lunedì 29 ottobre 2018

Le parole, al tempo del web







Ciao ragazzi, oggi vorrei farvi riflettere, attraverso il video  dell'intervista allo scrittore Andrea Camilleri e quest'immagine, di una donna che porta una maglietta, ma non una maglietta qualunque: la scritta, come potete vedere, è una parodia dei campi di sterminio nazisti, visto che il logo è simile a quello della Disney e compare la scritta "Auswitzland". Preoccupante è la maglietta, preoccupanti sono i partecipanti alla manifestazione di Predappio, riunitisi il giorno 28 ottobre 2018 in occasione dell' anniversario della nascita del Fascismo in Italia che  con la "Marcia su Roma" nel 1922, portò al potere  Benito Mussolini. Sono da condannare con forza le celebrazioni nostalgiche di una pagina della storia che portò la dittatura in Italia e sono da condannare coloro che  inneggiano all'odio razziale e ridono o peggio si prendono gioco del dolore delle vittime dell'Olocausto durante il periodo più tragico della nostra storia che vide l'ascesa del Nazismo e del Fascismo in Europa con la deportazione e lo sterminio di 6 milioni di ebrei nei campi di concentramento e in totale tra i 15 e i 17 milioni di persone tra cui: Ebrei appunto, Rom, disabili, non ariani, dissidenti politici.
Da questa vergognosa pagina della nostra storia vanno prese le distanze con fermezza e la prima istituzione che lo deve fare è la scuola.
Oggi purtroppo, stiamo assistendo alla nascita di molti movimenti in Europa e nel mondo che invece sembrano appoggiare la vergogna nazi-fascista  e soprattutto vedo molto odio ed incitamento all'odio razziale nel web, anche da parte di chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e fomentando l'odio, non ne è degno.
Ragazzi, riprendo le parole di Camilleri: "le parole sono pietre e possono trasformarsi in pallottole".
Siete voi che dovrete creare il mondo di domani, avete un compito importantissimo, bisogna credere nei valori di pace#uguaglianza#fraternità.

Non seguite l'esempio dei seminatori di odio, non fate come loro. Usate la rete  e i social, per trasformarli in un veicolo di accoglienza e solidarietà e siate umani, anche se i modelli di umanità a volte sono scarsi e insufficienti. C'è un mondo di pace da costruire e c'è posto per tutti in questa terra.
Siete voi che vi chiamate "Fra" o "Bro"... cosa significa essere fratello dell'altro?Diamo un senso ed un significato a queste parole, aiutiamo veramente l'altro, il nostro compagno, oppure "fra" e "bro", saranno parole vuote, senza significato.
Cosa ne pensate?Aspetto le vostre riflessioni.
Prof. Anto


63 commenti:

Chiara 3F ha detto...

Anch'io sono assolutamente d'accordo su questo discorso e penso cne i primi a dare l'esempio dobbiamo essere noi ragazzi fermando,come prima cosa, il bullismo tra di noi.

Margherita 3F ha detto...

Penso che le parole di Camilleri siano molto importanti. Sembrano scontate, ma in realtà non ci rendiamo conto del fatto che davvero le parole possono ferire anche a morte. Mi è piaciuto in particolare quando ha detto che l'altro siamo noi allo specchio. Se davvero riuscissimo a vedere l'altro in questo modo, diventeremmo tutti capaci di accogliere.

Elisa 3F ha detto...

Sono pienamente d'accordo sulle parole dette da Camilleri. In questa società sembriamo tutti amici e poi si vengono a scoprire cose sconcertanti. Bisogna sempre stare attenti che quel tuo "amico" ti punti il coltello alla schiena. Ad oggi siamo arrivati anche a questi livelli.

Vittoria 3E ha detto...

Ascoltando le parole di Camileri mi sono resa conto di quante persone oggi si coalizzano dalla parte dell’ odio e del male, abbandonando e ferendo e ancora peggio UCCIDENDO coloro che prima chiamavano amici, fratelli o semplicemente coetanei. Non capendo L importanza di proteggere la nostra società, e quindi nel mio piccolo io credo in un cambiamento spero solo che queste persone si accorgano che siamo tutti uguali, come dice Camilleri gli altri, quelli che noi chiamiamo diversi siamo noi davanti ad uno specchio.

Francesco 2D ha detto...

È una cosa molto sconcertante venire a sapere che persone, (anche se di diverso colore della pelle, ma uguali a tutti noi), vengano e sono state, uccise,discriminate o derise alle loro spalle.
#siamotuttiugualiebro
#diamounapossibilitàatutti

Mi dispiace per tutte le persone che vengono discriminate, ma non mi dispiace per tutte le persone deboli e prive di amore, che discriminano le persone solo per il colore della pelle o a causa della religione.

Isabel 3F ha detto...

Sono completamente d’accordo con le parole dette da Camilleri, e penso che possiamo essere noi i primi a fermare tutto questo odio partendo anche dalle piccole cose.

Elisa 2E ha detto...

Mi trovo molto d'accordo con ciò che ha detto Camilleri e penso che se tutti i coloro che discriminano o bullizzano capissero che ciò che fanno e dicono non ha alcun senso e che anzi, è il modo peggiore per distruggere loro e chi li circonda, si potrebbe finalmente vivere in un mondo migliore.

Emanuele ha detto...

Sono d'accordo con cammilleri e so che il bulllismo è una cosa spregievole. Stessa cosa vale per le discriminazioni, che oggi feriscono molte persone.








Emanuele 2F

Unknown ha detto...

CAMILLERI HA TOTALMENTE RAGIONE.BISOGNA PRENDERE ESEMPIO E RIFLETTERE SULLE PAROLE DEI GRANDI ARTISTI COME LUI.








LORENZO 2E

Unknown ha detto...

Fabio 2D
Secondo me Camilleri ha ragione:non ha senso discriminare gli altri se siamo tutti uguali e, poi dovremmo pensare a ciò che diciamo perché le parole possono fare molto male.

Daisy 3f ha detto...

Sono pienamente d'accordo con le sue parole perché prendersela con il più piccolo fa di te il più piccolo.
E poi prima di dire le cose dovremo pensarci due volte se all'altra persona possono ferire o meno quello che diciamo.

Unknown ha detto...

Alessandro 2^E
Per me essere fratello di qualcuno vuol dire avere un amicizia vera, senza interesse ma soprattutto vuol dire che ad ogni difficoltà avrai sempre qualcuno che ti aiuterà e se cadrai ti tenderà la mano per farti rialzare. Le difficoltà ci saranno sempre nella vita e ci sarà sempre qualcuno che ti tenderà la mano e chi ti prenderà in giro, l'importante è rialzarsi piú forti di prima.

Lorenzo M. 2^E ha detto...

La maglietta della ragazza è vergognosa. È incredibile con quanta facilità si prenda in giro un evento così tragico. Non si può scherzare su tutto!

EMMA M 2E ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EMMA M 2E ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

FILIPPO 2E HA DETTO…
per me Camilleri ha ragione , perché non è possibile che dopo tutto ciò che è accaduto alcune persone riescano scherzarci sopra, come ha fatto quella donna, o perfino arrivare a uccidere come si è verificato pochi giorni fa alla sinagoga di Pittsburgh.

EMMA M 2E ha detto...

"L'altro sono allo specchio"
Queste parole devono essere un punto di partenza per noi ragazzi perché abbiamo la responsabilità di costruire un futuro migliore rispetto a ciò che ci ha preceduto.
Solo se consideriamo l'altro come il nostro io allo specchio possiamo pensare di poterlo realizzare.
La donna con quella maglietta, invece, è solo un cattivo esempio da cui dobbiamo prendere le distanze.

Brian 3E ha detto...

Anche io sono d'accordo con le parle di Camilleri, perchè al giorno d'oggi pochi danno un peso reale alle parle che dicono, riferendomi anche alla donna con la maglietta con la scritta "Auswitzland".
In questi anni putroppo si respira un vento di odio e rancore tra le persone. C'è molta più superficialità e menefreghismo, e i veri valori sono passati di moda.
La sofferenza può colpire tutti e non bisogna deriderla, perchè tutti siamo uguali di fronte ad essa, indipendentemente dal colore della pelle e dalla religione.
Tutti dovremmo riflettere molto di più!! Spero in un futuro migliore...

Marco 3E ha detto...

È incredibile come certe persone vogliano, magari anche far ridere toccando argomenti forti come questo. La colpa è anche di chi ha messo in vendita quella maglia spero che la maggior parte delle persone capisca che è una cosa bruttissima e non la compri, confido inoltre nel fatto che la rimuovono subito dal mercato

Anonimo ha detto...

Cecilia Ferracini 2E
Le parole di Camilleri mi hanno colpito molto e mi hanno fatto pensare. “ Le parole sono come delle pietre, le parole possono trasformarsi in pallottole, bisogna pesare ogni parola che si dice”.
Tutte le volte che qualcuno ci critica per qualcosa che non va bene in noi, facciamo in modo di cambiare diventando sempre di più uguale agli altri fino a perdere la propria personalità.
Invece, dovremmo cercare di criticare meno gli altri ed accettarli per quello che sono con i loro pregi e i loro difetti...

Emma G 2E ha detto...

Non capisco come si possa scherzare sull'argomento di Auschwitz perché, da studente, mi immedesimo in quei poveri ragazzi che sono stati deportati nei campi di concentramento e allontanati dalle loro famiglie, amici e scuole come dal racconto della senatrice Segre: l'indifferenza è il nemico che dobbiamo combattere anche noi ragazzi di oggi portando rispetto e avendo cura delle persone che ci stanno affianco perché tutte le persone sono uguali.

Rachele 3F ha detto...

Penso che tutto quest'odio da parte di queste persone sia ingiustificabile.
Dopo la tragedia che c'è stata penso che riderci su sia molto cinico e menefreghista. Noi ragazzi siamo il futuro e io stessa voglio rendere il mondo un posto migliore insieme ai miei "compagni" anche con piccoli gesti. Spero davverso che queste persone si rendano conto di ciò che hanno fatto. Detto questo sono d'accordo con Camilleri e ammiro le sue parole.

Unknown ha detto...

Dario 2D

concordo con il fatto che noi giovani dobbiamo migliorare, ma anche gli adulti che ci circondano dovrebbero dare il buon esempio.

Anonimo ha detto...

Elena Padoan 2E

Per me Camilleri ha pienamente ragione e nel nostro piccolo dovremmo cercare di accertarci l'uno con l'altro senza descriminare l'altro per la religione o per il colore della pelle.

Davide 2E ha detto...

Chiaramente concordo con Andrea Camilleri, per me tutto quest'odio nasce da delle insicurezze e da un senso di inferiorità nei confronti degli altri che spinge il bullo a dover mettersi in mostra facendo star male persone più deboli. Credo che nella maggior parte dei casi manchi un buon esempio dalla famiglia.

Daniele ha detto...

Daniele 3F ha detto…
sono totalmente d'accordo su quello che ha detto Camilleri e penso che tutte le persone del mondo dovrebbero pensare come lui

Unknown ha detto...

Sono pienamente d'accordo con le parole dette da Camilleri,penso che sia davvero un ingiustizia il bullismo,ma purtroppo al mondo c'è gente che si sente tanto grande a fare questi atti,mentre è lei o lui il primo ad essere piccolo.

Unknown ha detto...

Alice 3F
Sono pienamente d'accordo con le parole dette da Camilleri,penso che sia davvero un ingiustizia il bullismo,ma purtroppo al mondo c'è gente che si sente tanto grande a fare questi atti,mentre è lei o lui il primo ad essere piccolo.

Anonimo ha detto...

Filippo V. 2E

E' troppo facile scrivere sui social
ma è difficile dirsi le cose in faccia perchè non si ha il coraggio di farlo.
Dirsi le cose in faccia è più bello perchè si vive l'emozione di guardarsi negli occhi

Anonimo ha detto...

Alberto R. 2E
Camilleri ha completamente ragione perchè le parole sono come sassi se le lasci dentro di te non feriscono nessuno ,mentre se le lanci fuori possono ferire molte persone. Non bisogna discriminare le persone per il colore della pelle o per la religione ma per cosa fanno ad esempio se uno è di colore non vuol dire che è cattivo magari è una bravissima persona mentre se uno è di colore e ti fa del male allora sì che è cattivo ma devi conoscere prima di giudicare.

Anonimo ha detto...

Federico 2E
Sono d’accordo con Camilleri perché quando si uccide o si insulta facciamo del male a noi stessi, perché d’altronde siamo tutti uguali.
Siamo tutti capaci di provare sentimenti e come diceva Camilleri “le parole sono sassi e possono diventare pallottole “ perché feriscono più in profondità di un singolo colpo di pistola .Insomma per avere un mondo di pace e di amore dovremo impegnarci un po’ tutti a calibrare le nostre azioni e le nostre parole.

matteo 3F ha detto...

Mi ricordo una frase di Camilleri, che le parole sono pietre ma possono diventare pallottole: tutti possiamo dire qualcosa, ma se lo scriviamo nel modo sbagliato, viene inteso con un significato diverso. Bisogna capire e distinguere se uno la fa consapevolmente oppure no.

Anonimo ha detto...

SAMUELE 3F
Le parole a volte fanno veramente male,spesso bisognerebbe pensare prima di dirle....

Emma 2 F ha detto...

Secondo me Camilleri ha ragione perché siamo tutti uguali. Gli altri sono come noi

gaia 3F ha detto...

io sono pienamente d'accordo su quello che ha detto il signor Cammiler ormai non si capisce più nulla di quello che sta succedendo in italia ma anche in tutto il mondo. Noi magari n0n ci rendiamo conto ma anche prima di dire solamente una parola dobbiamo pensarci due volteperchè quella singola parola può ferire o causare la morte di una persona.

Unknown ha detto...

Giulia F. 2E

Io sono molto d'accordo con Camilleri perché se si ferisce qualcuno , con le parole o con i gesti, poi ci rimaniamo male anche noi e sono d'accordo anche con il fatto che le parole sono sassi e anche che non bisogna fare differenze tra le persone per il colore della pelle o per la religione o per qualsiasi altro motivo , perché abbiamo lo stesso cuore.

Martina L. ha detto...

Martina 2^E
Sono d’accordo con quello che ha detto Camilleri perché una persona in difficoltà oltre ad essere DIVERSO dagli altri, deve anche sentire il disagio di essere presa in giro. “ le parole sono pietre che diventano pallottole” , mi ha fatto riflettere e pensare che i ciechi sono fortunati a non vedere queste cose così vergognose ; perché il mondo è uno e viviamo solo una volta, quindi perché non possiamo vivere tutti assieme in felicità? Perché ci devono essere guerre? Perché le persone non vogliono ammettere che ognuno di noi è DIVERSO dagli altri. Questa è la paura che vive in ognuno di noi. Le persone in questo modo si rendono delle fotocopie e quindi non sono vere Persone. La maglietta della ragazza non ha senso, perché no, non si può scherzare su tutto.
“L’altro sono io allo specchio” deve essere un inizio per noi perché dobbiamo creare un futuro migliore al prossimo, e bisogna pensare che se noi non prendiamo in giro… già da ora, in futuro saremo brave persone e insegneremo ai più piccoli il RISPETTO, cosa che molti non hanno.

Maddalena 3F ha detto...

Anche io sono d’accordo con quello che ha detto Camilleri, perché Auschwitz non può essere preso alla leggera, è il simbolo dell'odio razzista che nessuno deve dimenticare. Dobbiamo ricordare per non ripetere gli stessi errori, rendersi conto che l'altro siamo noi allo specchio è importante per farci pensare prima di sparare parole inutilmente cattive, il rispetto per gli altri anche se sono diversi da noi è la base per stare in pace.

Prof. Anto ha detto...

Ragazzi, sono molto significativi i vostri commenti, alcuni più sintetici e sbrigativi, altri più appassionati e completi, infatti alcuni hanno preso in considerazione solo il video e le bellissime parole di Camilleri, altri hanno introdotto anche il collegamento con la donna con la maglietta, diciamo così “della vergogna”. Però tantissimi di voi si sono soffermati sulla frase “ le parole possono diventare pallottole” e molti hanno riflettuto sul bullismo. Spero che queste riflessioni e ciò che vi siete ripromessi, riguardo all’uso delle parole nella vostra vita reale e in quella virtuale sia un impegno di civiltà che vi possa accompagnare sempre, per diventare migliori e poter costruire un mondo migliore, partendo soprattutto dal rispetto nei confronti dei nostri simili.

Anastasia 2F ha detto...

Il video mi ha colpito molto,le parole di Camilleri sono vere e significative,perché parlano del nostro presente e di cosa potremmo diventare in futuro se continuiamo in questo modo.

Unknown ha detto...

Secondo me Andrea Camilleri spiega le condizioni del mondo di oggi,le sue parole sono chiare e profonde. Specifica che l'arma che ferisce di più al mondo sono le parole

Christian 2F ha detto...

Secondo me Andrea Camilleri spiega le condizioni del mondo di oggi,le sue parole sono chiare e profonde. Specifica che l'arma che ferisce di più al mondo sono le parole.

Onorato Federico 2°E ha detto...

Quelle di camilleri sono parole molto forti che invitano ad una riflessione molto profonda su ciò che è la realtà al giorno d'oggi.Inoltre colpisce il fatto che lui dice di essere felice di essere cieco perché non deve vedere questo odio che c'è nel mondo. Un'altra frase che mi ha colpito molto è stato che, perché il mondo sia un posto migliore, bisogna immaginarsi l'altro come il tuo Io allo specchio e quindi di amare, perdonare e giustificare il prossimo esattamente come fai con te stesso. Infine, sulla maglietta, volevo dire che bisogna capire che non si può scherzare su tutto. Bisogna avere rispetto per coloro che hanno sofferto e sono morti e non scherzarci quindi questa signora è un brutto esempio per tutti da non seguire in futuro. OnOratO

Carlo T 3D ha detto...

Sinceramente ho appreso di più dall'intervista che dal post, ma ho letto il testo e nell'ultima parte mi sono detto:"Questo discorso è scritto bene". L'ho pensato solo allora poiché nella prima parte ci sono scritte tutte le cose che si dicono nella Giornata Della Memoria, cose che ci ha già detto pure il Sindaco nel suo discorso di lunedì 5/9/'18!!! Ma nel fondo del testo la faccenda si è fatta più interessante e coinvolgente. Con questo termine voglio far intendere in messaggio chiaro ed alla portata di tutti.
Comunque per la prima parte va benissimo così poiché sono cose che non vanno dimenticate bensì ripetute, impedendo che si ripresentino nell'avvenire.

Nicolò 3E ha detto...

Sono pienamente d' accordo con Camilleri.
Penso che la discriminazione, di qualsiasi genere, sia un atto crudele verso le persone ch "crediamo" diverse. Le parole posono essere macigni nel cuore che fanno male achi le riceve.

Anna 3E ha detto...

Anna 3E
Al giorno d'oggi pensare che quella donna indossasse con fierezza quella maglietta con la scritta "Auswitzland" fa pensare che malgrado lo sviluppo, le innovazioni e l'affermazione dell' ugualianza dei diritti esistono ancora persone che sono razziste, ossia odiano le persone che non appartengono alla loro razza. Quindi se gli adulti sono i primi a mostrare e a predicare odio verso le persone che considerano "diverse" come si può pretendere che i loro figli non la pensino allo stesso modo?
Noi ragazzi però, che la pensiamo in modo diverso, dovremmo aiutare coloro che la pensano in maniera diversa e usare la rete in maniera positiva, cercando di essere dei modelli verso quelle persone e per evitare che, stragi come quella di Auswitz, possano avvenire ancora.
Diffondiamo, quindi, messaggi di pace e di fraternità (tramite web e di persona) e sosteniamo tutti senza fare differenze. Diamo un giusto significato alle parole che utilizziamo.

Vesco 3D ha detto...

anche se queste cose le ho già sentite, è istruttivo continuare sentirsele dire, sennò cadono nel dimenticatoio

Leonardo 2D ha detto...

E` scandaloso sentire che ci sono persone che si riuniscono per festeggiare l'arrivo del fascismo in Italia e che indossano magliette del genere con fierezza.Noi ragazzi dobbiamo prendere esempio da persone come Camilleri e non da chi, soprattutto nel web, ferisce con delle parole diventate pallottole.

Matilda ha detto...

De Vidi Matilda 2°F
secondo me Andrea Camilleri ha pienamente ragione, perchè le parole possono essere "le nostre più grandi amiche" o la nostra più grande arma contro gli altri.
Noi ragazzi non dovremmo fare azioni sbagliate "per difenderci" dal bullismo, bensì, dovremmo aiutarci a vicenda.

Asia 3F ha detto...

Secondo me Camilleri in questo
video ha espresso parole molto importanti e significative...A me è piaciuta la parte in cui diceva:"A volte le parole possono essere più forti delle pallottole"Perchè possono creare una ferita profonda all'interno di una persona ...Questo video è molto bello e da prendere come esempio

Emma 3E ha detto...

Secondo me i primi che dovrebbero rispettarsi fra loro siamo noi ragazzi perché già dalla nostra età iniziamo un po' a dividerci tra gruppetti. Invece secondo me dovremmo essere più Uniti e aiutare la persona affianco non abbandonarla! Se noi guardiamo adesso quante guerre, suicidi, femminicidi e altro è causato tutto da quelle persone che non si guardano dentro di loro e pensano solo che sono i più fighi e i più belli del mondo. Quindi amici dobbiamo AIUTARE NOI STESSI E GLI ALTRI!!!!

Anonimo ha detto...

Aurora 3D
Io trovo molto interessante il discorso che ha fatto Camilleri perché, secondo me, le parole possono offendere o fare del male a qualcuno. Quindi dobbiamo pensare a quello che stiamo per dire o a quello che stiamo dicendo perché le parole possono essere pallottole.

Anonimo ha detto...

Elisa Musco 3^D
Io penso che l'odio sia una brutta bestia ma sono sicura che noi giovani possiamo sconfiggerla!Perchè se tutti noi diamo un contributo tutto ciò che si vuole fare si ottiene io di questo ne sono convinta . Se vogliamo garantire a tutti la pace dobbiamo lottare per i diritti propri e altrui perchè tutti siamo esseri umani LIBERI.

Mattia 3 E ha detto...

Mattia 3E
Concordo con quello che dice Camilleri.
Noi giovani pensiamo all' epoca del razzismo come a qualcosa di lontano e ormai superato.
In realtà sono pensieri presenti ancora oggi e che spesso si utilizzano anche in modo spiritoso anche se così non è. Lo fanno per mostrare al mondo che anche loro sono "belli e intelligenti" ma in realtà dimostrano soltanto una grande ignoranza.

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con Camilleri sul fatto che stiamo diventando peggio degli animali.
Ci si dovrebbe chiedere perchè la gente è così superficiale nel comunicare:"le parole sono pietre che possono trasformarsi in pallottole".
Per affrontare i problemi, non si può non riflettere e dire la prima cosa che ti passa per la testa, senza pensare alle conseguenze, e non si possono considerare solo gli ultimi avvenimenti. Bisogna approfondire, ricordare e sapere ciò che è successo in passato, per capire e combattere il problema dalla radice. Come un'erbaccia: è inutile che la strappi se le radici rimangono, perchè poi ricresce.

Anonimo ha detto...

Nelson 3D
secondo me non bisognerebbe discriminare quelli di un'altra religione perché sono innocenti e non ucciderli come ha fatto hitler

Anonimo ha detto...

LETIZIA VANZETTO 3D
Secondo me il discorso d camilleri è stato molto chiaro e diretta
io gli do pienamente ragiione poichè ai giiorni d'oggi si ente a fare azzioni, dire determinate parole se panserci prima 2 volte e senza pensare se alla persona potrebbe dar fastidio.
Inoltre trovo scorretto che alcune persone ridono sopra a determinati argomenti che hanno causato moltissime morti

Simone T. 3D ha detto...

A me e piaciuto molto il discorso di CAMILLERI e sono pienamente d'accordo con lui. Per me il razzismo è una cosa sbagliata che dovrebbe essere "abolita" e noi (il futuro di questo mondo) dovremmo seminare pace invece che odio☮️

Anonimo ha detto...

FILIPPO BISETTO 3D
Trovo che questa cosa che è successa sia deplorevole e che non dovrebbe più accadere
anche perchè è da vigliacchi insultare e ridere sopra a milioni di persone che hanno perso la vita in quegli anni. Poi se bisogna ricordare questi eventi sicuramente tutte le persone che usano il proprio cervello dovrebbero ricordarlo come una brutta pagina della storia e prenderne spunto per non fare certe cose.

Damiano 3D ha detto...

Sono senza parole. Ridere su questi episodi molto delicati dove sono morte molte persone bisogna essere senza cervello

Anonimo ha detto...

Patrick Prescianotto 3^D
Il video e il testo della prof Antonello mi ha colpito profondamente e sono completamente d'accordo poichè l'odio nel mondo c'è e noi giovani dobbiamo unirci per sconfiggerlo perchè noi ragazzi se vogliamo ce la facciamo. L'odio è una cosa molto brutta che non dovrebbe esistere. Perchè ogni persona deve essere LIBERA di essere se stessa.

Alessandro Mascherin 3D ha detto...

sono molto d'accordo con le parole di Camilleri. E sinceramente nn capisco come si faccia a scherzare su certe temetiche

Carlotta Favaretto 2F ha detto...

Unknown4 novembre 2018 12:17
Carlotta Favaretto 2F
Sono pienamente d'accordo con le parole dette da Camilleri,penso che sia davvero un ingiustizia il bullismo,ma purtroppo al mondo c'è gente che si sente tanto grande a fare questi atti,mentre è lei o lui il primo ad essere piccolo.