" Senza Destino" è il film che il prof. re Cherubino ha proposto alle classi terze, nella Giornata della Memoria.
Trama:
Gyurka è un adolescente ebreo che vive a Budapest durante la seconda guerra mondiale, insieme ai suoi numerosi parenti. Un giorno il padre riceve l'obbligo di trasferimento nei campi di lavoro e si consegna pertanto alle milizie naziste, trovando la morte a Mauthausen. Non molto tempo più tardi anche il figlio viene avviato alla deportazione: dopo esser stato costretto a scendere da un autobus, viene tradotto prima ad Auschwitz dove scampa miracolosamente ad una selezione a seguito della quale, molti dei suoi compagni di viaggio perdono la vita, per poi giungere a Buchenwald ed infine a Zeitz. Una volta arrivato nel campo di lavoro, Gyurka è costretto a fare i conti con la barbarie nazista. Gli orari di lavoro estenuanti, le pessime condizioni igieniche del lager, ma soprattutto le scarsissime razioni giornaliere di cibo, logorano in breve tempo quello che fino a qualche mese prima, era poco più che un bambino. Un giorno Gyurka si accascia improvvisamente a terra privo di forze e i medici del campo, dopo avergli diagnosticato una grave infezione alla gamba, decidono di operarlo e di trasferirlo nuovamente a Buchenwald. La paura di essere ucciso da un momento all'altro viene meno quando le truppe alleate liberano il lager e il ragazzo può fare ritorno al suo Paese natale.
Lì Gyurka scopre che nella sua casa di famiglia abitano altre persone e che il padre è morto a Mauthausen mentre i vicini di casa vogliono soltanto pensare al futuro.
La drammatica esperienza nei campi di concentramento segna indelebilmente la psiche del ragazzo. Ciò nonostante egli decide di provare a condurre una vita ordinaria ed anelare alla felicità, pur con la consapevolezza che niente sarà più come prima.
Io personalmente non avevo mai visto il film e devo ammettere che pure stavolta la rabbia per quello che è accaduto mi ha provocato tante emozioni forti.
Ma c'è una scena del film, precisamente quando Citrom copre con la sua giacca Gyurka, che ci fa capire quanto sia importante conservare sempre l'umanità, che è la chiave di volta per non perdere la dignità.
E voi, ragazzi cosa ne pensate di questo film? Aspetto le vostre impressioni.
Prof.ssa Scalisi
97 commenti:
A me il film è piaciuto molto, perché parla di un argomento molto serio ma preso poco in considerazione nella quotidianità : l'olocausto. L'idea di utilizzare il bianco e il nero nella fotografia del film come unici colori per rendere le idee di terrore, persecuzione, distruzione, ed usare tutti i colori invece solo dal momento della liberazione è stata molto azzeccata. Anche le riprese sono state fatto da punti strategici aumentare la realisticità, oltre ai dialoghi molto appropriati. il film era abbastanza lento ma non al punto di diventare pesante e noioso, anzi... Anche con un film, però, non si può riuscire e mai si riuscirà a rappresentare il vero orrore dei Lager.
Questo film, trattando di argomenti tanto tristi quali sono il Nazismo e la deportazione nei lager, mi ha trasmesso un sacco di emozioni, tutt'altro che positive. Nonostante ciò, condivido l'idea della Professoressa Scalisi: come ci fa capire il film, dobbiamo cercare di vedere anche la "felicità" presente in quest'esperienza disumana, perché questa ci riporta all'umanità.
All'inizio del film, credevo che non mi avrebbe appassionato per niente, ma già dopo pochi minuti sono stato coinvolta dall'avvincente trama del film, il mi ha fatto davvero comprendere quello che erano state costrette a vivere quelle povere persone che non avevano commesso niente per cui essere punite. Anche se era un film abbastanza tranquillo, e non ha mostrato tutti gli orrori della guerra, sono stata colpita dal significato profondo e toccante della trama, la quale spiegava la vita piena di sofferenze e di orrori che tutti i giorni gli uomini nei Lager erano costretti a vivere.
A me è piaciuto molto il film, sono riuscita ad immedesimarmi nel protagonista e mi ha fatto riflettere molto sulle condizioni di vita nei campi di concentramento. Non è stato un film molto impressionante, ma allo stesso tempo intenso, poichè mi ha fatto capire come venivano trattati gli ebrei nei lager. Mi sono resa conto anche quanto sono fortunata ad essere circondata da persone che mi vogliono bene.
Penso che il film sia stato davvero significativo e toccante; mi è piaciuto molto soprattutto per il fatto che sia riuscito a trasmettere le emozioni degli uomini che hanno vissuto quella tragedia in modo relativamente leggero. Attraverso il graduale cambiamento della vita del protagonista e degli altri milioni di Ebrei è stato possibile immedesimarsi nel film e capire che a quei poveri uomini innocenti è stata completamente rovinata la vita. Mi ha colpito molto la fine, quando il ragazzo torna nel suo paese e la gente vuole solo voltare pagina e provare a scordare le atrocità di quegli anni.
Questo film mi ha colpito molto. Ricordare che anche ragazzi della mia età sono stati trattati con con tutta quella brutalità (come animali) mi ha impressionato molto. Ragazzi senza colpe, discriminati e torturati perchè erano ebrei. Grazie a questo ho capito che non dobbiamo assolutamente lamentarci o sottovalutare quello che abbiamo, perché tutti noi siamo qui grazie ai sacrifici fatti da i nostri antenati.
Buongiorno Prof. Scalisi, neppure io avevo mai visto questo film e devo dire che mi ha colpito molto, perché pur sapendo quello che hanno passato e quanto hanno sofferto, ogni volta che sento parlare dell'olocausto mi sento in colpa per quello che hanno vissuto. Alcune volte mi chiedo cosa avevano di sbagliato...NIENTE. Questo film fa riflettere e anche molto. Adesso basta soltanto non ricadere nei propri errori.
A me questo film, riguardante l'olocausto, è piaciuto molto sia per la trama e la morale che per le registrazioni e la tecnica per la realizzazione. Il momento più bello ed alquanto forte è quando arriva un signore per ricreare i documenti e come prima domanda chiese a Gyurka il suo nome e il ragazzo gli risponde dicendo il suo numero di identificazione nel lager, e quindi gli venne riposta la stessa domanda sforzò per ricordarsi il suo nome. E' in poche parole ... sconvolgente, fuori dal lager era Gyurka mentre dentro era un numero. Ciò mi ha fatto molto riflettere su come fosse realmente successa (Shoah) e solo 75 anni fa! Ma il film mi ha anche insegnato che nel lager comunque si apprendevano princìpi importanti per la vita come la collaborazione e la condivisione del poco che si possedeva e del cibo che si riceveva.
Andrea D.C. 3^D
il commento sopra è mio...
"Senza destino" mi ha fatto riflettere sulla crudeltà dei nazisti. E' incredibile come delle persone possano trattare dei propri simili come delle bestie e non come esseri umani. Inoltre, mi ha fatto immedesimare grazie al fatto che il protagonista era un ragazzo della mia età. Ormai molti dei sopravvissuti che hanno raccontato le loro storie non ci sono più, ma spero che questi racconti vengano comunque tramandati di generazione in generazione, per fare in modo che queste atrocità non si verifichino ancora.
Personalmente penso che il film sia stato molto educativo e ti fa riflettere su quello che le persone hanno passato nel lager, nonostante ci siano film più intensi di questo, in cui succedono anche cose peggiori, è stato comunque un film drammatico; ma la cosa migliore è il fatto che esalti i (anche se pochi) momenti di felicità e di fratellanza in quei posti terribili.
Arrivederci e grazie
Questo film mi ha fatto ripensare molto riguardo al genocidio commesso dai nazisti agli ebrei, ma soprattutto mi ha fatto notare, essendo un film a mio parere "leggero", che nei lager veramente esistiti le condizioni di igiene, gli orari di lavoro e le scarsissime quantità di cibo potevano essere drasticamente peggiori.
Questo film mi ha fatto riflettere molto sulle crudeltà dell'essere umano, ma mi è piaciuto molto, per il messaggio che porta a chi lo guarda, inoltre presenta scene meno dure rispetto ad altri film ma allo stesso tempo brutte.
Penso che per noi ragazzi sia stato molto importante vedere questo film perchè viene proposto attraverso il punto di vista di un ragazzino della nostra età, e quindi mi è venuto spontaneo immedesimarmi in lui durante il corso della storia. Come il professor Cherubino aveva anticipato, il film ha mostrato solo una piccola parte dell'orrore che è realmente accaduto nei lager, ma nonostante ciò è stato molto impressionante e mi ha fatto capire che l'umanità non viene mai abbandonata e che, come il protagonista dice, a felicità si può trovare anche nei momenti più duri come quello trattato nel film.
Questo è un film leggero in confronto ad alti che parlano della Shoah, ma comunque dice tanto e è stato difficile trattenere tutte le emozioni che sentivo dentro, rabbia, tristezza e malinconia. Pensare quante persone hanno sofferto mi fa venire da piangere. Anche se è impossibile che un umano venga completamente privato di tutta la sua umanità, e in difatti(per fortuna) la solidarietà tra le persone c' era ancora.
Il film mi è piaciuto molto l'ho trovato molto interessante perché fa riflettere molto su alcuni avvenimenti orribili accaduti in passato, come discriminazioni dovute solo al culto di una determinata religione che nel caso della seconda guerra mondiale è stato l'ebraismo.
Alcuni punti a favore del film sono fotografia e immagine e la visione del film può essere consigliata a tutti in quanto il film può essere considerato "soft" rispetto a degli altri su lo stesso ambito.
La visone di un film e la giornata della memoria in sé sono importantissimi per accertarsi che non riaccada e questo va tramandato di generazione in generazione essendo che negli anni ci sono sempre meno testimoni di questa tragedia.
Il film mi è piaciuto molto, soprattutto come hanno deciso di farci affrontare questo tema orribile, ovvero con leggerezza e senza mostrare scene orribili. La sua storia è molto commovente, ad esempio quando capisce che suo padre è morto oppure quando va da sua madre e capisce che tutto sommato non è stato così tanto orribile...
A me il film è piaciuto molto perché mi ha fatto rendere conto delle violenze che gli ebrei dovevano subire nei campi di concentramento. Il film mi trasmetteva delle emozioni molto forti e negative come quelle che provavano gli ebrei, delle persone che non avevano più nome, identità e, cosa più importante, la libertà. Il film è stato coinvolgente sia per un'ottima fotografia e anche per i dialoghi presenti. Mi ha colpito in particolare la scena dopo la liberazione quando torna a casa e si trova delle altre persone che appena gli aprono la porta gliela risbattono in faccia; un'altra scena molto impressionante per me é quando si ritrova i vermi nella ferita sulla gamba e questo mi fa pensare che condizioni di vita e di igiene ci fossero nei lager.
Il film è stato molto interessante.
La scena che mi ha colpito di più è stato quando Gyurka
rivela che anche nei lager vi sono dei momenti di felicità.
Il film è molto lento ma ricordi particolari.
Il film mi è piaciuto molto, mi ha sensibilizzata ancora di più alla shoah.
Mi è piaciuta una frase del film:" quello che ho passato non è l'inferno, l'inferno non esiste ma i campi di concentramento si . Questa frase l'ha detta il protagonista quando un signore aveva paragonato i campi di concentramento all'inferno pur non sapendo cosa facevano agli Ebrei .
Buongiorno prof.ssa Scalisi, nemmeno io avevo mai visto questo film, devo dire che anche se è un film "leggero", esprime al pieno la vita che facevano le persone sotto il regime nazista, nei lager. Una vita molto difficile.
E' importante ricordare ciò che avevano vissuto. Mi ha fatto molto riflettere soprattutto la fine quando il ragazzo che è andato in cerca della sua famiglia, nella sua città natale, ha trovato solamente i suoi vicini che volevano dimenticare tutto quello che lui come le altre persone hanno vissuto in quei campi.
Un film molto bello, che ti fa capire la sofferenza delle persone che si sono trovate in un campo di concentramento, dove le persone erano trattate come animali e la tua vita dipendeva da un si o da un no. Il Nazismo è una dittatura che non deve essere dimenticata, ormai si sta perdendo l' importanza di questo avvenimento. I ragazzi di oggi come noi dovrebbero tramandare questa crudeltà per impedire che si ripeta.
Grazie, ragazzi, dei vostri contributi così profondi e maturi. Sono orgogliosa di voi e della vostra preziosa sensibilità! La vostra professoressa...
Cari ragazzi della 3^D , grazie per averci regalato le vostre impressioni, emozioni e commenti. Non è facile scrivere un commento su film di questo genere, voi nella vostra semplicità e occhio critico ci siete riusciti. Bravi!
È sicuramente un film molto bello e intenso che ti fa capire come venivano trattati davvero gli ebrei nel lager. A me ha fatto molto pensare come tutti noi oggi siamo molto fortunati anche se non ce ne rendiamo conto.La scena che mi ha colpito di più è stato quando il protagonista uscito dal lager, la prima cosa che ha fatto al posto di andare a suonare a casa dei suo genitori è andato a suonare a casa del suo amico del lager.
A me il film è piaciuto molto e mi ha anche emozionata.
Mi ha fatto pensare e capire molto quanto noi siamo fortunati senza renderecene conto.
Mi ha fatto riflettere soprattutto la parte finale del film quando il ragazzo torna a casa e prima di andare da i suoi genitori va dal suo amico del campo,cosa che secondo me quasi nessuno avrebbe fatto.
Questo fatto del nazismo non dovrebbe essere dimenticato da noi giovani.
E un film molto e ci sono tanti colpi di scena.
A me mi ha fatto immedesimarsi al posto di quelle persone che non hanno fatto nulla e sono state torturate
A me il film mi ha emozionato tanto e lo ha fatto capire come molti altri film visti in classe a quanto siamo fortunati ad essere qui senza guerra o cambsttimenti ma con amore e dolcezza.
Mi ha colpito molto l'amicizia tra lager e il protagonista sopratutto quando al posto di andare da sua mamma o da suo papà anche se era morto è andato prima a vedere se c'era il suo amico. e stata una scena di riconoscenza per avergli dato la forza di sopravvivere.
Il film a me è piaciuto, la parte che mi ha colpito di più è stato il gesto di 2 ragazzi che gli ha dato la sua camicia perché aveva freddo
A me il film è piaciuto molto e mi ha anche emozionato. Mi ha fatto capire che la vera amicizia nn é solo conoscersi e starci simpatici, ma é preoccuparsi dell altro come se ti dovessi prendere cura di te e fai lo stesso con lui. In pratica quello che stò cercando di dire é che quando il protagonista é stato salvato dal campi di concentramento, il protagonista nn é andato prima dalla sua famiglia ma é andato a vedere se il suo amico c' era e questo mi ha fatto capire che quella era una amicizia che durerà tantissimi.
Bravi ragazzi della 3^ F. Aspettoancora altri commenti: se volete potete...
Mi è piaciuto tanto il film perchè mi ha fatto capire quanto siamo fortunati e non ce ne rendiamo conto. Il film mi ha anche trasmesso emozioni molto forti che mi hanno fatto riflettere su quanto l' uomo può essere crudele e comportarsi in modo spaventoso.
Christian 3^ F
Mattarollo Giulio 3a 2020- 2021
Mi è apparso educativo perché le tematiche, che affrontava erano forti. Io non volevo piangere per poterlo godere pienamente; non solo per questo ma anche perché non volevo mostrarmi che ero debole di cuore: volevo dimostrare che ero a conoscenza di quelle tragedie che mi hanno colpito cercavo di capire bene il significato. Mi ha colpito maggiormente la ferita al ginocchio :con dentro le larve che mangiavano la carne 🥩 del protagonista. Mi ha anche trasmesso emozioni negative e positive: che hanno scardinato i miei sentimenti provavo empatia, per il protagonista, empatia vuol dire provare nel proprio corpo le emozioni del altro io non provavo anzi le vivevo come se fossi lui.
Complimenti Giulio per il tuo bellissimo commento.
Il film mi é piaciuto molto: le scene in bianco e nero sembravano più realistiche, quasi di un documentario del tempo, e mi hanno trasmesso emozioni molto forti. Ho provato tristezza nel vedere le punizioni che tutti dovevano subire, rammarico per come vivevano nei lager, ma anche gioia per Gyurka che é riuscito a sopravvivere e a tornare a casa.
Noi ragazzi di quest'epoca siamo molto fortunati ed è importante che conosciamo cosa è accaduto perché fa parte della nostra storia e cose del genere non devono ripetersi perchè anche se con lingue, religioni o culture diverse, siamo tutti uguali.
Francesco 3^F
già dai primi minuti del film mi sono molto interessato, mi ha colpito molto le descrizioni che facevano, le condizioni dove vivevano... inoltre mi è rimasto impresso anche i corpi che facevano vedere, scheletrici e pallidi, i visi consumati dal lavoro e sciupati. Onestamente la fine non mi é piaciuta molto, mi ha lasciato in sospeso. Ma in se il film è stato bellissimo,
Tommaso 3 A
Giorgia 3A
Questo film mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere su quanto sia importante il ricordo degli avvenimenti disumani che hanno segnato profondamente tutta la nostra storia contemporanea, e che semplici uomini, donne, bambini e ragazzi della mia età hanno dovuto subire sulla loro pelle.
Il film mi è piaciuto molto anche se non sarebbe la descrizione appropriata per questo tipo di film. Già dall'inizio del film si capiva come vivevano gli ebrei durante la prima guerra mondiale. Penso che noi ragazzi siamo molto fortunati rispetto a quelli di molti anni fa: abbiamo una casa, dei genitori e soprattutto abbiamo la possibilità di essere liberi di fare quello che vogliamo e di essere istruiti. Mi ha colpito tanto vedere i corpi scheletrici e le punizioni che dovevano subire e il finale è stato un po' commovente.
Bacchin Enrico 3^B
Il film tratta un tema che non avrei voluto fosse esistito, ma a parte l'argomento cruento da qualunque punto di vista lo si legga, mi è piaciuto e l'ho trovato interessante per tutta la sua durata.
Vittorio 3°B
Il film l'ho trovato impressionante e mi ha suscitato emozioni di rabbia.
Non si può restare indifferenti di fronte alla drammaticità degli eventi narrati.
Anche se Gury, a differenza di molti suoi coetanei ha avuto la fortuna di sopravvivere a tutto ciò, nulla per lui sarà come prima perchè quelle ferite che ha subito non guariranno mai.
Arianna 3A
Enrico Paramento 3^B
Questo film è un film molto forte per alcune scene che si sono viste, è sempre difficile pensare che siano accadute realmente, la speranza è che questo orrore non si ripeta mai più e quindi è giusto ricordarlo, in molti modi: un film, un libro, un diario, una mostra... La scena che mi ha colpito di più di questo film è quando il ragazzo doveva lavorare in maniera disumana con i sacchi di farina sulla schiena e alla fine la guardia nazista prova compassione, un briciolo di umanità.
Neppure io avevo mai visto questo film e devo dire che mi ha colpito e mi è piaciuto molto, perché sapendo quello che hanno passato e quanto hanno sofferto, ogni volta che sento parlare di questo argomento mi vengono i brividi.
Alcune volte mi chiedo cosa avevano di sbagliato, ma la risposta è sempre...NIENTE.
Questo film fa riflettere molto e ci fa rendere conto di essere veramente fortunati.
Adesso basta soltanto non ricadere nei propri errori.
Angela 3^B
"Senza destino." Già il titolo fa riflettere su ciò che è accaduto.
Personalmente, ho trovato il film carico di orrore, ma alquanto adatto per alimentare il ricordo di quello che è successo fra noi studenti. Infatti, la scelta di un protagonista più giovane ha facilitato l'immedesimazione di noi ragazzi. Inoltre, ha aiutato a comprendere che, nonostante la tua età o la tua provenienza, se eri ebreo, per i nazisti non meritavi la libertà, e venivi trattato come una bestia. Ho, quindi, apprezzato il film, che mi ha fatto comprendere che non ho nulla di cui lamentarmi, e che il vero dolore, la vera paura, sono davvero diverse da ciò che si prova oggi.
Vagliviello Emanuele 3°B
Questo film é molto diverso da tutti i film che ho visto sul tema perchè fa vedere in modo reale la vita di un ebreo e come lentamente la loro libertà sia stata limitata, in tutti i film che ho visto il tema non era mai stato reso così realistico e credo si sia sempre cercato di renderlo più adatto ad un pubblico giovane invece qui la storia è raccontata in modo reale ed è forse anche per questo che mi è rimasto più nella mente a differenza degli altri , inoltre vedere come il ragazzo pur dopo aver vissuo quelle atrocità sia riuscito a vedere il bello dei campi di lavoro mi fà vedere le cose intorno a me in modo diverso.
Io non avevo mai visto questo film e devo dire che mi è piaciuto molto. Mi ha fatto capire quanto, noi oggi, siamo fortunati. In questo film ci sono molte frasi che fanno riflettere. Una cosa che mi è piaciuta è che è stata sottolineata nel film è l'aiuto tra le persone,che venivano rinchiuse nei campi di concentramento, anche se non si conoscevano.
Greta 3B
Alessandro C. 3B
Il film che ho visto, intitolato:"senza destino" è stato molto toccante.
Siccome rappresentava, anche se in modo ridotto, ciò che realmente è accaduto nei lager della seconda guerra mondiale;
ma soprattutto perchè il protagonista è un ragazzo della nostra età e questo mi fa pensare a tutte le fortune che al giorno d'oggi ho.
Una domanda che mi sono posto durante il film era di quali colpe fossero accusate queste povere persone per subire tutte queste ingiustizie ma ancora oggi sono certo che non ne avessero nessuna
Nel complesso il film mi è piaciuto molto per la sua trama e per le sue ambientazioni molto realistiche.
É strano immaginare che un essere umano come tutti gli altri sia capace di compiere queste atrocità. Finché esisteranno persone che si crederanno sempre più forti verso gli altri, allora non varrebbe la pena lottare per l'uguaglianza al giorno d'oggi. Spero che in futuro nessuno dimentichi quello che è successo veramente, tenendo vivo nei prossimi millenni questo ricordo che dovrebbe essere definito il più tragico genocidio compiuto dall'uomo. Il film mi è sembrato molto commovente anche perché il protagonista era un ragazzo della mia età, quindi sono riuscita ad immedesimarmi ancora di più nella vicenda. Ho notato che più volte veniva ripetuta una canzone molto bella, che in realtà ho scoperto fosse una preghiera ebraica. La cosa più triste è che non si riuscirà mai a rappresentare in tutto il suo orrore questa vicenda, soprattutto vista con gli occhi di bambini e ragazzi. È difficile immaginare che anche nei campi di concentramento ci fossero altruismo, fratellanza e gioia, ma niente e nessuno riuscirà a toglierci l'umanità e la libertà.
Francesca 3^B
Diego 3^B
Il film che ho visto(senza destino)è stato bello, mi ha trasmesso molte emozioni tra cui spavento e tristezza.
Il film era realistico nell'ambientazione, e nella rappresentazione di come vivevano nei Lager.
Il finale a dire la verità non mi è piaciuto più di tanto perché era scarno non mi ha fatto capire come proseguiva la vita del ragazzo ma nel complesso è stato un bel film
Viola 3B
Il film che ho visto è stato molto toccante e bello, soprattutto per il modo in cui è stata descritta l'ambientazione, la vita di queste persone e il modo in cui venivano trattati. Si poteva anche capire come pian piano gli ebrei si abituarono a vivere secondo le leggi che gli erano state imposte non potendo fare altro che accettare il loro destino. Ripensando a queste cose oggi mi sento molto fortunata e mi rendo conto di quanto crudeli possano essere l'umanità.
Emma 3^A
Il film che ho visto "senza destino" è stato, a mio parere, molto interessante e toccante,
mi ha particolarmente colpito perchè è stato diverso dagli altri film che ho visto sulla
Shoah perchè il ragazzo protagonista, Gyurka, ha sempre guardato tutto con positività e
felicità ed è sempre riuscito ad andare avanti anche nei momenti più duri e difficili,
appogiandosi all'amicizia con il suo compagno di prigionia e alla speranza di rivedere suo
papà.
Lo ammiro molto perchè io, al posto suo, avrei fatto molta fatica a trovare qualcosa di
positivo in una situazione terribile e disumana come la sua.
L'unica cosa che non mi è molto piaciuta è stato il finale perchè mi ha lasciato troppo in
sospeso, io spero che sia riuscito a tornare da sua madre e alla sua vita però non lo posso
sapere con certezza. Il mio ottimismo mi fa credere di si.
Emma Romano
Carissimi ragazzi, leggere i vostri commenti così pieni di parole toccanti e vive, mi fa ben sperare per il futuro. Non sempre i ragazzi sono capaci di scrivere parole così belle su un film, che descrive una realtà così terrificante come la Shoah
È stato cosi emozionante e mi è piaciuto molto.penso che nessuno dimenticherà questo cosa è successo in passato questo film mi ha fatto capire quanto siamo fortunati ,mi è piaciuta l'ultima parte del film .
Kurukulasuriya Cristina
3B
Federico M. 3A
Questo film mi è piaciuto molto soprattutto perché raccontare un evento del genere omettendo le parti più brutali e trasmettendo comunque il significato non è facile. Mi ha trasmesso, inoltre, molta tristezza e malinconia. Mi ha fatto riflettere, anche, su quanto siamo noi tutti fortunati semplicemente per il fatto di essere persone libere.
Questo film mi è piaciuto molto perchè trasmette molte emozioni e soprattutto parla di una cosa successa veramente. Sono molto delusa e disgustata dal fatto che l'essere umano è stato cosí cattivo. Spero solo che queste cose non capitino di nuovo.
Benetti Angelica
3C
Questo film è stato,secondo me, un bellissimo film da far vedere a dei ragazzi come noi.
Questo film mi ha fatto capire quanto noi siamo fortunati e non c'è ne rendiamo neanche conto.
Sono riuscita a metterti nei panni di questo ragazzo,e pensare che queste cose potevano succedere anche a me stessa fa male.
Fa male anche pensare che la maggior parte delle persone deportate nei campi di concentramento erano innocenti, non avevano fatto nulla di male per meritarsi questa tortura. Questo fatto del nazismo e dei campi di concentramento non deve essere scordato da nessuno.
Adesso non ci rimane che stare attenti a non rifare gli stessi errori
Pastrello Debora 3^C
Il film mi ha colpito per il realismo con cui è stata descritta la vita nei lager. È terribile pensare che degli esseri umani arrivino a tanta crudeltà. Tuttavia quando nella parte finale del film il protagonista va subito a casa dell'amico conosciuto nel lager, capisco che l'amicizia può nascere in qualunque circostanza e aiuta a tenere in vita le persone. Il bene riesce a sopravvivere anche nel male più profondo.
STOIAN VOLPATO CLASSE 3B
IL FILM SENZA DESTINO MI PIACE PERCHE ERA FILM INTERESSANTE MA POI QUANDO IL RAGAZZO ERA AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO MI HA FATTO TANTA TRISTEZZA E POI COME VIVEVANO LE PERSONE AL PERIODO DELLA GUERRA OGGI SONO TANTO FORTUNATO PERCHE SONO UN RAGAZZO LIBERO.
Ochian Denisa,3C
Un film pieno di significato che fa riflettere molto sui spiacevoli fatti accaduti in passato.
Una parte che mi è piaciuta particolarmente è: quando Gyurka cade ,sfinito e privo di forze, e gli altri ebrei lo aiutano a rialzarsi.
Un atto di solidarietà davvero bello ,che ci fa credere nell'umanità.
Cappellesso Mattia,3C
Film molto bello, toccante e ti fa riflettere.
Alcune scene ti fanno venire i brividi.
Non dovremmo ricordare queste cose solo in giorni prescritti, dovrebbe essere una cosa a cui non c'è bisogno di un giorno esatto per ricordarla.
Il film è stato molto bello, vedendo quel ragazzo che è stato maltrattato solo perchè "diverso da loro" mi sono sentito fortunato ad avere una vita così bella in confronto a quel ragazzo.
Secondo me il film “Senza Destino” è stato molto bello e significativo, il prof a parer mio ha trovato il film perfetto da farci vedere il giorno della memoria.
Questo film fa inoltre capire meglio le condizioni di vita dei prigionieri e cosa succedeva nei campi di concentramento.
Cavallaro Diego
3^C
Questo film é molto utile, perché ci permette di comprendere, almeno in parte, tutto quello che succedeva nei campi di concentramento, e i rischi che potevi correre o meno in ogni momento. Una cosa che ci aiuta per l'immedesimazione é il fatto che il ragazzo ha la nostra stessa età; mentre, per comprendere i sentimenti del protagonista, viene rallentata la narrazione in alcuni punti e il film diventa in bianco e nero nei momenti più cupi
Marangon Tommaso, 3C
Il film mi ha fatto riflettere e per questo mi è piaciuto molto anche perché si coglieva la sofferenza di tutte quelle persone innocenti che sono state portate via dalle loro famiglie e dalle proprie case senza sapere il perché,questo è stato particolarmente comprensibile perché il protagonista ha la nostra età, e ciò che lui ha passato, lo potrebbe vivere chiunque di noi anche oggi.
De Giorgio Benedetta.
Il film mi è piaciuto molto, trovo che il prof abbia trovato il film perfetto. Da questo film si possono cogliere tanti messaggi, per esempio quanto siamo fortunati ad essere liberi. Inoltre credo che questi messaggi risultino più chiari proprio perché il protagonista ha la nostra età. Questo film è stato informativo dal un altro punto di vista perché hanno fatto vedere in che condizioni disumane vivevano quegli innocenti. Io trovo che dobbiamo essere grati di chi abbiamo intorno e della nostra libertà, perché così come è successo agli ebrei, può essere strappata in un click.
Rizzato Chiara 3c
Io non avevo mai visto questo film ma devo dire che è stato molto bello e interessante. Il ragazzo protagonista riesce a trasmettere molte emozioni e avendo la nostra età si colgono più facilmente. Secondo me il film fa anche capire che a volte un'amicizia come quella dei 2 ragazzi può aiutare. La scena che mi è piaciuta di più è stata quando un signore trovò un pezzo di carne nella sua minestra ma decise di darla ad un bambino che ne aveva più bisogno.
Camilla Di Giuseppe
Gioffreda Andrea 3^C
Questo film è molto bello e significativo, credo che il prof abbia scelto il film perfetto da farci vedere e spero che lo farà vedere anche ai ragazzi di terza dei prossimi anni. Il film fa capire, che noi siamo molto fortunati ad avere una libertà che per esempio i ragazzi nei campi di concentramento non avevano.
Il film è particolare e bello,ma triste,perché ripensare a quello che è successo non è ovviamente piacevole,ma è giusto non dimenticare.
Fa anche riflettere molto riguardo la nostra fortuna che non va data per scontata,inoltre a parer mio è stato diverso da altri film perché il protagonista essendo un ragazzo della nostra etá,mi ha aiutata ad immedesimarmi.
questo film è stato molto bello e interessante, fa riflettere su quanto l'uomo può
essere crudele e malvagio, personalmente mi ha fatto tanto pensare a quanto siamo fortunati ad
avere una casa, una famiglia e del cibo da magiare .
il film si conclude in modo positivo , anche se pensando alla realtà moltissime persone sono morte ingiustamente .
GIANNI RICCARDO 3 A
Grillo Andrea 3C
Il film e stato molto bello e molto educativo perchè ci fa capire di essere felici di quello che abbiamo e speriamo che non succeda più e trattiamoci bene l'uno con l'altro.
Edoardo 3A
A me il film mi è piaciuto molto fin dal primo minuto,perche è tratto da una storia vera e narra di fatti molto crudeli. Finita la visione del film, ho riflettuto molto sul fatto che dei ragazzi della mia età da un giorno all'altro sivsono trovati in mezzo ai campi di concentramento molti giovani o anche adulti "stanchi" di quella vita preferivano suicidarsi sul filo spinato.
Ma la cosa che mi fa arrabbiare piu di tutte è che tutte queste vittime sono state fatte solo per purificare la razza senza motivo perche noi TUTTI siamo uguali.
Noi non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati e diamo per scontato avere una famiglia, una casa, ma sopratutto avere la fortuna di andare a scuola. Penso sia giusto ricordare ogni anno questa enorme tragedia.
Aurora Norello 3A
Questo film mi è piaciuto, è stato molto toccante.
Al solo pensiero che l'uomo sia stato capace a fare questo genocidio o comunque a vedere una persona che moriva e non aveva pietà, mi sembra una cosa innimmaginabile per noi che invece abbiamo tutto e viviamo con tranquillità. Mi sono molto immedesimata al protagonista a tutte quelle scene orribili e mi ha trasmesso tristezza ma anche mi ha fatto capire quanto siamo fortunati e quanto diamo tutto per scontato.
paulino 3a a detto
il flim e molto bello perche fa capire che tutti siamo uguale e no dobbiamo criticare agli altri siamo fratelli non enemici o visto che in quel tempo erano tanti che gia no avevano famiglia ni di mangiare no aveva libertad dovevano lavorare per forza fince gia non uviece forza. è adesso aviamo noi libertad è di mangiare di tutto possiamo fare di un momdo meglio per piacere senza guerra
Questo film mi ha trasmesso molte emozioni e mi ha fatto riflettere su quanta crudeltà c'è stata nei confronti delle persone ebree ed è giusto ricordarli.
Il film mi è piaciuto molto e sono felice di averlo visto.
Queste cose vengono spesso sottovalutate ma sono invece cose importanti che vanno ricordate.
Sinceramente io non riesco proprio ad immaginare la violenza con cui queste povere e innocenti persone venivano trattate ed il pensiero che degli uomini possano essere così crudeli mi rattrista molto.
Esiste solo una razza: quella umana e tutti devono avere gli stessi diritti.
A volte dovremmo solo pensare a quanto siamo fortunati rispetto ai quei poveri ragazzi ebrei.
Il tema del film “Senza destino” é abbastanza forte e triste che porta molto a riflettere su quanto orrore sia accaduto in passato.
Racconta dell’olocausto e la prigionia dello scrittore ebreo deportato da bambino nei campi di concentramento che, gli ha cambiato la vita e rovinato quella che doveva essere un infanzia spensierata e felice.
É molto importante questo film perché porta proprio a non dimenticare tutto l’odio e tutta la cattiveria che l’uomo é riuscito a portare nel mondo.
Ho riflettuto molto e dopotutto quello che conta non é la diversità ma il fatto che in verità tutti noi siamo degli esseri umani.
Non esisterà mai una popolazione superiore di un altra, siamo tutti simili in questa terra e per questo meritiamo di vivere tutti come si deve, non come quei poveri ebrei a cui é stata strappata la vita dalle mani, la visione di questi film serve proprio a riportare alla luce questi pensieri e far si che queste cattiverie nel mondo non accadano piú.
Feyisa C.3A
Il film è stato molto interessante e informativo, mostra che puoi perdere tutti i diritti che normalmente pensi siano scontati. Mi ha colpito come possono cambiare le cose in pochissimo tempo, il protagonista voleva andare semplicemente al lavoro in autobus, ma non sapeva che la polizia l'avrebbe fermato e che in poco tempo si sarebbe trovato al campo di concentramento di Auschwitz e poi a Birkau.
Per sopravvivere il ragazzo ha dovuto mentire e dire che aveva sedici anni, mi sono rattristito quando anche il suo amico ha mentito sull'età e i tedeschi l'avevano mandato alle camere a gas perché non gli credevano.
Inoltre appena entravi nel campo non potevi più tornare indietro, non eri più considerato una persona eri un'oggetto, la cosa più brutta secondo me è che non avevi più una dignità.
Nel complesso il filmato era gestito bene anche con le scenografie, la scena più dura da veder uscire dal ginocchio del giovane il pus e i vermi, però sono sicuro che questa è una delle minori cose che succedevano la dentro.
Sono argomenti difficili che trattano di tematiche complesse però lo trovo più che giusto parlarne per guardare in faccia alla realtà e non ricommettere errori spregevoli e disumani (il film è stato utilissimo e molto informativo e mi ha aiutato a comprendere meglio cosa succedeva dentro ai campi).
Concludo con una frase di Primo Levi: "Se dall'interno dei Lager un messaggio avesse potuto trapelare agli uominiliberi, sarebbe stato questo -fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui-, -distruggere l'uomo è difficile quanto crearlo-".
Quindi non ha senso farci del male a vicenda, spero non accadano nuovamente queste disgrazie, e che rimanga la giornata della memoria in tal modo da poter far riflettere tutti.
Questo film mi ha colpito molto e mi ha trasmesso un sacco di emozioni. Mi ha fatto riflettere su quanto sia importante ricordare questa giornata, una giornata da non sottovaluatare.
Vedere quelle persone, addirittura ragazzi della mia età esser trattati in quei modi così disumani mi hanno fatto capire quanto io mi debba ritenere fortunata ad essere una persona libera.
Firenze Sara 3A
Ho trovato il film molto bello con valori come amicizia, solidarietà, amore e altruismo.Per quanti riguarda il mio pensiero personale:dobbiamo capire da che parte vogliamo stare.Tutti siamo liberi di decidere ma vogliamo davvero essere odiati e considerati i cattivi? E se provassimo a rivedere le nostre idee? E se i "grandi" di allora si fossero fatti un esame di coscienza, le cose come sarebbero andate? Ritornando al film ho apprezzato come é stato trattato l'argomento, rispetto ad altri é stato leggero, per quanto il tema fosse difficile. Inoltre ho apprezzato l'intervento e la riflessione del prof.re Cherubino che anche in poco tempo ci ha trasmesso come meglio poteva delle morali importanti. Non dovremmo permetterci di giudicare tali atti ma soprattutto non é solo perché non riaccadano che ricordiamo, ma anche perché capiamo quanto ognuno di noi ha la scelta di fare la cosa giusta o di prendere la parte del mostro che non ha una coscienza. Nessuna pietà. Nessun senso di colpa. Nessun sentimento che muovesse quelle persone a un minimo di pena. Se penso a questo mi vengono i brividi, le donne naziste senza nessun senso materno, gli uomini senza scrupoli e sadici. Orrore per quanto riguarda i dottori assassini. Parlarne é l'unica arma che avevamo e che non abbiamo usato ma ora é il momento di farlo e spero solo che tutti usino le parole non come proiettili per ferire ma come carezze per confortare.
3^ A Frau Angelica
Commenti sempre più interessanti, braviiii
Non ho avuto l'occasione di guardare il film con i miei compagni riguardo questo argomento penso che parlarne sia l'unico modo per non farlo riaccadere, l'unico modo di non vedere più la brutalità e le cose orribili che sono successe.
Non possiamo nemmeno immaginare quello che le vittime hanno subito e visto con i loro occhi ormai stanchi dopo aver consumato tutte le loro lacrime e la ,oro tristezza.
Penso che l'unico modo in cui i pochi siano riusciti a sopravvivere sia stato perchè, come detto in una conferenza dedicata agli studenti da Liliana Segre " il mio corpo è stato prigioniero, la mia testa non l'hanno potuta tenere prigioniera". L'immaginazione supera ogni cosa, che sia l'odio, la sofferenza, la mancata libertà, con la mente si può volare.
Siamo testimoni della storia che cambia, l'olocausto è una pagina del libro di storia da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro, e far si che rimanga un capitolo chiuso, senza doverlo riscrivere con nuove date e nuovi nomi.
Toppan Giulia 3^A
Niccolò M. 3°A
Per il Giorno della Memoria abbiamo guardato il film "Senza Destino" che racconta le atrocità subite dagli Ebrei durante la seconda Guerra Mondiale. Questo film mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere. Non riesco a capire come l'uomo possa essere così malvagio verso i propri simili. Dobbiamo ritenerci molto fortunati per non aver vissuto in quel periodo. Abbiamo però il dovere di non dimenticare e di continuare a tramandare le testimonianze delle persone che hanno subito tutto questo.
Questo film mi ha aiutato molto a capire quanto sia importante ricordare questa giornata, mi ha fatto capire il senso dell'amicizia perché uno c'era per l'altro e si faceva qualunque cosa pur di sopravvivere
per me è stato molto significativo e mi sono immedesimato nel ragazzo.
penso che sia uno fei pochi film sulla memoria in cui il ragazzo ritirna a casa. Mi è piaciuto molto.
a me mi e piaciuto molto il telefono perché e molto educativo e interessante e significativo mi e piaciuto molto quando il signore ha trovato un pezzo di carne nella zuppa e l'ha data al ragazzo
Il film è stato molto toccante, insegna a noi ragazzi che abbiamo una fortuna immensa ad essere liberi e che niente è scontato.
Noi non potremmo mai immaginare il dolore che hanno provato, possiamo sono parlarne per fare in modo che non succeda più.
Bellio Melissa 3^B
Riguardo al film "Senza destino" che abbiamo visionato assieme al prof.re Cherubino nel giorno della memoria, ritengo che sia stato molto interessante perché nonostante siano passati molti anni, noi non dobbiamo scordarci delle atrocità di cui l'uomo è capace ed è un modo per ricordare tutte le vittime innocenti di quel periodo. Ho riflettuto su com'era la vita dei ragazzi della mia età a quell'epoca. La parte che mi ha colpito di più del film è stata quando Djurko senza nessuna forza e in via di morire si lascia cadere a terra e una delle persone con cui aveva legato di più nel lager lo ha aiutato a rialzarsi e gli ha dato un po' del suo cibo. Questo gesto oltre ad avergli dato le energie necessarie per tornare a lavorare gli ha dato la forza di credere in un gesto solidale.
Questo film mi è piaciuto molto poiché ti immedesimi nel protagonista; è difficile pensare che dei ragazzi della nostra età subiscano queste atrocità solo per la diversa religione quando dovrebbero pensare alla scuola, a divertirsi e a pensare ad un futuro che però cancellato dai nazisti.
IL film mi è piaciuto e ne consiglio la visione per chi preferisce vedere dei film meno cruenti.
Tuttavia ho trovato la riflessione finale del protagonista, sul fatto che oltre all'orrore al campo, vi erano stati anche momenti felici, un po' azzardata: perché l'evento storico a cui il film fa riferimento è privo di ogni umanità e perciò provare a giustificare o mitigare il ricordo della violenza contro "gli avversari della razza ariana" è un fatto altrettanto disumano.
E 'stato bello guardare questo film e soprattutto molto istruttivo!
E' molto interessante, e fa capire che atrocità accadevano nei campi di concentramento a tutte quelle persone innocenti, che venivano torturate e uccise solo perché erano ebree...
Mi è difficile pensare a quanto può essere crudele l'uomo, così tanto fino a spingersi allo sterminio di migliaia di persone bambini, ragazzi , uomini e donne. Ma invece è successo e il film che abbiamo visto trattava la storia di un ragazzino ebreo, della nostra età, finito nei campi di concentramento. Mi è piaciuto molto perchè è riuscito a mostrarci come piano piano agli ebrei venivano limitati i diritti anche quelli più importanti come lavorare o andare a scuola fino ad arrivare alla loro "morte" perchè alcuni di loro venivano subito mandati in camere a gas oppure cercavano di farsi portare in infermeria o suicidarsi per riuscire a scappare da quel terrore che stavano vivendo. Il film secondo me è riuscito a mostrarci la disumanità delle persone che possono spingersi oltre a quello che uno di noi può pensare, ma soprattutto a farci capire quanto siamo fortunati ora.
trovo il film molto bello e interessante per via del protagonista che avendo la nostra età rende il film molto coinvolgente e realistico.
penso anche che la visione sia stata molto importante per ricordare questi fatti accaduti non molto tempo fa, che al giorno d'oggi sembrano fatti impensabili.
Questo film mi è piaciuto seppur abbia trattato di temi abbastanza delicati e non belli,attraverso esso ho potuto comprendere come venivano trattate le persone ed il poco valore che li veniva dato. Il tema principale che prevale all'interno di questo film è la "discriminazione ".
La parte di questo film che più mi ha colpito è stato quando il protagonista Gyurka viene liberato, in seguito all'infortunio e prima di fare ritorno a casa va a trovare l'amico che ha incontrato all'interno del campo.
Concludendo penso che sia molto importante ricordare quello che è accaduto al fine di non dimenticarlo mai.
Donnarumma Germana 3C
A me questo film ha interessato molto, mi ha fatto riflettere sugli errori commessi in passato dall'uomo, ma soprattutto mi ha fatto capire tutta la sofferenza delle persone che ogni giorno dovevano subire nei campi di concentramento.
Questo film è stato molto bello e interessante per la trama data che rappresenta tutto ciò che hanno dovuto subire gli Ebrei. Penso che siamo stati fortunati perché noi possiamo fare cose che loro non potevano più,come andare a scuola, essere liberi, uscire con gli amici e passare il tempo con la nostra famiglia, invece loro lavoravano nei campi di concentramento senza un minimo di libertà.
questo film è stato veramente emozionante da visionare e il messaggio che voleva condividere è stato, dal mio punto di vista, molto esplicito.
dopo aver visto il film capisco di essere molto fortunato ad avere i diritti che ho tra cui il piu importante quello dell'istruzione.
grazie prof Cherubino per averci fatto vedere questo interessantissimo film
Andrea Delfini 3A
Ho trovato questo film molto toccante e riflessivo, e anche se non ce ne accorgiamo siamo molto fortunati a vivere in quest'epoca con molta libertà.
Un fatto così brutto non dovrebbe mai essere accaduto, e speriamo che nel futuro non si ripeta.
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