Buongiorno ragazzi, anche oggi siamo qui con una nuova iniziativa, per dire ancora un NO alla violenza sulle donne. Abbiamo organizzato un evento che, questa volta simboleggiasse il femminicidio e l’impegno di tutti: maschi e femmine, mano nella mano, per eliminarlo. Sono oltre 100 le donne che, anche quest’anno, hanno perso la vita per mano di un uomo che diceva di amarle. I dati sono sconfortanti e negli anni, non sono in calo. Quest’ anno in Italia si sono rivolte ai centri antiviolenza e alle forze dell’ordine 49 mila donne, per chiedere aiuto, a causa delle violenze di qualsiasi genere.
Per contrastare questo fenomeno che non é indice di un paese civile, c’é bisogno del lavoro di tutte le istituzioni e noi, nel nostro piccolo lavoriamo per un cambiamento culturale e sociale che parta dal rispetto della persona, passando per il contrasto agli stereotipi di genere che spesso sono alla base di una visione errata del ruolo della donna e dell’ uomo nella società.Partendo da un video di “Paola Cortellesi”, abbiamo riflettuto sui diversi significati e sulle sfumatore che assumono certe parole, se declinate al maschile e al femminile. La nostra riflessione va avanti analizzando il mondo del lavoro e i diversi trattamenti economici, i vari aspetti della vita quotidiana.
Un grazie ai ragazzi che vorranno fare una riflessione su questi temi e su ciò che li ha colpiti, riguardo agli argomenti trattati.
Grazie per la collaborazione alle prof. Scalisi, Marton e Ferrarese.
Prof. Anto