lunedì 13 novembre 2017

il Decalogo #BastaBufale

Cosa bolle in pentola oggi?

Un decalogo per aiutare gli studenti a scoprire le fake-news.

Affidare ai più giovani la caccia alle fake news, è la sfida che la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha lanciato con l'intento di formare detective del web, in grado di capire, sempre, se una notizia è vera o è falsa, se un post su Facebook è una menzogna. Per riuscirci la Presidente Boldrini, insieme al Ministro Valeria Fedeli, ha messo a punto il progetto di educazione civica digitale: un decalogo per aiutare i ragazzi a difendersi dalle fake news.
Il Decalogo
  1. Condividi solo notizie che hai verificato
  2. Usa gli strumenti di Internet per verificare le notizie
  3. Chiedi le fonti e le prove
  4. Chiedi aiuto agli esperti
  5. Ricorda che anche Internet e i social network sono manipolabili
  6. Riconosci i vari tipi e gli stili delle notizie false
  7. Hai un potere enorme, usalo bene
  8. Dai il buon esempio: non lamentarti del buio, ma accendi la luce
  9. Impara a riconoscere gli odiatori e i provocatori seriali
  10. Ricorda che il tuo click ha un valore


Sembra strano che con tante cose da fare due persone così importanti si siano prodigate a divulgare questo documento per educare i giovani a fare attenzione alle notizie che circolano in rete. Certo è, secondo il mio modesto giudizio, che continuamente a scuola gli insegnanti guidano gli studenti a diffidare di notizie cercate, copiate, stampate, ripetute banalmente dai social o dai motori di ricerca. La scuola è proprio questo: leggere,  capire, verificare qualsiasi dato. Anche una poesia o dei versi di Dante possono essere letti e interpretati in modo diverso a seconda dello studioso o del periodo storico. Perciò perché ancora oggi si crede a tante notizie fatte circolare per ingannare o sviare chi desidera conoscere utilizzando mezzi moderni? L'uomo ha ancora bisogno di essere ingannato, basti pensare  a chi crede agli oroscopi o ad "amici" che hanno un secondo fine?
E voi ragazzi cosa ne pensate? Vi è capitato di assistere a fatti spiacevoli? Avete cercato dati e avete trovato notizie false? Condividete con noi, magari siete molto più esperti della sottoscritta...
 Prof. Pav.

9 commenti:

kika.f ha detto...

da Francesca Annachiara Calò 2G
Cara prof Pavan,
la ringrazio molto per incoraggiarci a non postare affermazioni fale e non sicure senza sapere cosa può pensare una persona dall'altra parte dello schermo. perchè non è assolutamente giusta che le persone vengano insulta te senza sapere che ciò che è stato postato sia o non realmente accaduto.

Decca 2G ha detto...

io credo che chi pubblica in rete tutte queste "bufale", non si rende conto del modo in cui potrebbe danneggiare la società, sia italiana sia mondiale perchè significa solo perdere tempo ad informare il popolo di fatti che non sono mai accaduti o che mai accadranno.

Nicola B. 2G ha detto...

NICOLA B. 2G
anch'io penso che siano una perdita di tempo, sono inoltre ingannevoli per chi le legge perchè non si sa mai se crederci o no.

Claudia C. 2G ha detto...

“Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è pericoloso”. L’ha detto la Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini e ha perfettamente ragione. Le bufale non sono scherzi innocui, ma possono provocare danni reali alla persone. Noi studenti, anche se siamo giovani, dobbiamo essere critici e saper valutare le informazioni in rete, spero che la scuola con questo progetto, riesca ad aiutarci.

Unknown ha detto...

Sono Francesco Carraro della 2`G
Secondo me le bufale portano solo alla perdita di tempo per chi le "inventa" e per chi deve cercare di scoprire se è una verità o una bufala.Quindi non bisogna condividere bufale perché si contribuisce a questa conseguenza

Anonimo ha detto...

Da ELENA BOTTA 2G
Oltre ad essere una perdita do tempo non sarebbe neanche corretto per rispetto delle presne possono crederci
nonostante sia una bufala .
Io credo che lei é molto gentile a incoraggiare tutti noi alunni,a non postare della "bufale"

Sarebbe bene che non solo gli alunni ma anche genitori,adulti e persone più grandi o più piccole non scrivessero cavolate su Internet

2G BOTTA ELENA

Unknown ha detto...

La cosa triste e che certe persone ci guadagna con queste "bufale" quindi certe persone non coscenti vengono imbrogliati da questi siti

Anonimo ha detto...

Alberto Scomparin 2G
Il mondo digitale é uno strumento prezioso per apprendere e scoprire.Le"bufale"fanno perdere tempo e ingannano chi le legge.Noi ragazzi dobbiamo usare correttamente la rete e scoprire le notizie false per smascherare e per diffondere la verità.

ANDRE 5B GIOVANNI XXIII ha detto...

QUESTA SCUOLA MI PIACE MOLTO.
DA LE LEZIONI DI SCIENZE A QUELLE DI ARTE MOLTO EDUCATIVE
SONO FELICISSIMO DI ENTRARE IN QUESTA SCUOLA E SPERO DI FARE NUOVE CONOSCENZE...
QUESTA SCUOLA MI PIACE PROPRIO!!!!!!!!!