lunedì 30 gennaio 2017

GIORNATA DELLA MEMORIA

Venerdì 27 gennaio si è ricordata la "Giornata della Memoria". 

Le classi terze della scuola media sono andate a vedere una toccante rappresentazione teatrale per onorare le tante vittime della Shoah e delle guerre.
Le immagini, le canzoni, i racconti portati in scena hanno coinvolto i ragazzi e gli insegnanti. Non la bravura dell'attore, ma durezza degli avvenimenti hanno mosso i sentimenti di ciascuno, talvolta facendo spuntare le lacrime agli occhi. 
A volte il mondo frenetico dei social o quello sdolcinato di certi telefilm o quello cruento di alcuni giochi fanno dimenticare il passato. Certo si studiano i fatti storici leggendo i libri e i manuali, ma quegli avvenimenti ci sembrano lontani, quasi finti... il teatro invece ci procura emozioni immediate, forti, intense. 
A scuola il lavoro di ricordo è proseguito rivedendo alcune scene, ampliando le nozioni, mediando le emozioni.
Riflettete ragazzi perché questo è accaduto! 

Prof. Pav.

Risultati immagini per giornata della memoria 2017















Risultati immagini per giornata della memoria 2017

11 commenti:

Carcarlo Carlone 1D ha detto...

Che tristezza:(!!!
E dire che eravamo alleati di Hitler!?!

Riccardo 3F ha detto...

In occasione della giornata della memoria abbiamo assistito allo spettacolo "guerra e pane". L'argomento è stato trattato con chiarezza e leggerezza, e rappresentato, oltre che con la recitazione, anche attraverso la visione di alcun filmati. Anche se molto semplice come spettacolo è stato molto toccante, e appunto ringrazio i professori che hanno reso possibile questo progetto.
~Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo.~

roby 3f ha detto...

in occasione della giornata della memoria siamo andati a teatro a vedere uno spettacolo chiamato2guerra e pane",lo spettacolo mi è piaciuto molto soprattutto i filmati che hanno proiettato,spero che questo non succeda più.

Sara 3F ha detto...

Sono d'accordo con la Professoressa Pavan.
A me personalmente questo spettacolo è piaciuto molto ed ogni tanto sentivo scendere qualche lacrima sulle mie guance.
Una cosa che mi ha colpito di questa rappresentazione teatrale sono state le canzoni ed i filmati.
L'attore che ha interpretato i protagonisti del racconto è stato, a parer mio, molto bravo, in quanto è riuscito a trasmettere, con delle melodie, le emozioni che si provavano al tempo della guerra, come la disperazione, la tristezza, ma soprattutto la speranza: la speranza nell'umanità, la speranza che tutto ciò subito a quel tempo non riaccada più.
E noi cosa ne stiamo facendo di tutto quello rimastoci dopo gli enormi stermini, dopo tutte quelle persone innocenti, uccise perché si opponevano alle ingiustizie poste loro? Noi abbiamo gettato tutte le speranze, anzi, noi non stiamo facendo NIENTE per fermare tutto quello che sta succedendo nel nostro Paese...ma con "nostro Paese" io non intendo la regione del Veneto o l'Italia, io parlo dell'intero mondo.

marty 3F ha detto...

lo spettacolo secondo me aveva lo scopo di far riflettere su quello che è successo e che non bisogna dimenticare per non ripetere gli stessi errori del passato, è stato molto toccante perchè faceva riflettere anche sul fatto che oltre alle atrocità commesse la prima cosa che toglievano nei campi di concentramento era l' identità tatuandogli un numero sul braccio, cosa che Primo Levi descrive anche come molto dolorosa, per toglierli il nome, li rasavano e li vestivano l' uno uguale all'altro. Questo spettacolo è stato davvero coinvolgente e mi ha fatto pensare.

Anna 3f ha detto...

per questa giornata siamo andati a vedere uno spettacolo teatrale molto toccante che a me è piaciuto molto.Quello spettacolo mi fatto molto riflette sugli orrori,e le disgrazie che sono accaduti come i campi di concentramento. pultroppo non si può ritornare in dietro si può solo cercare di non fare più quegli errori .

Chiara 3F ha detto...

Lo spettacolo è stato molto toccante, mi ha fatto riflettere su cosa è successo davvero. La parte che mi ha fatto più commuovere è stata quando l'attore canta "Dormi bimbo,dormi". La canzone raccontava di una mamma che quando è sul treno, del quale non conoscono la destinazione, con il suo bimbo, per farlo addormentare gli canta questa piccola ninna nanna. Non solo questa parte mi ha colpito ma è stato uno spettacolo che ha toccato tutti, anche quelli più forti.Io dico soltanto non dimentichiamo quello che è successo perché non deve più accadere.

Camilla 3F ha detto...

Lo spettacolo che abbiamo visto per la giornata della memoria mi ha fatto riflettere su cose di cui prima non immaginavo nemmeno. L'attore ha espresso benissimo tutto il dolore provato da quelle persone durante i giorni della loro reclusione forzata nei campi di concentramento con la sua interpretazione. Il tutto è stato accompagnato da delle canzoni. Quella che mi ha colpito di più è stata tratta del libro "Se questo è un uomo" e mentre l'attore la cantava ho sentito scendere una lacrima. La frase che mi ha colpito di più dello spettacolo è stata proprio una strofa della canzone, che recita:"Dimmi se questo è un uomo che si batte per mezzo pane". Questa frase esprime le dure condizioni in cui vivevano quelle povere persone: costretti a lavorare senza riposare, senza cibo ne acqua, senza sapere che fine hanno fatto i familiari e le persone care.
Questa giornata serve per non dimenticare e per non ripetere gli errori fatti in passato, anche se, per quello che sta accadendo a oggi, non mi sembra che il mondo abbia imparato la lezione.

irene 5^ ha detto...

povere le persone che vivevano a quell'età )=
E pensare che noi non ci siamo neanch'ora resi conto di essere delle persone FORTUNATISSIME !!!!!!!

Marta 1°A ha detto...

Non potrò mai sentire sulla pelle quella sensazione.
e ... se la sentirò sarà una bruttissima esperienza.

Lorenzo Toffoli 5 Giovanni Comisso ha detto...

Hai ragione carcarlo carlone 1d!