti. Spero che la guerra finisca il prima possibile e che non

troppe persone saranno uccise. (S.L.)

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È difficile trovare parole che siano all’altezza del dolore, della distruzione e della complessità della situazione a Gaza. Ma a livello umano, non si può rimanere indifferenti davanti alla sofferenza di migliaia di civili — famiglie spezzate, bambini senza futuro, vite travolte da una violenza che sembra non avere fine. (I.R.)

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Guerra 

Essere senza una terra… 

non avere un posto da chiamare casa, vivere in un continuo stato di terrore… 

Eppure la terra è di tutti, tutti dovremmo sentirci liberi perché la vita umana è più importante degli interessi politici, commerciali e religiosi. Può la vita di un innocente valere così poco? 

Cosa c'entrano i bambini, gli anziani e le donne con tutto questo? La loro sola colpa è di essere nati nella parte sbagliata del mondo. Non si può giustificare il 7 ottobre 2023 quando Hamas e altre organizzazioni terroristiche provocarono la morte di 1.200 persone e ne presero in ostaggio 250. 

Ma nulla può motivare ciò che sta succedendo oggi. 

Dopo il 7 ottobre Israele sconvolto dichiara guerra ed è sostenuto dall'Occidente. 

La situazione però scappa ben presto di mano e a essere colpiti in grande maggioranza sono i civili che vengono privati di luce, gas e viveri. Per eliminare Hamas Israele non guarda in faccia ha nessuno e inizia un vero e proprio genocidio. 

Vengono uccisi terroristi sì, ma soprattutto persone innocenti sotto gli occhi di tutto il mondo che guarda attraverso i social ciò che accade in tempo reale. 

Ma se tutti sanno perché nessuno riesce a fermare questo massacro. Come fa un popolo che ha vissuto l’olocausto, comportarsi così? La storia allora non ha insegnato niente! 

Tutte le giornate della memoria a cosa sono servite? 

Può un criminale come Netanyahu governare il suo popolo e non venire arrestato? 

Dopo il 7 ottobre il bilancio delle vittime è tremendo: più di 10.000 morti arabo-palestinesi tra cui più di 4.000 bambini. 

Israele ha di fatto sterminato un intero popolo. 

Certo ora finalmente si riconoscerà lo stato palestinese ma nessuno darà indietro a quelle madri le vittime perdute. 

Chi veglierà su quei poveri sopravvissuti? Chi li proteggerà? (S.B)















 


lunedì 28 aprile 2025

 

Progetto potenziamento di italiano: ecco una serie testi pensati, prodotti , corretti e disegnati dai ragazzi.

Testo Horror

Mistero nel bosco


Alcuni amici decidono di trascorrere un weekend di fine estate in montagna.
La meta è Cortina D'Ampezzo, questi percorrono la città con l'auto di Giovanni. 
Dopo aver messo nel bagagliaio dell'auto tutta l'attrezzatura per soggiornare in campeggio, quando arrivano nella cittadina, cercano un piazzale vicino ad un bosco anche se notano un cartello, che vieta il campeggio.
Decidono di posizionare le tende e, scaricate tutte le masserie, montano con entusiasmo la loro tenda; i quattro ragazzi sono stanchi, ma contenti e decidono di fare una passeggiata nel bosco vicino per conoscere un po' la zona, tuttavia si sta facendo sera e Giovanni non vorrebbe partecipare all'uscita, perché ha paura del buio. Quindi partono in tre e lasciano Giovanni all' accampamento; ritornano dopo un' ora perché ormai è diventato buio e hanno anche fame, ma la tenda è vuota, la luce è accesa, i panini sono pronti e così si siedono e iniziano a mangiare pensando che il loro amico sia lì vicino, magari è andato a fare pipì.  Invece passa il tempo e Giovanni non si vede, perciò cominciano a preoccuparsi. Si alzano e si muovono in cerca di lui, perché forse è caduto e si è fatto male, ma niente da nessuna parte. I cellulari non hanno linea, così decidono di prendere l'auto per andare dalla polizia. Le forze dell'ordine si mobilitano. Un cane del soccorso alpino fiuta uno strano odore che gli fa trovare il corpo di Giovanni abbastanza lontano dal loro accampamento. 
Giovanni è morto e presenta delle ferite, dei lividi e dei tagli profondi nella schiena che non si spiegano con una caduta  accidentale. Un poliziotto per caso nota impressa nel fango un'impronta piuttosto strana , non precisa e  avvisa gli altri poliziotti così tutti incominciano a seguire le impronte che portano ad una grotta seminascosta. La scoperta è orribile: dentro la grotta ci sono tracce di sangue e ossa non di animali, ma umane. I cani cominciano ad abbaiare aggressivamente indicando che c'è qualcuno dentro la grotta. La polizia  vede una signora vecchia  e sospettosa, tutta sporca di sangue rappreso sul vestito, senza denti, ma con due lunghissimi e aguzzi canini come quelli di un vampiro. E' chiaro che è stata lei ad uccidere Giovanni. La vecchia spiega che odia quelli che vengono da fuori, in particolare i campeggiatori, perché sporcano e fanno rumore spaventando gli animali.
I militari la arrestano, la portano in Commissariato e la chiudono in prigione. Ma dopo poco, quando devono interrogarla, si accorgono che la signora è sparita.
DOVE SARA' FINITA LA MISTERIOSA  ASSASSINA DEL BOSCO?





Testo fantasy

UNA COPPA SMARRITA

Il giorno 11 giugno era in volo un aereo diretto in Australia. Alle ore 3:00 di notte, all' improvviso precipitò sull' isola di Susy; sopravvissero solo due ricercatori, che con loro portavano una coppa magica, trovata alle Seychelles. Si rifugiarono in una grotta, ma dopo due giorni ne uscirono e ritrovarono la coppa appesa ad un albero. Purtroppo per recuperarla  vennero morsi da serpenti molto pericolosi. Allora dopo averla presa con una certa fatica, bevvero dell'acqua utilizzando la coppa stessa e improvvisamente guarirono dal veleno. 

Alla notte sentirono dei rumori, ma non ci fecero caso, però questi si risentirono, allora i due si allarmarono e presero delle rocce che erano per terra. Dalla foresta si avvicinò il capo degli indigeni e disse che se non se ne fossero andati, li avrebbero mangiati. Allora i cercatori iniziarono a creare una zattera; il giorno dopo partirono, e per fortuna dei pescatori li riportarono alle Seychelles. 

I ricercatori si ritrovarono sani e salvi e ricchissimi, perché brevettarono la coppa come medicinale che curava ogni male.                       





LA  PIANTA DI  MIRTILLO

Era una notte buia e tempestosa, come succede di solito in Svezia, la cavalla dormiva tranquilla dentro il suo box, invece il furetto non riusciva a dormire, perché aveva un brutto presentimento. La mattina dopo il furetto andò dalla cavalla a dirle che sarebbe accaduto qualcosa, la cavalla si agitò subito perché temeva il peggio. Il furetto e la cavalla iniziarono a creare un piano su come sconfiggere il popolo dei Bizantini, e tra i vaghi pensieri idearono una pozione magica: avrebbero usato la pianta della verbena, dell'acqua, delle erbe aromatiche, e quattrofoglie di agrifoglio. 

I Bizantini avevano già progettato il loro piano: avrebbero rubato le piante di Mirtillo la notte successiva quando tutti erano già nei loro sogni. Il mirtillo era una coltivazione molto importante per il loro villaggio. 

Arrivò la notte, molto attesa dai Bizantini, il loro piano stava per iniziare, ma Fanciulla e Jack erano già lì ad aspettarli. Avevano preparato delle boccette con dentro la pozione che sarebbe dovuta finire addosso ai Bizantini per poi intossicarli. 

Lo scontro avvenne subito dopo che i Bizantini furono sbarcati nel loro territorio, la battaglia finì dopo che il capo dei Bizantini morì accasciato a terra e giunsero gli animali e  le persone del villaggio. 

Le piante di mirtillo erano salve e crescevano sempre di più, infatti vennero coltivate in più campi senza lasciare che la fame opprimesse la  Svezia. Fanciulla  e Jack invecchiarono rimanendo amici fino a quando lasciarono il posto ad altri Eroi.




Alex e i suoi poteri segreti

Nell'estate del 2020, il 4 Luglio, Alex, Mattia e Giulia andarono vicino all'Oceano Pacifico, perché al telegiornale avevano detto che una particolare specie di mammiferi, cioè i narvali erano in via d'estinzione. I tre addetti allo zoo scoprirono che la causa dell'estinzione era dovuta all'inquinamento dell'oceano per colpa della rottura di alcune petroliere che avevano perso il greggio nell'acqua. Questi narvali non riuscivano più ad alimentarsi in modo corretto. 

Arrivati all'oceano, i ragazzi comprarono una grande barca e si misero alla ricerca di alcuni delfini. Dopo ore di attesa, videro una creatura molto simile ad un narvalo, anche se non ne erano pienamente sicuri.  Decisero di inseguire il possibile narvalo. Ad un certo punto si resero conto che non potevano tirarlo fuori dall'acqua perché non avevano l'attrezzatura adatta. Poi Giulia ricordò che sotto al post, che aveva letto, sull'estinzione dei narvali c'era l'immagine di un narvalo che si era scontrato contro una nave e si era rotto il corno. "Ecco perché" - rispose Alex come se stesse svenendo, ora sapevano tutto del narvalo, ma poi Alex svenne e cadde in mare, e da lì si chiesero il motivo, ma non c'era tempo di pensare, e si misero a cercarlo in mare. Notarono che stava galleggiando quindi si preoccuparono ancora di più, lo sollevarono. Alex disse a tutti che, anche se era svenuto, era riuscito a camminare e respirare nell'acqua e per dimostraglielo si buttò in nel mare fiero di sé. Infatti riuscì a respirare e camminare. quindi gli venne l'idea di guidare la loro barca verso il narvalo. Tutti erano felici di quest'idea. Quando presero il delfino, notarono che aveva dei fili attorcigliati al corpo, lo curarono e lo liberarono. Quindi tornarono a casa contenti di aver fatto una buona azione.





Vi sono piaciute queste storie? Vi aspettiamo a settembre per nuove avventure!

Prof. Pav.







giovedì 3 aprile 2025

 IL MUSEO DELLA NATURA E DELL'UOMO DELL'UNIVERSITA' DI PADOVA





Mercoledì 2 aprile, nella mattinata due classi della scuola Secondaria di primo grado di Preganziol sono andate a visitare il Museo della natura e dell'uomo di Padova. Questo luogo contiene 200 mila reperti naturalistici e antropologici, infatti ci sono 4 collezioni storiche dell'università: Mineralogia, Geologia, Paleontologia, Zoologia e Antropologia.

Gli alunni sono stati accompagnati attraverso le sale del palazzo storico, riccamente affrescato, da una guida del museo. La signora Francesca ha illustrato alcuni elementi specifici nelle varie sale. La guida si è soffermata su una tartaruga imbalsamata, sottoposta al processo di carbonizzazione, su alcuni fossili di semi di palme, su alcuni geodi, ad esempio una grande ametista, su alcuni frammenti di meteoriti provenienti da Marte e dalla Luna, sugli scheletri di un capodoglio e di una tigre dai denti a sciabola, su una mummia, sui teschi di uomini di Neanderthal. 

La visita seguiva una narrazione scientifica del sistema Terra come evoluzione, diversità e relazione tra le specie umane e l'ambiente. L'allestimento delle stanze era multimediale e interattivo, perciò molto coinvolgente. 

Mentre la guida dava informazioni, gli studenti ascoltavano, ma anche intervenivano con domande e i professori qualche volta aggiungevano informazioni o precisavano ciò che era stato studiato a scuola, ma anche richiamavano l'attenzione di qualche studente un po' distratto dai molti oggetti esposti. 

Un elemento curioso, che è stato osservato, era stato lo scheletro di un elefante indiano, che si trovava a Venezia nel Cinquecento, questo, impazzito, fu abbattuto mentre correva tra le calli della città. Un  alunno era incuriosito da uno scheletro di un orso delle caverne in cui si vedeva l'osso penico, un altro studente ha osservato con interesse il confronto tra diversi teschi di uomini preistorici, fra i quali quello degli Homo Floriensiensis, alti al massimo un metro. 

La visita molto veloce e appena accennata vista la moltitudine dei reperti del museo si è conclusa dopo circa 1 ora e mezza così gli alunni sono usciti nell' atrio e finalmente si sono riposati ed hanno fatto merenda, tutti erano entusiasti per aver visto tante cose, tutte molto interessanti. Alcuni hanno affermato che avrebbero avuto il desiderio di ritornare in quel museo per una visita più particolareggiata su alcune tematiche di loro interesse.

L'unica cosa negativa è stata la camminata veloce e lunga per tornare a scuola in tempo. 

Lavoro di gruppo della classe 1 B (oggetto: la relazione di un'uscita didattica)

Prof. Pav.