25 MARZO 2020 ORE 12.00 FLASH MOB NEL BLOG PER IL PRIMO DANTEDI'

Durante il primo Dantedì, istituito dal Consiglio dei Ministri lo scorso gennaio, siamo chiamati a rileggere i versi del sommo poeta, il padre della lingua italiana, nel suo capolavoro, la Divina Commedia.
Esattamente alle ore 12.00 di mercoledì 25 marzo ci diamo appuntamento qui, il sito social del nostro istituto come indicato in questo articolo che vi invito a leggere
https://www.artribune.com/editoria/libri/2020/03/il-25-marzo-e-il-primo-dantedi-ecco-le-iniziative-online-dedicate-al-poeta-della-divina-commedia/
E che cosa faremo? Scriveremo dei versi della Divina Commedia che ci hanno particolarmente toccato!!! Sarà un modo per sentirci vicini ed orgogliosamente italiani! 😊🙌❤
La vostra prof Vince

PRIMAVERA!

Cari ragazzi,
questa settimana giunge al termine e guardando il calendario mi accorgo che è arrivata la primavera. Di questa stagione, per adesso, vedo solo i fiori che sbocciano e il canto degli uccellini. Poi nulla. Per fortuna la lettura di poesie, di romanzi, l'ascolto di canzoni e la visione di immagini, mi ricordano che la bellezza della primavera sta per esplodere e che mai  bisogna perdere la speranza di avere giorni migliori.
Vi invito ad andare su youtube al seguente link: https://youtu.be/1xOEqTCYw6U
Ciaoo!!!
Prof.ssa Scalisi

QUOTIDIANITA' AL TEMPO DEL CORONA VIRUS

"... e non chiamatela vacanza!"

Ogni mattina ci svegliamo credendo di essere in vacanza, certo l'ora è più tarda del solito, ma subito ci rendiamo conto che l'eccessivo silenzio intorno a noi, fa capire che ci sia qualcosa di strano. Prendiamo il nostro inseparabile amico, il cellulare, e scopriamo quante nuove vittime fa falcidiato questo "maledetto virus"; non bastasse questo, ancora assonnati, dopo una buona colazione, controlliamo quanti COMPITI ci sono da fare, già, dobbiamo mantenerci aggiornati e allenati nello studio, però subito dopo comincia la guerra in famiglia. "Via dal computer!", "No stamattina tocca a me!", "Lo hai usato prima tu ieri!", "Uffa, sempre tu!", "Ma io devo seguire le lezioni online dell'università!", "Ed io devo guardare i video proposti!, "Ma come si farà questa cosa?, Boh", e poi ci sono le lamentele dei genitori: "Hai fatto i compiti?", "Dai, vieni qui che guardiamo cosa c'è da fare, ...", "Urca quante cose fate a scuola!", "Mi sembra di tornare in classe alla mia età..!", e via dicendo.

Insomma a casa mia è una "guerra", tra le persone, sui mezzi, sulle novità quotidiane che ti spiazzano continuamente, sui dubbi, sui messaggi fra colleghi. Non è solo una guerra giocata sulla salute dei più deboli, o sull'economia che tiene in piedi i Paesi, è una guerra sulle relazioni, sull'aria che ci manca (non tutti hanno un grande giardino dove muoversi!), sullo spazio angusto delle nostre case, sulla paura di dover essere degli "untori" inconsapevoli.

Dicono che passerà ...

Prof. Pav.

ANDRA' TUTTO BENE ...

E' lo slogan usato da tanti ragazzi in disegni che spesso fanno mostra di sé fuori o dentro le proprie case o i cancelli delle stesse... A me è arrivato via mail da un mio alunno di 1^ D, Tommaso! E così ho pensato di scrivere un post in cui potete commentare raccontando se anche voi avete elaborato manifesti beneauguranti o se avete partecipato a qualche flash mob: ad esempio quelli in cui ci si dava appuntamento dai balconi di casa a cantare o l'Inno d'Italia (a proposito oggi è l'anniversario dell'Unità) o Azzurro, ecc.

Commentate pure qui sotto...
La vostra prof Vince

C'È UN POST PER VOI...

Care ragazze e cari ragazzi,

colgo volentieri l’invito della Prof.ssa Vincenzi di intervenire a mezzo suo e della Prof.ssa Di Bari nel Blog. Ma questo mio intervento non vuole parlare né di matematica né di scienze.

Devo ammettere che sono grato per questo invito, perché non sapevo come farvi sapere che proprio ieri ho ripensato a tutti voi. In verità lo faccio ogni giorno, ma ieri in modo particolare in seguito ad un episodio. Mi spiego.

Mentre ero chiuso nel garage, che si trova nell’interrato, e stavo riordinando, ho sentito le voci giocose e ridenti di bambini che si erano precipitati nell’area di manovra antistante. Ascoltando meglio ho capito che si trattava della famiglia mia dirimpettaia, formata dai genitori e dalle figlie di 12, 8 e 5 anni. Eravamo distanti per la lunghezza di tre basculanti e data la situazione e le prescrizioni dell’ultimo DPCM ci siamo salutati attraverso il basculante.

Nel tempo che ho trascorso chiuso nel garage ho avuto modo di accorgermi che quella famiglia stava vivendo dei bei momenti giocando a palla e a guardia e ladri. Ad essere precisi erano più le figlie a giocare perché la mamma e il papà stavano pulendo l’auto; o almeno tentavano! Sì perché la bimba più piccola cercava di coinvolgere in tutti i modi i genitori e loro erano ben contenti di inserirsi nel gioco. C’era spensieratezza e leggerezza, non solo tra le figlie, anche tra i genitori. Emozioni che si potevano sentire pienamente, nonostante la situazione.

Ecco che mentre facevo tali riflessioni su quella bella famiglia, il mio pensiero è andato a voi tutte e tutti, e alle vostre famiglie. Mi sono chiesto se anche voi avete avuto la possibilità di trascorrere momenti simili ed è con tale augurio che voglio salutarvi, anche se da lontano e attraverso un monitor. Vi invito ad essere tranquilli, non tanto per il virus perché sicuramente a ciò pensano correttamente i vostri cari e perché ormai non c’è, fortunatamente, mezzo di comunicazione che non ci insegni come comportarci correttamente e immagino, da ragazzi svegli, intelligenti e sensibili quali siete, che vi state impegnando già in tal senso.

Vi invito ad essere tranquilli per quanto riguarda le nostre lezioni e il “programma”. Sì certo, vi esorto a fare del vostro meglio (dopo tutto sono un docente, il vostro), ma con tranquillità e senza ossessionarvi troppo.

Quando torneremo a scuola riprenderemo da dove ci siamo lasciati e quello che eventualmente faremo di nuovo a distanza lo riaffronteremo e approfondiremo insieme e insieme cercheremo di superare eventuali dubbi e difficoltà.

Del resto l’Uomo da sempre ha dovuto superare sfide continue e momenti ardui. Tutti voi ci riuscirete soprattutto grazie alle indicazioni delle vostre mamme e dei vostri papà relativamente a questi recenti avvenimenti che ci stanno tenendo in casa, e con il sostegno di tutti i vostri insegnanti per aggiungere dei nuovi tasselli al vostro sapere, inteso sia come saper fare che come saper essere, aspetti importanti, neanche a dirlo, perché ogni nuovo tassello vi aiuterà a vedere le persone, le relazioni, l’ambiente, in una parola unica, il mondo con occhi nuovi e più consapevoli, cosicché saprete essere adeguati alle svariate situazioni che la vita vi presenterà.

Un caro saluto a voi tutte e tutti, e, naturalmente, alle vostre famiglie, nonché a tutti gli altri alunni e relative famiglie.

Prof. Antonio Panissidi

RITROVIAMOCI QUI

Buongiorno, ragazzi, in questo periodo di assenza forzata da scuola a causa di una pandemia che sta propagandosi nel mondo con virulenza e che ci tocca da vicino impedendoci la nostra vita normale, vi invito ad incontrarci qui virtualmente... Non dobbiamo abbatterci. Ne usciremo più forti di prima! Vi invito, oltre a commentare questo post, ad inviarmi scritti per dei post alla mail  sabrivince@gmail.com.
Un caro saluto a voi tutti e alle vostre famiglie dalla
prof Vince