La scuola che vorrei...
In questo periodo così difficile, dove le relazioni interpersonali sono state messe a dura prova, la scuola è per molti ragazzi l'unico luogo di incontro, di scambio, di confronto, di reciprocità (... perchè, diciamocelo pure in faccia - ah sì , non si può! Parlarsi via pc, non è una vera comunicazione e la mascherina chirurgica è una nuova maschera che dobbiamo indossare...).
In classe, qualche volta ci capita di ... parlare, ..., parlare di tante cose e magari di noi stessi. Abbiamo visto dei film, uno in particolare, "Lezione di sogni" del regista Sebastian Grobel, del 2011, è stato provocatore di riflessioni interessanti e profonde. Insieme abbiamo detto le nostre opinioni, in gruppo ci siamo confrontati, da soli abbiamo riflettuto, in piccolo gruppo abbiamo scritto un "diario di bordo di classe", abbiamo pure incollato disegni e fiorellini essicati o stickers o ... quello che ci capitava, ma lo abbiamo fatto nostro.
Invito i ragazzi allora a condividere i loro pensieri con gli amici di tutta la scuola.
prof Pav.
3 commenti:
Dopo la visione del film “Lezioni di sogni”, ci è stato chiesto di riflettere sulla scuola che vorrei in maniera realistica: ecco le mie proposte e i miei desideri.
A me piace molto la natura e la botanica, e per questo sarei felice se ogni settimana fossero dedicate due ore per la coltivazione e lo studio di piante da vaso, piante aromatiche o ortaggi, come nella scuola Primaria Santa Maria delle Grazie.
La seconda idea consiste nel organizzare una competizione artistico/culturale/musicale nella quale ognuno si esibisce in uno di questi ambiti, dimostrando le proprie capacità. Ho preso spunto dalla scuola Giuseppe Berto di Mogliano Veneto.
In questo periodo di restrizioni, è difficile e faticoso fare scuola, e per questo il mio primo desiderio è che questa situazione si risolva al più presto per tornare alla normalità. Speriamo che questo avvenga presto!
Cara Agnese,
le tue idee sono bellissime. A mio avviso ci vorrebbero delle ore extrascolastiche per fare tutto quello che scrivi tu perché comunque nelle nostre ore di lezione bisogna portare avanti il programma che consente di acquisire conoscenze per poi diventare abili nella risoluzione dei problemi!
In questo periodo è difficile ma grazie a questo abbiamo capito l'importanza della scuola che non dipende tutto da una schermo ma vedere le persone dal vivo con la mascherina non possiamo più vedere i volti delle persone come prima e capire se sono tristi o felici.
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