Ci siamo aggiornati, ora per non avere più problemi di controllo del comportamento dei ragazzi, per non dover sborsare soldi, per conoscere il mondo fuori di casa nostra, per stare con gli amici, per dire: "Sono andato in gita" ci siamo inventati le "GITE VIRTUALI". Ma che cosa sono queste fatidiche "Gite"? Si accende la LIM (... e per fortuna che a scuola nostra c'è!), si attacca il microfono, si abbassano le veneziane, si fa silenzio e se la connessione internet non fa i capricci, ci colleghiamo con qualcuno che è lontano da noi , ma è in classe con noi!. Quest'anno la proposta ci è arrivata da due guide siciliane , desiderose di far conoscere la loro splendida isola, e perché non accettare la loro proposta? Detto fatto , ecco che scopriamo i luoghi che forse hanno dato origine ad alcuni miti, oppure scopriamo la bellezza della città di Catania o ancora vediamo l'Etna che erutta, magari scopriamo anche come è fatto il corpo umano grazie alla visita proposta dal MUSME di Padova. Certo non è la stessa cosa che vivere l'esperienza in presenza, non c'è la corriera, non ci sono gli amici seduti vicini, non si canta nè si mangiano patatine, non ci sono cellulari nè macchine fotografiche, il tempo che sia bello o brutto è ininfluente, la guida sì c'è, ma è meno interessante che dal vivo... Uffa, abbasso il Covid che ci ha tolto il piacere di avere dei ricordi indelebili delle nostre GITE (pardon "visite didattiche") ! Abbiamo fatto finta di viaggiare, però abbiamo visto qualcosa di nuovo, per ora accontentiamoci, magari il prossimo anno... Chissà. A qualche ragazzo però questa esperienza è piaciuta e la ricorda con un bel disegno di quanto ha visto o solo immaginato!
Prof. Pav.