AI RAGAZZI DELLA SCUOLA
Osservo spesso i vostri volti in attesa
e stupito mi chiedo se posso davvero
insegnare qualcosa io a voi
che avete occhi chiari e parole pulite
e pensate al domani con ansia irrequieta,
temendo in segreto la vita sia un'erta
rocciosa che costa a salire fatica
e vuole forti il fiato e le mani.
E pure sognate, lo so, di correre il mare
e non avete che fragili legni
e vele leggere maltese e nessuna bussola
che segni la rotta per navigare.
Io vi posso dire soltanto di amare
le parole dei libri,
vi affido le oneste voci dei padri.
Altro per voi non so fare.
Al mondo andrete ed anche voi imparerete
lo scoramento al mattino e il silenzio
delle strade deserte e i feroci animali
che sempre impaurano il mondo.
E se viaggiare questo girotondo
potrà velare domani i vostri occhi
di pianto e di tristezza il sorriso,
io prego possiate recare con voi
nel fondo più fondo del cuore
una favilla almeno, un bagliore
della luce che oggi
vi accarezza sul viso.
Osservo spesso i vostri volti in attesa
e stupito mi chiedo se posso davvero
insegnare qualcosa io a voi
che avete occhi chiari e parole pulite
e pensate al domani con ansia irrequieta,
temendo in segreto la vita sia un'erta
rocciosa che costa a salire fatica
e vuole forti il fiato e le mani.
E pure sognate, lo so, di correre il mare
e non avete che fragili legni
e vele leggere maltese e nessuna bussola
che segni la rotta per navigare.
Io vi posso dire soltanto di amare
le parole dei libri,
vi affido le oneste voci dei padri.
Altro per voi non so fare.
Al mondo andrete ed anche voi imparerete
lo scoramento al mattino e il silenzio
delle strade deserte e i feroci animali
che sempre impaurano il mondo.
E se viaggiare questo girotondo
potrà velare domani i vostri occhi
di pianto e di tristezza il sorriso,
io prego possiate recare con voi
nel fondo più fondo del cuore
una favilla almeno, un bagliore
della luce che oggi
vi accarezza sul viso.
(Prof. Francesco Sassetto)