mercoledì 29 novembre 2023

 Lettere d'amore... 


Ma il romanticismo dove è finito?

Conosciamo tante lettere d'amore che sono diventate dei capolavori nella storia della letteratura, ma oggi ESISTONO ancora?

"TVB", "cuore"


"ti lavvo" (I LOVE YOU),

aaaaah aiuto, basta sigle, siamo sommersi dalle sigle, ma i sentimenti ci sono ancora, eccome

Proviamo allora a comunicare con le parole scritte, fermiamo i sentimenti sulla carta (qui sul blog), indirizziamo il nostro amore a... chi desideriamo.

I ragazzi della classe prima A hanno provato e hanno risvegliato emozioni sincere e profonde e le hanno condivise ...

Prof. Pav.


LETTERA D’AMORE PER UNA PERSONA IMMAGINARIA


                                                    Senti……. 
                                     ho provato a scrivere tutto quello 
                                                 che c’è tra me e te 
                                  tutto quello che penso,che provo,che sento
                                  che spero,che giuro,che voglio,che imbroglio 
                                            che credo di aver capito.
                                                  Poi ho tolto
                                        tutto quello che non è essenziale 
                                              tutto quello fa paura 
                                         tutto quello che non è sincero 
                                          tutto quello che non è vero 
                                          tutto quello che può essere  
                              Frainteso,conteso,mistificato,dimenticato,perso:
                                           insomma tutto quello che 
                                           alla fine è rimasto questo:
                                                Quando sono felice
                                                      sono felice 
                                                 Quando sei triste 
                                                      sono triste                                                                                                   LISANGA



lettera d’amore per la mia mamma


Caro nonno.
Ti scrivo questa lettera, perché in questi giorni ti trovi in ospedale.
Quando non ci sei a casa, si sente molto la tua mancanza, tu risolvi sempre tutti i problemi, ci aiuti con i compiti, ci accompagni dove serve andare.
Non ti ringrazio mai abbastanza e per questo ti scrivo questa lettera.
Mi ricordo che da piccolo ci portavi tutte le estati in campeggio e ci divertivamo un sacco.
Mi raccomando nonno mettiti in forma e torna presto a casa. 

Mattia
Mamma adorata, ho deciso di scrivere questa lettera per esprimerti tutti i miei sentimenti. Io ti amo con tutto il mio cuore, perché mi hai allevato con infinito amore e ti sei sempre dedicata a me con tutte le tue energie. Hai sempre il sorriso che ti illumina il viso e mi parli con un tono dolce in ogni momento, anche quando sei stanca hai sempre tempo per me. Per questo, cara mamma, io ti voglio benissimo e ti sono per sempre riconoscente! Grazie per tutto quello che fai per me, Allegra.

A MAMMA E PAPÀ
mamma e papà questa lettera che vi mando tra il mio cuore non è una semplice lettera ma una lettera speciale. Io vi amo con tutto il cuore e non vi voglio perdere siete i genitori più fedeli della mia vita.
quando mi aiutate, mi aiutate con il tutto il cuore quando porto un brutto voto a scuola al posto di sgridarmi mi calmate di più per me voi siete la mia vita non mi interessa di alcun altro perché penso solo a voi voglio stare sempre con voi per il resto della mia vita e anche se mi arrabbio per voi e normale perché i sentimenti si capiscono e la mamma ed papa provano la stessa sensazione.                                                                                                          CRISTIAN

LETTERA D’AMORE A UNA RAGAZZA SPECIALE

Mia cara, sei così bella che mi lasci senza parole: i tuoi occhi azzurro cielo mi donano gioia infinita; i tuoi capelli mi ricordano un campo di grano che ondeggia al vento. Hai un’anima pura come l’acqua che sgorga ad una sorgente. Quando sono triste, il tuo pensiero fa rumore nella mia mente. Spero che un giorno possiamo incontrarci e che possa dirti tutto ciò a voce.                                                                                Tuo Ettore.

Lettera d’amore   

Cara mamma, questa lettera è per te.

Te la scrivo per ricambiare l’amore che mi dai ogni giorno,te la scrivo per dirti grazie per tutte le volte che mi dai buoni consigli anche per tutte le volte che mi sgridi, perchè anche se mentre lo fai, ci resto male, poi capisco che è perchè mi stai insegnando a diventare grande.

Ti ringrazio anche per tutti i sacrifici che fai per me,comprese le volte che mi hai lasciato dormire nel lettone, perchè avevo paura di qualcosa e tu, con me vicino non haI chiuso occhio tutta la notte perché scalciavo, per le corse che fai ogni giorno per portarmi a scuola,in piscina e ovunque ce ne sia bisogno.

Per cercare di farmi sempre felice.

Spero che io ti faccia felice con questa lettera dicendo che ti voglio tantissimo bene.


                                                                                      Francesca


LETTERA D’AMORE


 Amore mio,

sei la persona più

importante della mia

vita.

Mi hai stravolto

l’esistenza,

facendomi capire

quanto si potesse

tenere ad un’altra

persona che non sia se

stesso,e quella persona

sei tu.

Darei letteralmente

tutto per te,e senza di

te,niente avrebbe più

senso,tu dai una svolta 

alle mie giornate.

Anche quando sono

triste,

un solo tuo messaggio,

mi migliora la giornata


LETTERA DI AMMIRAZIONE PER THOMAS CECCON(nuotatore).

Sei così bello, bravissimo e simpatico. 
I tuoi capelli marroncini chiaro ,i tuoi occhi semplicemente marroni, le tue bellissime lentiggini e i tuoi baffi marroni porta fortuna, rendono il tuo viso incantevole.
Hai la pelle liscia come un muro di marmo e
i tuoi capelli quasi sempre sparati in aria ,ti rendono bellissimo.
Le tue spalle giganti sono bellissime, non parliamo del tuo fisico stratosferico. 
Quando nuoti sembri una farfalla leggera, ma allo stesso tempo sei velocissimo. Quando abbiamo visto ,che hai fatto il record del mondo, io e i miei amici di nuoto, ci siamo messi a gridare più forte  che potevamo e non volevamo più smettere. 
Sei il mio idolo e non smetterò mai di tifare per te. 
E quella foto che ho fatto con te il 4 giugno del 2022 non la scorderò mai…..

LETTERA D’AMORE
ciao volevo dirti che sei una persona fantastica e magica perché mi fai sentire bene e al sicuro quando sono vicino a te tu mi piaci molto e vorrei trovare un modo per parlarti ma non riesco infatti quando mi avvicino a te sento di stare bene ma non trovo il modo di dirtelo e allora spero di fartelo capire con questa lettera.                                                                                               
                                                                                             Giorgio

MAMMA E PAPÀ I MIEI CREATORI,SONO
GENTILI,AMOREVOLI,SEVERI QUANDO SERVE.
MI DANNO DA MANGIARE E MI  HANNO CRESCIUTO;
LA MAMMA  HA I CAPELLI MORBIDI E IL PAPA
HA UN SORRISO, RISCALDANTE
HANNO DEI OCCHI BRILLANTI
PIENI D AMORE
E E NIENTE LI VOGLIO BENE.

GIOVANNI PAOLO

È passato ormai un bel po’ di tempo da quando ti vidi per la prima volta in televisione un giorno di settembre.
Appena sei entrato capì che quel  giorno era ormai il più bello per questo ero felice ed entusiasta.
Ancora oggi ti seguo in televisione, ma purtroppo non ti ho ancora mai conosciuto di persona. 
Un giorno però spero di incontrarti, per farti capire che per me non sei una persona famosa e basta, ma sei la persona che mi migliora le giornate.
Giulia

 A MIA MADRE 


                      Ti amo senza sapere ne come ,quando sei la mia vita.
                                 Quando sto male sei sempre con me 
                            ti stanchi giorno e notte per tenermi bene.
                  I tuoi occhi color verde chiaro i tuoi capelli marrone chiaro 
                            con delle sfumature di colore biondo.
                     Ogni volta che ti vedo mi ricordi un angelo ti amo…
                                                                                                                  Klea 


LETTERA D’AMORE


La cosa bella di noi due è

che ci siamo incontrati

così, per caso, senza troppa

complicazione, senza

cercarci.

L’unica cosa che so

è che sei ciò, di cui

ho bisogno per stare bene

ora e per il resto della 

mia esistenza.

Non ho mai incontrato

persone come te, non ho

mai provato veramente

ciò che provo tutt’ora 

per te.

Sono qui per

dirti non abbandonarmi,

mai. Ho bisogno

di te e ti voglio

sempre al mio

fianco.

Laurentiu

LETTERA D’AMORE ALLA MIA MAMMA
Cara mamma, ti voglio parlare di una cosa.
Tutti i momenti che abbiamo passato insieme,
tu hai sempre ma dico sempre cercato
di renderli fantastici e indimenticabili,
e anche quando ero in difficoltà, hai cercato di aiutarmi.
Ti voglio un mondo di bene e non vedo l’ora di passare altri bei momenti fantastici e indimenticabili con te.
Grazie per tutto quello che fai per me.
Leonardo


In questo momento vorrei solo che la tua candida pelle accarezzasse la mia.
Vorrei che quei due occhi, che risplendono come il cielo limpido del mattino,
incontrassero i miei, che i tuoi capelli color rame mi conducessero fino a te.
Ma vorrei che il cuore mio, rosso come le sottili labbra che risaltano sul tuo pallido
viso, smettesse di battere così intensamente quando ci incontriamo; 
così come vorrei che i pensieri miei rimanessero nella mia testa, perché so che 
quando ti vedo o ti penso rimani solo tu, e tutto il resto svanisce.
Tu sei la musica che suona nella mia testa dal primo giorno in cui ti ho
incontrato.
Sei la chiave dello spartito della mia vita, quello che continuo a scrivere giorno dopo giorno.
Tu sei una delle poche persone che riesce veramente a tirarmi su di morale 
quando sono triste, e ti basta solamente una parola o una semplice frase per farlo.
Non so come tu faccia ad essere così perfetto.
Ed è per questo che mi è bastato uno sguardo soltanto, per capire che il mio cuore, 
che non cessava di battere, ormai apparteneva già a qualcuno. 
                                                                                                                      Mariagrazia

LETTERA D’AMORE ALLA MIA MAMMA
Mamma, sei brava e bella. Hai dei capelli castani che piacciono molto, sopra ad una fronte ampia e bella, liscia come un foglio di carta. Hai degli occhi verdi molto espressivi, che mi possono tranquillizzare, consolare, divertire, rimproverare o emozionare. hai un naso piccolo e una bocca sottile e minuta, rossa come il corallo.
Oltre alla faccia immagino che tutti invidino il tuo carattere: Sei paziente, gentile, altruista e fai mille cose senza mai lamentarti. Mi consoli quando piango o sono triste. 
Tu sappi, mamma, che anche quando mi comporto male, ti voglio un bene immenso.
Matteo


Cara mamma, sei la persona più cara e speciale che abbia al mondo, sei la migliore che si possa avere.
Mi dispiace se ultimamente, troppe volte, ti faccio arrabbiare.
Sai che a scuola non vado d'accordo con i miei compagni così mi sono sfogato troppe volte su di te.
Però ho capito che ho sbagliato e ti chiedo di portare pazienza, che forse prima o poi si aggiusteranno le cose.
So che anche tu mi ami tanto e non voglio più deluderti.
                                                                                                        Nicola

lettera d’amore per la mia mamma
Cara mamma, 
Mi piacciono i tuoi abbracci caldi e gentili ,
i tuoi bacini sono così morbidi che mi sembra che un marshmallow mi stia dando un bacetto sulla guancia. 
Quando mi accarezzi sembra che io stia appoggiando la testa su un cuscino. Quando mi fai il solletico rido  così tanto che mi fa male lo stomaco , ed io….
TI VOGLIO UN MONDO DI BENE!!!! 
CIAO 
         Noemi

LETTERA D’AMORE  A UNA RAGAZZA
Cara ragazza del futuro questa lettera  l’ho scritta a 11 anni solo per te. 


è dal primo momento che ti ho vista che in  me è scattata una sensazione  forte.


     Era una notte d’autunno ed io stavo cercando un  posto per mangiare. Quando 
     finalmente trovai il locale, in cui fermarmi, trovai te : eri incantevole. Seduta al bancone con i tuoi capelli lisci, lunghi e d’un castano così scuro da sembrar nero… Chissà come risplenderebbero anche all’opaca ma intensa luce della luna !
Nei tuoi occhi azzurro mare mi potrei perdere per ore ed ore.
Ricordo ancora il tuo vestito, che esprimeva già tutto il tuo carattere serio, raffinato, allegro e sbarazzino.
Magari mi sbaglio ed era solo un vestito nero un po’ scollato… Per questo vorrei conoscerti per sapere chi sei.
Io ero quello seduto al tavolo diciassette… Spero tu mi abbia notato e se così non fosse lascia che ti parli di me. io mi reputo un ragazzo gentile, fedele e capace di capirti, anche se dirai di no.   
Ultima cosa se la tua risposta sarà sì scegli il da farsi, ma una cosa ti propongo : vediamoci  ai parchetti per le tre e mezza, io sarò lì ad aspettarti. Spero di vederti.
Samuele

LETTERA D’AMORE PER I MIEI GENITORI

Miei amati genitori, vi scrivo questa lettera per dimostrarvi  il mio amore e affetto che ho nei vostri confronti.
Ogni giorno, il mio amore per voi, cresce sempre di più, specialmente nelle occasioni, quando siamo tutti riuniti a tavola , oppure quando viaggiamo in posti lontani, per esempio quando siamo andati a Parigi, in Sardegna, o in Croazia.
Vi volevo ringraziare per avermi  regalato un criceto e una cagnolina , dei quali mi prendo cura ogni giorno.
Mi avete aiutata sempre quando ne avevo bisogno , soprattutto quest’anno che è stato uno tra i più difficili che ho vissuto.
Sono proprio orgogliosa di avervi come miei genitori, non vi cambierei per nessuno al mondo!
Vi amo immensamente! Siete sempre nel mio cuore!                                                                                  Sara

Cara mamma,
per me sei come una migliore amica,
perché quando sono giù di morale,
tu, in qualche modo,
sai come tirarmi su.
Io ti adoro, perché come me,
mi vuoi molto bene sei sempre al mio fianco.
La cosa che mi piace più di te, fisicamente,
sono i capelli.
I tuoi sono setosi e neri come la pece e i tuoi  occhi verdi come una foglia d’estate.
E ogni volta quando torno a casa spero che la persona che mi apre la porta sia tu,
anche se qualche volta non è così.                                                                                                                            Sofia

 
A  MIO   PADRE
                        Caro  papà,
                               il tuo umorismo mi tirava sempre sù il morale,
                               ci sei stato un sacco di volte per me,anche                                
                               quando non riuscivo a studiare e tu,in qualche
                               modo mi hai aiutata; purtroppo non ti vedo
                               tanto, perché lavori tanto ma quando ci vediamo
                                è bellissimo, ti amo e spero che tu lo capisca.
                                                                                                              Sofia Vittoria

domenica 26 novembre 2023


Dal 15 ottobre a scuola è cominciato un appuntamento speciale: il Cineforum.

Il progetto prevede la proiezione di un film per classe con lo scopo di rendere gli alunni soggetti attivi della proiezione, rendendoli capaci quindi di saper leggere e codificare le immagini. Gli studenti saranno stimolati a “leggere” l’opera cinematografica come se fosse un libro, fungendo da soggetti attivi e costruttori del proprio sapere, ponendosi continuamente delle domande e affinando lo spirito critico.

Non dimentichiamoci, però, che il cinema è solitamente considerato luogo di svago e di divertimento: i nostri alunni trovano, perciò, nel Cineforum un momento di aggregazione e di socializzazione con i loro coetanei, rimanendo disconnessi, per qualche ora, dai social e dai cellulari.

Non a caso, il primo film, scelto per gli alunni delle classi prime, è stato "La squadra di Marco", una commedia che si basa sulla bellezza della vita all'aperto e sul valore dell'amicizia.


Gli alunni sono stati entusiasti e quasi non volevano ritornare a casa: la magia del cinema colpisce ancora! 😜

Vi lascio con alcune foto scattate durante l'attività...e ci vediamo al cineforum di dicembre.👌




Prof. ssa Scalisi

mercoledì 22 novembre 2023

 21 novembre 2023, giornata degli alberi



Oggi alcuni ragazzi hanno fatto una bella esperienza di immersione nel verde, anzi nei colori dell'autunno.

Gli studenti hanno fatto una piacevole passeggiata sotto chiome multiformi, immersi nelle sfumature calde della tavolozza della Natura, coperti da una pioggia di foglie dalle fogge artistiche. 

Inizialmente hanno fatto una riflessione con le insegnanti intorno al ramoscello, che è stato donato alla nostra scuola dalla Polizia Forestale, questo ramoscello, infatti, arriva dall'albero di Giovanni Falcone.


Poi hanno contato i diversi tipi di piante autoctone del parco delle piscine e hanno osservato le forme, le strutture, la composizione scientifica degli alberi e delle foglie.


Una lettura tratta dal libro: "La forza gentile degli alberi" di Peter Wohleben li ha coccolati...


Anche un abbraccio agli alberi ci ha fatto sentire tutti legati e fratelli, un gruppo unico, una forza unica, una classe unita.




Abbiamo concluso con una poesia di un grande autore, Novembre di G. Pascoli

Gèmmea l’aria, il sole così chiaro 

che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo

l’odorino amaro senti nel cuore… 

Ma secco è il pruno, 

e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, 

e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno

Silenzio, intorno: solo, alle ventate, 

odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. 

È l’estate, fredda, dei morti. 


Insieme abbiamo capito che gli alberi sono indispensabili per noi, per il loro lavoro, per la loro bellezza 


e quando capita qualche disgrazia, dobbiamo aiutarli a ritornare più forti di prima.


Prof. Pav.


domenica 19 novembre 2023

 A scuola di "Futuro"

Grazie alla sensibilità e alla disponibilità del Fondatore di un'azienda del nostro territorio, i ragazzi delle classi terze in questo periodo hanno avuto l'opportunità di andare all'interno di una nota realtà produttiva. 





In questo periodo dell'anno i ragazzi sono alle prese con l'importante scelta della loro scuola secondaria, e oltre ai vari open day presso i diversi istituti e poi alla preparazione in classe con i loro docenti e ancora alla conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità, sono anche entrati in questa fabbrica e hanno visto le diverse aree di produzione e stoccaggio. L'esperienza è stata davvero significativa. 




Gli studenti sono stati accolti proprio dal fondatore Cav. Menuzzo che li ha invitati a non fermarsi mai e a credere nelle idee, ad imparare a lavorare in gruppo e a fare domande per capire sempre più cose. 




Questo è per tutti un bell'esempio in cui Scuola, Famiglia e Territorio sono uniti nell'aiutare i giovani a trovare la loro strada.



Prof. Pav.

giovedì 16 novembre 2023

 CONOSCI TE STESSO

 E 

RISPETTA I TUOI LIMITII

 Questo raccomandavano gli antichi a Icaro e a tutti gli uomini.

In classe abbiamo immaginato di essere Icaro, abbiamo provato a trovarci nella sua condizione mentre volavamo sempre più in alto, in preda all'esaltazione, ed ecco cosa  abbiamo visto e sentito dentro di noi.

 Di seguito alcuni lavori dei ragazzi della 1 A.




In quel momento ero euforico, entusiasta e felice perché stavo volando sempre più in alto con gli uccelli e le nuvole che mi accarezzavano dolcemente il volto.
Ma quando vidi il sole davanti ai miei occhi capì che avevo superato i miei limiti e che per me sarebbe finita. Così piano piano precipitai nel mare ,gridando il nome di mio padre. 

                                                                                                                              Sofia

“Che bello!” urla Icaro in preda all’esaltazione e alla gioia, fino al punto di volare così in alto da vedere da sopra le candide nuvole bianche.
Sente solo il vento che gli passa tra i capelli e le onde che sbattono sugli scogli e riesce a vedere sotto di sé solo le nuvole e qualche isola della Grecia.
Ad un certo punto Icaro comincia a precipitare ed un attimo prima di sprofondare in acqua urla:  "Papà non ti rivedrò mai più!”
Poi in acqua tra la vita e la morte si dice fra sé e sé triste ma allo stesso tempo infuriato con se stesso: ”Lo sapevo, dovevo ascoltare papà invece di volare così vicino al sole!”.
                                                                                               Giosué


I pensieri che Icaro immagina, volando sempre più in alto in preda all’esaltazione, sarebbero felici,inaspettati e liberi.
Icaro, nel volo sempre più in alto vede il mare,le nuvole,il sole,gli uccelli e i pescatori strabiliati; sorvolando il mare, il giovanotto sente il fruscio dell’aria che gli và addosso,i cinguettii degli uccelli,lo sbattere delle ali,le onde del mare e le parole del padre che  gli diceva di non volare né troppo in basso né troppo in alto perchè se volava troppo in alto la cera sulle ali si scioglieva e quindi precipitava in mare, e se andava verso il basso l’acqua del mare si applicherebbe sulle ali e non poterle muovere.

                                                                                                Sara


Icaro
Ero molto eccitato volavo sempre più in alto.
Ad un certo punto vidi il mare e Creta sempre più lontana, in quel momento mi sentivo libero.
Il vento mi accarezzava la pelle, mi sentivo leggero come una piuma.
Poi chiusi gli occhi e poco dopo mi accorsi che mi ero avvicinato troppo al sole e capii che era la fine per me così piano piano precipitai verso il mare.

                                                                                       Francesca

Oh che esaltato che sono! Sto volando dove neanche gli uccelli osano!
Sento il vento sulle guance e il sole che mi riscalda la testa! Finalmente vedo le piccole isolette dell’arcipelago che circondano il labirinto!
Per Zeus che brivido! Ora mi sembra quasi di cadere e sento odore di cera sciolta! Porca miseria mi si sta proprio sciogliendo la cera! Mio padre mi aveva detto di non volare troppo in alto e io non l’ho ascoltato!
La fine sta arrivando per me, non c’è più nulla da fare. Ah papà aiuto!

Matteo

Sono così in alto che non ci riuscivo a credere.
Ero così in alto che tra qualche centinaio di metri, non si vedevano più le isole della grecia .
Le nuvole erano così bianche, erano bellissime, sembravano zucchero filato che ti veniva voglia di mangiarle.
Ogni volta che guardavi di sotto vedevi le onde del mare che si schiantavano sulla costa rocciosa e vedevi gli uccelli venirti in contro, alcuni ti seguivano altri ti si appoggiavano addosso, era bellissimo.
Ero impaurito, felice e turbato allo stesso tempo.
All'improvviso vedo che la cera si stava sciogliendo pian piano sempre di più.
Sapevo che la mia fine era arrivata, tutte quelle isole che non vedevo più, adesso si stavano avvicinando sempre di più.
Lo sapevo che sarebbe arrivato quel momento, ma non pensavo proprio adesso .
Stavo ringraziando sempre di più mio padre, quell’uomo educato, bello e saggio, che mi ha fatto crescere bene, e mentre stavo ringraziano nella mia mente mi sono accorto che stavo precipitando.
Ed eccolo qua il momento di morire e non potevo fare niente per salvarmi, basta è finita.

Mattia

Ah, come sono felice di essere scappato dal labirinto! Non tornerò più a creta!
Voglio volare e vedere il mondo e tutte queste belle isolette. Purtroppo non lo posso fare perché il sole sta sciogliendo la cera delle mie ali. 
ADDIO padre mio non ti vedrò più e non vedrò più tutte queste belle isolette 
e non  potrò mai sposare con elena la donna più bella del mondo…..
ADDIO PADRE MIO.                                                                                      
                         
                                                                                                    Noemi.

Quando iniziai a volare, vidi tutte le isole e le nuvole bianche come la neve, il vento che mi scorreva lungo la pelle, era bellissimo.
Ma ad un certo punto mi accorsi che iniziai a precipitare perché la cera sulle ali si stava sciogliendo, e in quei pochi secondi che mi rimanevano guardai mio padre e gli dissi addio.

Leonardo

Mi sento  di volare.Il vento che mi sbatte contro,sento allegria perché riesco a vedere tutto il paesaggio intorno a me.Sto volando sempre di più,ODDIO la cera si sta sciogliendo potrei cadere da un momento all’altro! sto per cadere nel mare aperto, SPLASH…

                                                                                             Miguel

Mio padre,un intelligentissimo ingegnere,e io eravamo intrappolati in un labirinto,ma un giorno successe qualcosa di formidabile.
Mio padre,non so con quale metodo,ha trovato della cera,delle corde di seta e piume;ha iniziato con il costruire due specie di ali per poi legarle con le corde e riuscì a formare delle ali di cera.Io sorpreso gli chiesi a cosa servirono lui mi disse:”Caro Icaro,queste ti serviranno per scappare da questo labirinto,ma non volare né troppo in alto né troppo in bassa”.Io preso dall’esaltazione volevo subito provarle,e partii.
Era così bello volare,ero però allo stesso momento dispiaciuto perché mio padre non poteva vedere tutte queste bellezze,e il mare che mi rifletteva.
Dopo un po che volavo,sentivo formicolarmi la pancia;non capivo cos’era,mi guardai dietro e le mie ali stavano per scomparire.In testa mi rimbombava una frase:”Icaro non volare troppo in alto,Icaro non volare troppo in alto”.
Mi guardai di nuovo dietro e le ali non c’erano più.Iniziai a precipitare,ed è lì che mi passò tutta la vita davanti.Ormai non potevo fare niente,e l’ultima cosa che dissi fu:”PAPA!!”.

                                                                                                                             Laurentiu


Stavo volando in alto ero felice e spensierato, era stupendo sentire l’aria nei capelli, gli uccellini cantare e il calore del sole. Però ad un tratto sentii mio padre dirmi che stavo andando troppo in alto.Ma ormai era troppo tardi e precipitai nel mare.

                                                                                             Viola.

Mentre  volavo sentivo il vento tra i miei capelli , in quel momento mi sentivo un angelo. Vedevo le persone sotto di me ,sentivo le onde sbattere sugli scogli, ero libero...poi chiusi gli occhi sentivo che stavo andando sempre più in alto , mi sono accorto che mi stavo avvicinando al sole;
la cera si stava sciogliendo, sarebbe arrivata la fine per me quindi guardai mio padre implorandolo  di salvarmi ma era troppo tardi.
                                                                   


                                                                                 Klea

“Che bello sto volando sento la brezza su tutto il corpo, sembra di sognare, ma perché sto andando in basso… o no , sto cadendo!
  Stavo implorando mio padre di salvarmi ma non ci è riuscito, alla fine ho detto che sarà la fine per me, ma almeno ho fatto una cosa che nessuno potrà fare.”
            
                                                                                Sofia    Vittoria


olando vedo tutto dall’alto:il mare, l’isola e la penisola. Mi sento libero, quasi un dio e sono molto euforico.

                                                                                             Ettore

Che bello volare!
Vedo il mare dall’alto e tutte le isole che conosco!
Mi piace sentire il rumore del vento tra i miei capelli.
Che meraviglia volare sempre più in alto,voglio avvicinarmi al sole…

                                                                                       Allegra.

Un giorno, mio padre, un abile costruttore,
mio costruì della ali con della corda e
qualche macchiolina di cera.Dopo qualche ora 
vennero fuori delle bellissime ali.
E da lì che il mio volo iniziò.
Che strano volare così in alto,ogni mio 
desiderio è stato avverato apparte quello 
di raggiungere il sole.
Da qui si vede di tutto:
case, bancarelle, isole mai viste prima e
un numero spensierato di tante altre cose. 
Ciao papà, mi sono dimenticato di ringraziarti
per tutto quello che hai fatto per me però…
aspetta. Sto cadendo!
La mia cera si sta sciogliendo!
 “questi sono gli unici istanti della mia vita”
 Ripeto tra me e me.
Chiudo gli occhi. Un misto tra sogno e incubo.
Addio mamma, addio papà, ci vedremo nell’al di là.                                                                                                                                                           Gabriel

Che belli gli uccelli che volano nel cielo azzurro, le onde del mare che sbattono contro la scogliera e le terre ben coltivate. Mi sento libero, é così bello stare quassù; voglio volare ancora più in alto, fino ad arrivare alla luna,alle stelle e soprattutto al sole. Mi avviai per la mia avventura, ma appena mi avvicinai troppo al sole, capì che la cera delle mie ali iniziava a sciogliersi. Chiamai più forte che potevo il nome di mio padre, ma niente nessuno rispose. Precipitai nelle acque oscure dell’oceano e ci rimasi fino alla mia morte.


                                                                                             Giorgia

In quel momento ero super eccitato,ma anche un po’ impaurito al pensiero di dover volare.
Dopo aver iniziato a volare però mi sentivo libero ed entusiasta e per questo ho cominciato a non controllare più la mia guida e quindi mi alzai a dismisura andando sempre più vicino al sole cocente che mi ha sciolto la cera delle ali. 
In quel momento iniziai a precipitare verso il mare e urlai il nome di mio padre e così che ho iniziato a capire che per me non c’era più niente da fare per questo in quel momento mi venne in mente che non avrei più visto né mio padre ne tutta quella libertà che avevo nel cielo.

                                                                                                                                                                                                           Giulia

Mentre volavo sentivo la libertà, la felicità di essere libero, di viaggiare dove voglio e senza essere circondato da mura con la paura di morire, mentre volavo vedevo tutto il paesaggio che mi sembrava più piccolo, continuo a volare, finché a un certo punto arrivo alla costa e volo sopra il mare.
Sentivo l’ aria fresca sul viso e mi divertivo a volare, non mi accorgevo di volare sempre più in alto, le ali si bruciarono e quindi precipitai verso il mare, sapevo che era la mia ora di morire, e mi dissi :- È finita -.

                                                                            

                                                                                         Nicola

Mio padre è stato un genio a creare delle ali così belle e funzionanti.
E’ così bello sentirsi il vento in faccia che delicatamente mi scombina i capelli; e se guardo in basso, vedo il mio piccolo riflesso che si muove come se quelle meravigliose onde blu corallo mi stessero trasportando con loro sulle coste di un nuovo mondo.
Le persone stanno continuando a guardarmi a bocca aperta, ma a me  non interessa, perché è come se io, in questo momento, fossi un piccolo e normale uccellino con suo padre. Un uccellino come quelli che ora, in questo cielo azzurro, stanno volando vicino a me.
Li sto sentendo cantare e cinguettare, sento che per darsi spinta, sbattono forte le loro bellissime ali nell’aria, che così facendo creano una specie di venticello che finisce poi per toccare la mia pelle e il mio udito, che in questo momento è come se stesse ascoltando un’orchestra suonare.
E’ così bello volare nel cielo azzurro del mattino, fino a quasi toccare quelle stupende nuvole, soffici come un cuscino e bianche come la neve, che ora stanno proprio sopra la mia testa. Sembra quasi che mi stiano chiamando a sé.
E’ tutto così bello che chiudendo gli occhi mi sembra di essere in un sogno in cui io sono libero di essere me stesso, senza dovermi preoccupare di nulla. Ma prima o poi tutti i sogni finiscono: ti devi svegliare.



                                                                                        Mariagrazia

"Mentre volo, l’aria si senti molto fresca il vento  mi viene in faccia e con tutta la forza inizio a spingere la testa verso la terra per vedere le case macchine edifici e condomini era un bellissimo sguardo:” pero adesso devo andare ciao vita…”.

Cristian