Sappiamo bene che ci sono moltissime proteste x il 4 esame ma non è colpa della scuola, non vogliamo proteste scioperi o altre cose!
Se agli esami arriverete preparati, supererete anche questa prova oltre alle altre!
Impegnatevi 3 che l'anno prossimo sarete in 1 superiore!
N.Serraglia, M.Scattolin, J.Nonaj
venerdì 28 marzo 2008
Incontro consulta.
Ciao raga,
Come butta? Siamo noi quelli della consulta!
Volevamo avvisarvi che martedì 18 marzo abbiamo fatto l' incontro x approvare la modalità di elezione della consulta, i regolamenti dei diritti digli studenti e lo statuto degli studenti della scuola di 1° grado di Preganziol.
Si avvisano quelli di terza che ci sarà un 4 esame su cultura generale...
N.Serraglia,M.Scattolin,J.Nonaj
Come butta? Siamo noi quelli della consulta!
Volevamo avvisarvi che martedì 18 marzo abbiamo fatto l' incontro x approvare la modalità di elezione della consulta, i regolamenti dei diritti digli studenti e lo statuto degli studenti della scuola di 1° grado di Preganziol.
Si avvisano quelli di terza che ci sarà un 4 esame su cultura generale...
N.Serraglia,M.Scattolin,J.Nonaj
giovedì 27 marzo 2008
Ciao a tutti!
È stato creato un blog con lo scopo di "aprirvi le porte" sul mondo dell'energia (e per dare inoltre uno spunto utile per il colloquio d'esame per i ragazzi di terza).
Collaboreranno tutte le classi terze della scuola media, ma lo spazio è aperto a tutti. Discuteremo dei vari tipi di energia, come si ricavano e del loro utilizzo perché è un argomento che riguarda la salute del nostro pianeta e la salvezza dell'uomo.
Naturalmente c'è il bisogno del vostro contributo per informazioni, curiosità, novità, ipotesi e previsioni… I vostri interventi dovranno essere sintetici, costruttivi, ben scritti e pertinenti indicando le fonti (siti internet, bibliografie, giornali...).
L'indirizzo è:
http://energynewschool.blogspot.com/ (clicca sopra e verrai trasportato lì)
Per eventuali chiarimenti potete domandare agli amministratori del blog (Borin Kiren 3D, Lunazzi Giada 3D, Dal Bo Valeria 3A) oppure potete recarvi in aula informatica durante le ore di ricevimento Blog e parlare con le professoresse Conselvan e Maccatrozzo.
Forza ragazzi, partecipate anche voi!
È stato creato un blog con lo scopo di "aprirvi le porte" sul mondo dell'energia (e per dare inoltre uno spunto utile per il colloquio d'esame per i ragazzi di terza).
Collaboreranno tutte le classi terze della scuola media, ma lo spazio è aperto a tutti. Discuteremo dei vari tipi di energia, come si ricavano e del loro utilizzo perché è un argomento che riguarda la salute del nostro pianeta e la salvezza dell'uomo.
Naturalmente c'è il bisogno del vostro contributo per informazioni, curiosità, novità, ipotesi e previsioni… I vostri interventi dovranno essere sintetici, costruttivi, ben scritti e pertinenti indicando le fonti (siti internet, bibliografie, giornali...).
L'indirizzo è:
http://energynewschool.blogspot.com/ (clicca sopra e verrai trasportato lì)
Per eventuali chiarimenti potete domandare agli amministratori del blog (Borin Kiren 3D, Lunazzi Giada 3D, Dal Bo Valeria 3A) oppure potete recarvi in aula informatica durante le ore di ricevimento Blog e parlare con le professoresse Conselvan e Maccatrozzo.
Forza ragazzi, partecipate anche voi!
mercoledì 19 marzo 2008
BUONA PASQUA
La storia della Pasqua
"Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall'ebraico pesah, che significa probabilmente passaggio. Con questo nome si indicano due feste, molto diverse tra loro, una ebraica, l'altra cristiana. La Pasqua più antica è quella ebraica, con la quale si celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera. La Pasqua cristiana celebra, invece, la Resurrezione di Cristo e viene festeggiata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio primaverile. La festa, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura. L'evento ha sempre avuto risonanze agresti e risale ad un'antica celebrazione con cui veniva festeggiato l'arrivo della primavera tramite offerte di ringraziamento, tra cui le primizie del campo e dell'orto, e sacrifici di agnelli, la cui carne veniva consumata con un pasto rituale. Oggi come in passato si ritrovano sulla tavola le spighe di grano tramutate in pane, le erbe, le uova, l'agnello, irrinunciabili e caratteristici alimenti della Pasqua".
Raccontateci quali sono i vostri progetti per le vacanze, il significato che attribuite a questa festa, i vostri auguri...
Dal 20 al 26 Marzo la scuola rimarrà chiusa per le mitike vacanze di Pasqua
...e allora...AUGURI A TUTTI!!!!!!
le prof
"Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall'ebraico pesah, che significa probabilmente passaggio. Con questo nome si indicano due feste, molto diverse tra loro, una ebraica, l'altra cristiana. La Pasqua più antica è quella ebraica, con la quale si celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera. La Pasqua cristiana celebra, invece, la Resurrezione di Cristo e viene festeggiata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio primaverile. La festa, oltre alle radicate motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura. L'evento ha sempre avuto risonanze agresti e risale ad un'antica celebrazione con cui veniva festeggiato l'arrivo della primavera tramite offerte di ringraziamento, tra cui le primizie del campo e dell'orto, e sacrifici di agnelli, la cui carne veniva consumata con un pasto rituale. Oggi come in passato si ritrovano sulla tavola le spighe di grano tramutate in pane, le erbe, le uova, l'agnello, irrinunciabili e caratteristici alimenti della Pasqua".
Raccontateci quali sono i vostri progetti per le vacanze, il significato che attribuite a questa festa, i vostri auguri...
Dal 20 al 26 Marzo la scuola rimarrà chiusa per le mitike vacanze di Pasqua
...e allora...AUGURI A TUTTI!!!!!!
le prof
lunedì 17 marzo 2008
CELLULAROMANIA
Il telefonino rappresenta uno strumento tecnologico di crescente utilizzo. Così, di pari passo alla moltiplicazione delle funzioni tecniche di un telefonino si sono trasformate anche le sue funzioni sociali e psicologiche: il cellulare oggi è uno strumento che accompagna ogni momento della giornata e che utilizziamo per organizzare e gestire ogni momento della vita, dal lavoro (con le agende, le sveglie, le rubriche, l’orologio) ai momenti di svago (con i giochi, le fotocamere, le videocamere) ai momenti personali ( telefonate, sms, mms...).
...e tu che rapporto hai con il cellulare?...Quanta importanza gli dai ?
prof Conselvan
...e tu che rapporto hai con il cellulare?...Quanta importanza gli dai ?
prof Conselvan
venerdì 14 marzo 2008
TECNODIPENDENZA
Tu da che parte stai?
1)Secondo lo psichiatra Cantelmi:
I videogiochi creano dipendenze, vincere stimola la produzione di dopamina che gratifica come una droga. Grazie alla "consolle" si ottiene una sorta di soddisfazione artificiale, cui diventa difficile rinunciare, specie se nella vita di tutti i giorni si è alle prese con problemi e difficoltà.
2) Secondo la psicologa Salomoni:
I videogiochi aiutano a liberare le persone dall'aggressività, possono aiutare a creare, attraverso una simulazione, una realtà ideale;possono essere rilassanti e interrompere lo stress quotidiano.Spesso migliorano l'autostima di una persona e possono essere un passatempo educativo.
prof Conselvan
MODALITA’ PER L’ELEZIONE DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI
La Consulta dell’Istituto Comprensivo di Preganziol è composta da un rappresentante degli studenti per ciascuna classe (totale 17 componenti)
Regole per l’elezione dei rappresentanti degli studenti
Chi ha diritto di voto?
Tutti gli studenti regolarmente iscritti nella scuola secondaria dell’IC di Preganziol
Chi può essere votato?
Tutti gli studenti regolarmente iscritti hanno diritto a candidarsi.
Quanto restano in carica?
Restano in carica un anno scolastico
Come sono eletti?
Il rappresentante di classe è eletto in forma democratica con votazione a scrutinio segreto. Garantisce la correttezza formale delle operazioni la presenza di un docente della classe.
In concreto cosa bisogna fare?
In ogni classe bisogna presentare una o più liste di Candidati contraddistinte da un motto. Ogni lista deve comprendere al massimo quattro candidati.
Come si vota?
Si esprime una sola preferenza.
Qual è il Candidato vincente?
Quello che ha ottenuto il maggior numero di voti di preferenza.
A parità di voti di preferenza qual è il Candidato che è eletto?
Il candidato che ha l’età minore. Il secondo studente che ha ottenuto più voti risulta il vice- rappresentante della classe alla Consulta.
Come avviene l’elezione del Presidente?
L’assemblea dei rappresentanti, a scrutinio segreto, vota il Presidente e il Segretario con due votazioni separate. E’ eletto chi ottiene il maggior numero di voti di preferenza. A parità di voti è eletto il candidato che ha l’età minore. L’incarico ha la durata dell’anno scolastico.
Il Presidente e Segretario possono essere destituiti?
La maggioranza qualificata dei due terzi dei membri della Consulta può chiedere di mettere all’ordine del giorno le dimissioni del Presidente e del Segretario motivando per iscritto le motivazioni.
Regole per l’elezione dei rappresentanti degli studenti
Chi ha diritto di voto?
Tutti gli studenti regolarmente iscritti nella scuola secondaria dell’IC di Preganziol
Chi può essere votato?
Tutti gli studenti regolarmente iscritti hanno diritto a candidarsi.
Quanto restano in carica?
Restano in carica un anno scolastico
Come sono eletti?
Il rappresentante di classe è eletto in forma democratica con votazione a scrutinio segreto. Garantisce la correttezza formale delle operazioni la presenza di un docente della classe.
In concreto cosa bisogna fare?
In ogni classe bisogna presentare una o più liste di Candidati contraddistinte da un motto. Ogni lista deve comprendere al massimo quattro candidati.
Come si vota?
Si esprime una sola preferenza.
Qual è il Candidato vincente?
Quello che ha ottenuto il maggior numero di voti di preferenza.
A parità di voti di preferenza qual è il Candidato che è eletto?
Il candidato che ha l’età minore. Il secondo studente che ha ottenuto più voti risulta il vice- rappresentante della classe alla Consulta.
Come avviene l’elezione del Presidente?
L’assemblea dei rappresentanti, a scrutinio segreto, vota il Presidente e il Segretario con due votazioni separate. E’ eletto chi ottiene il maggior numero di voti di preferenza. A parità di voti è eletto il candidato che ha l’età minore. L’incarico ha la durata dell’anno scolastico.
Il Presidente e Segretario possono essere destituiti?
La maggioranza qualificata dei due terzi dei membri della Consulta può chiedere di mettere all’ordine del giorno le dimissioni del Presidente e del Segretario motivando per iscritto le motivazioni.
REGOLAMENTO DEI DIRITTI DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
DIRITTI DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
1 Lo studente ha diritto ad una formazione che metta al centro la dignità e l’identità della persona, che valorizzi la pluralità e lo scambio delle idee, che favorisca l’accoglienza, la solidarietà, il rispetto reciproco e il diritto alla riservatezza. 2 Lo studente ha diritto a un clima favorevole all’apprendimento e alle relazioni e può esprimere idee, pareri e interpretazioni personali, motivando le proprie convinzioni, attraverso un rispettoso confronto con gli altri. 3 Lo studente ha diritto di essere informato sul progetto educativo, sul percorso didattico e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4 Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5 Lo studente ha diritto che le attività didattiche e formative curricolari e facoltative siano organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei suoi ritmi di apprendimento e delle sue esigenze di vita. Egli ha diritto di scegliere tra le attività facoltative offerte dalla scuola. 6 Lo studente ha diritto al rispetto della propria identità culturale e religiosa. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e all’integrazione, realizzando attività interculturali. 7 Lo studente ha diritto a svolgere la propria attività in un ambiente salubre, sicuro e decoroso.
DOVERI DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
1 Lo studente ha il dovere di frequentare regolarmente e di partecipare attivamente alle lezioni, evitando comportamenti che arrechino disturbo. L’osservanza dell’orario e la puntualità sono indispensabili al regolare svolgimento delle lezioni. 2 Lo studente è tenuto a migliorare la propria formazione e ad assolvere regolarmente agli impegni di studio. I genitori responsabilizzano i propri figli verso gli impegni scolastici. 3 Lo studente condivide la responsabilità di rendere accogliente per tutti l'ambiente scolastico, favorendo un clima di solidarietà e integrazione. 4 Nell'esercizio dei suoi diritti e nell'adempimento dei suoi doveri lo studente è tenuto a mantenere un comportamento rispettoso per sé e per gli altri (Capo d'Istituto, docenti, personale scolastico ed extrascolastico e compagni), con riferimento al linguaggio, all’abbigliamento, ai gesti e agli atteggiamenti. 5 Lo studente riconosce le diversità individuali ed accetta interventi formativi personalizzati. 6 Lo studente deve aver cura dell’edificio, degli spazi comuni, dell’attrezzatura e del materiale didattico personale, della scuola e dei compagni.
A) NORME GENERALI
1 ENTRATA, USCITA E SPOSTAMENTI
1.1 Al suono della prima campanella gli insegnanti entrano nelle rispettive aule per accogliere gli studenti che vi accedono autonomamente, in modo ordinato. In caso di maltempo e durante la stagione invernale gli studenti che arrivano in anticipo con i mezzi pubblici potranno attendere ordinatamente nell’atrio. Al suono della seconda campanella hanno inizio le lezioni. 1.2 Gli studenti devono effettuare gli spostamenti all’interno dell’istituto e negli spazi esterni nel rispetto delle attività didattiche in corso, senza correre e gridare. 1.3 Nel cambio dell’ora gli studenti devono attendere l’insegnante in classe, mantenendo un comportamento corretto. Eventuali uscite dall’aula o ritardi negli spostamenti, in particolare dopo l’intervallo, devono essere autorizzati e motivati.
2 ASSENZE E RITARDI
2.1 Lo studente che sia stato assente o che arrivi in ritardo è tenuto a presentare una giustificazione scritta sul libretto personale, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. Il libretto personale deve essere consegnato all’insegnante presente in aula, che registrerà la giustificazione sul registro di classe. 2.2 Quando l’assenza si prolunga per più di cinque giorni consecutivi (compresi i festivi) lo studente dovrà presentare, assieme alla giustificazione, un certificato medico in carta libera nel quale sia esplicitamente dichiarato che lo studente può essere riammesso alle lezioni. 2.3 L’uscita anticipata dalla scuola per motivi di famiglia o di salute, dovrà essere richiesta con giustificazione scritta sul libretto personale, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. L’alunno dovrà comunque essere prelevato a scuola dal genitore o da adulto munito di delega scritta.
3 INTERVALLO
3.1 Durante la ricreazione gli studenti possono muoversi negli spazi assegnati, fare merenda e accedere ai servizi. E’ fatto assoluto divieto di uscire dall’area assegnata, di restare in aula e di assumere comportamenti che rischiano di procurare danni a sé, agli altri e alle cose. 3.2 Al suono della campana che segnala l’inizio dell’intervallo il docente provvede a far uscire tutti gli studenti dall’aula. Al termine della ricreazione gli studenti rientrano ordinatamente e con puntualità in classe.
4 INTERSCUOLA
4.1 Il tempo di interscuola (intervallo fra il termine delle lezioni del mattino e la ripresa di quelle pomeridiane) è parte integrante delle attività scolastiche e pertanto valgono per esso tutte le norme sopra riportate. 4.2 L’accesso alla mensa dovrà avvenire in modo ordinato e disciplinato. Gli studenti occuperanno i posti assegnati e consumeranno educatamente il pasto, senza alzare il tono di voce ed evitando sprechi di cibi e bevande. 4.3 Nel tempo di interscuola gli insegnanti non sono responsabili degli studenti che non usufruiscono della mensa. Essi sono riammessi alle attività del pomeriggio al suono della campanella.
B) NORME SPECIFICHE
1 Ogni studente deve tenere con cura il libretto personale che rappresenta il documento ufficiale della scuola per le comunicazioni scuola-famiglia, le giustificazioni delle assenze, i permessi di entrata e di uscita fuori orario, la registrazione delle valutazioni. Tale documento deve essere sempre in possesso dello studente ed esibito su richiesta del docente. I genitori verificheranno costantemente le comunicazioni scritte sul libretto ed il documento potrà essere richiesto dalla scuola per un controllo e poi riconsegnato allo studente. 2 Il linguaggio deve essere rispettoso, sono quindi proibiti insulti, bestemmie, espressioni volgari, prese in giro, minacce e ricatti. 3. Durante le ore di lezione è possibile accedere ai servizi igienici uno alla volta e con il permesso del docente. Chi usufruisce dei servizi è tenuto a lasciarli puliti ed in ordine per rispetto di sé e degli altri. 4 E’ vietato l’uso del telefono cellulare durante l’attività didattica e chi ne possiede uno deve tenerlo spento. Contravvenire a quanto indicato ne comporta il sequestro temporaneo e la restituzione dello stesso ai genitori. 5 Giacche, giubbotti, cappotti vanno appesi agli appositi attaccapanni. L’abbigliamento deve essere ordinato, pulito e decoroso. Il corredo per l’educazione fisica deve rimanere nelle apposite sacche e tenuto in ordine, pulito ed usato esclusivamente allo scopo. 6 Si consiglia di lasciare a casa oggetti di valore, denaro non necessario e qualsiasi altro materiale che possa arrecare disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche. Ognuno è tenuto a custodire con attenzione i propri effetti personali. 7 E’ vietato il consumo in classe di gomma da masticare e di alimenti in genere, salvo specifica autorizzazione. 8 Carte e rifiuti vanno gettati negli appositi contenitori, sia negli spazi interni che esterni all’edificio scolastico.
9 Ogni giorno al termine delle lezioni la classe deve essere lasciata in ordine per permettere un’accurata pulizia.
C) INTERVENTI EDUCATIVI E SANZIONI DISCIPLINARI
1 Gli interventi educativi e le sanzioni disciplinari riguarderanno gli studenti che non rispettano le norme stabilite o non adempiono ai loro doveri. 2 Gli atti scorretti compiuti durante il tragitto casa-scuola con lo scuolabus saranno segnalati al gestore del servizio. 3 Lo scopo di eventuali sanzioni è essenzialmente educativo e i provvedimenti disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono temporanee, proporzionali all’infrazione commessa e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Sono escluse punizioni che offendano la dignità dello studente. 4 Tenuto conto della specifica situazione scolastica e della personalità dello studente, in caso di ripetute o gravi mancanze relative a negligenza e mancato rispetto delle regole di convivenza potranno essere decisi i seguenti interventi educativi: • Richiami verbali dell’insegnante e, se ritenuto necessario, del Capo d’Istituto. • Annotazioni sul registro di classe di tipo disciplinare. Alle annotazioni che avranno come oggetto comportamenti scorretti verso le persone e danneggiamenti alle strutture scolastiche seguirà il seguente iter: • Segnalazione alla famiglia dello studente interessato attraverso il libretto personale e/o via telefono. • Convocazione dei genitori con l’insegnante o più insegnanti se il comportamento scorretto è stato particolarmente grave. • Convocazione dei genitori per un incontro con il Capo d’Istituto e più insegnanti in caso di comportamento sistematicamente scorretto, per individuare le cause e trovare insieme una soluzione positiva, anche attraverso un contratto educativo in cui vengano definiti gli impegni che lo studente dovrà responsabilmente condividere e rispettare. • In caso di non rientro del comportamento o di gravi episodi si procede, su delibera del Consiglio di Classe, alla sospensione dello studente dalle lezioni, per un numero di giorni proporzionale al tipo di trasgressione.
1 Lo studente ha diritto ad una formazione che metta al centro la dignità e l’identità della persona, che valorizzi la pluralità e lo scambio delle idee, che favorisca l’accoglienza, la solidarietà, il rispetto reciproco e il diritto alla riservatezza. 2 Lo studente ha diritto a un clima favorevole all’apprendimento e alle relazioni e può esprimere idee, pareri e interpretazioni personali, motivando le proprie convinzioni, attraverso un rispettoso confronto con gli altri. 3 Lo studente ha diritto di essere informato sul progetto educativo, sul percorso didattico e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4 Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5 Lo studente ha diritto che le attività didattiche e formative curricolari e facoltative siano organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei suoi ritmi di apprendimento e delle sue esigenze di vita. Egli ha diritto di scegliere tra le attività facoltative offerte dalla scuola. 6 Lo studente ha diritto al rispetto della propria identità culturale e religiosa. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e all’integrazione, realizzando attività interculturali. 7 Lo studente ha diritto a svolgere la propria attività in un ambiente salubre, sicuro e decoroso.
DOVERI DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
1 Lo studente ha il dovere di frequentare regolarmente e di partecipare attivamente alle lezioni, evitando comportamenti che arrechino disturbo. L’osservanza dell’orario e la puntualità sono indispensabili al regolare svolgimento delle lezioni. 2 Lo studente è tenuto a migliorare la propria formazione e ad assolvere regolarmente agli impegni di studio. I genitori responsabilizzano i propri figli verso gli impegni scolastici. 3 Lo studente condivide la responsabilità di rendere accogliente per tutti l'ambiente scolastico, favorendo un clima di solidarietà e integrazione. 4 Nell'esercizio dei suoi diritti e nell'adempimento dei suoi doveri lo studente è tenuto a mantenere un comportamento rispettoso per sé e per gli altri (Capo d'Istituto, docenti, personale scolastico ed extrascolastico e compagni), con riferimento al linguaggio, all’abbigliamento, ai gesti e agli atteggiamenti. 5 Lo studente riconosce le diversità individuali ed accetta interventi formativi personalizzati. 6 Lo studente deve aver cura dell’edificio, degli spazi comuni, dell’attrezzatura e del materiale didattico personale, della scuola e dei compagni.
A) NORME GENERALI
1 ENTRATA, USCITA E SPOSTAMENTI
1.1 Al suono della prima campanella gli insegnanti entrano nelle rispettive aule per accogliere gli studenti che vi accedono autonomamente, in modo ordinato. In caso di maltempo e durante la stagione invernale gli studenti che arrivano in anticipo con i mezzi pubblici potranno attendere ordinatamente nell’atrio. Al suono della seconda campanella hanno inizio le lezioni. 1.2 Gli studenti devono effettuare gli spostamenti all’interno dell’istituto e negli spazi esterni nel rispetto delle attività didattiche in corso, senza correre e gridare. 1.3 Nel cambio dell’ora gli studenti devono attendere l’insegnante in classe, mantenendo un comportamento corretto. Eventuali uscite dall’aula o ritardi negli spostamenti, in particolare dopo l’intervallo, devono essere autorizzati e motivati.
2 ASSENZE E RITARDI
2.1 Lo studente che sia stato assente o che arrivi in ritardo è tenuto a presentare una giustificazione scritta sul libretto personale, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. Il libretto personale deve essere consegnato all’insegnante presente in aula, che registrerà la giustificazione sul registro di classe. 2.2 Quando l’assenza si prolunga per più di cinque giorni consecutivi (compresi i festivi) lo studente dovrà presentare, assieme alla giustificazione, un certificato medico in carta libera nel quale sia esplicitamente dichiarato che lo studente può essere riammesso alle lezioni. 2.3 L’uscita anticipata dalla scuola per motivi di famiglia o di salute, dovrà essere richiesta con giustificazione scritta sul libretto personale, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. L’alunno dovrà comunque essere prelevato a scuola dal genitore o da adulto munito di delega scritta.
3 INTERVALLO
3.1 Durante la ricreazione gli studenti possono muoversi negli spazi assegnati, fare merenda e accedere ai servizi. E’ fatto assoluto divieto di uscire dall’area assegnata, di restare in aula e di assumere comportamenti che rischiano di procurare danni a sé, agli altri e alle cose. 3.2 Al suono della campana che segnala l’inizio dell’intervallo il docente provvede a far uscire tutti gli studenti dall’aula. Al termine della ricreazione gli studenti rientrano ordinatamente e con puntualità in classe.
4 INTERSCUOLA
4.1 Il tempo di interscuola (intervallo fra il termine delle lezioni del mattino e la ripresa di quelle pomeridiane) è parte integrante delle attività scolastiche e pertanto valgono per esso tutte le norme sopra riportate. 4.2 L’accesso alla mensa dovrà avvenire in modo ordinato e disciplinato. Gli studenti occuperanno i posti assegnati e consumeranno educatamente il pasto, senza alzare il tono di voce ed evitando sprechi di cibi e bevande. 4.3 Nel tempo di interscuola gli insegnanti non sono responsabili degli studenti che non usufruiscono della mensa. Essi sono riammessi alle attività del pomeriggio al suono della campanella.
B) NORME SPECIFICHE
1 Ogni studente deve tenere con cura il libretto personale che rappresenta il documento ufficiale della scuola per le comunicazioni scuola-famiglia, le giustificazioni delle assenze, i permessi di entrata e di uscita fuori orario, la registrazione delle valutazioni. Tale documento deve essere sempre in possesso dello studente ed esibito su richiesta del docente. I genitori verificheranno costantemente le comunicazioni scritte sul libretto ed il documento potrà essere richiesto dalla scuola per un controllo e poi riconsegnato allo studente. 2 Il linguaggio deve essere rispettoso, sono quindi proibiti insulti, bestemmie, espressioni volgari, prese in giro, minacce e ricatti. 3. Durante le ore di lezione è possibile accedere ai servizi igienici uno alla volta e con il permesso del docente. Chi usufruisce dei servizi è tenuto a lasciarli puliti ed in ordine per rispetto di sé e degli altri. 4 E’ vietato l’uso del telefono cellulare durante l’attività didattica e chi ne possiede uno deve tenerlo spento. Contravvenire a quanto indicato ne comporta il sequestro temporaneo e la restituzione dello stesso ai genitori. 5 Giacche, giubbotti, cappotti vanno appesi agli appositi attaccapanni. L’abbigliamento deve essere ordinato, pulito e decoroso. Il corredo per l’educazione fisica deve rimanere nelle apposite sacche e tenuto in ordine, pulito ed usato esclusivamente allo scopo. 6 Si consiglia di lasciare a casa oggetti di valore, denaro non necessario e qualsiasi altro materiale che possa arrecare disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche. Ognuno è tenuto a custodire con attenzione i propri effetti personali. 7 E’ vietato il consumo in classe di gomma da masticare e di alimenti in genere, salvo specifica autorizzazione. 8 Carte e rifiuti vanno gettati negli appositi contenitori, sia negli spazi interni che esterni all’edificio scolastico.
9 Ogni giorno al termine delle lezioni la classe deve essere lasciata in ordine per permettere un’accurata pulizia.
C) INTERVENTI EDUCATIVI E SANZIONI DISCIPLINARI
1 Gli interventi educativi e le sanzioni disciplinari riguarderanno gli studenti che non rispettano le norme stabilite o non adempiono ai loro doveri. 2 Gli atti scorretti compiuti durante il tragitto casa-scuola con lo scuolabus saranno segnalati al gestore del servizio. 3 Lo scopo di eventuali sanzioni è essenzialmente educativo e i provvedimenti disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono temporanee, proporzionali all’infrazione commessa e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Sono escluse punizioni che offendano la dignità dello studente. 4 Tenuto conto della specifica situazione scolastica e della personalità dello studente, in caso di ripetute o gravi mancanze relative a negligenza e mancato rispetto delle regole di convivenza potranno essere decisi i seguenti interventi educativi: • Richiami verbali dell’insegnante e, se ritenuto necessario, del Capo d’Istituto. • Annotazioni sul registro di classe di tipo disciplinare. Alle annotazioni che avranno come oggetto comportamenti scorretti verso le persone e danneggiamenti alle strutture scolastiche seguirà il seguente iter: • Segnalazione alla famiglia dello studente interessato attraverso il libretto personale e/o via telefono. • Convocazione dei genitori con l’insegnante o più insegnanti se il comportamento scorretto è stato particolarmente grave. • Convocazione dei genitori per un incontro con il Capo d’Istituto e più insegnanti in caso di comportamento sistematicamente scorretto, per individuare le cause e trovare insieme una soluzione positiva, anche attraverso un contratto educativo in cui vengano definiti gli impegni che lo studente dovrà responsabilmente condividere e rispettare. • In caso di non rientro del comportamento o di gravi episodi si procede, su delibera del Consiglio di Classe, alla sospensione dello studente dalle lezioni, per un numero di giorni proporzionale al tipo di trasgressione.
STATUTO DELL STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SEC. 1° GRADO DI PREGANZIOL" bozza
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei ragazzi, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi educativi e culturali adeguati all'evoluzione delle conoscenze.
4. La vita della comunità scolastica di Preganziol si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione educativo- disciplinare che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente scolastico e l’Ufficio di presidenza i docenti il personale non docente, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo.
Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di auto-valutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione anche mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti con i loro genitori possono scegliere il tempo scuola e le attività aggiuntive facoltative che sono organizzate dalla scuola secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative esterne;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. ?
10. E’ autorizzato l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola, del diritto degli studenti singoli. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti.
Art. 3 (Doveri)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti d’istituto, dal regolamento di plesso e dal Contratto Formativo.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4 (Disciplina)
1. I regolamenti approvati dal Consiglio d’Istituto individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
vedere Regolamento d’istituto
Art. 5 (Impugnazioni)
1.Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma 7, e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297.
2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante dei genitori nella scuola media.
3. L'organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
4. Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale decide in via definitiva sui reclami proposti dai genitori o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti dell’ istituto. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composto, da tre docenti e da due genitore, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente scolastico.
vedere Regolamento d’istituto
Art. 6 (Disposizioni finali)
1. I Regolamenti delle scuole e il Contratto Formativo previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione dei rappresentanti dei genitori dal Consiglio d’Istituto sentito il parere vincolante del Collegio docenti dell’Istituto Comprensivo di Preganziol.
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali dell’istituzione scolastica è fornito un estratto ai genitori all'atto dell'iscrizione. e affissa all’albo della scuola.
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei ragazzi, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi educativi e culturali adeguati all'evoluzione delle conoscenze.
4. La vita della comunità scolastica di Preganziol si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione educativo- disciplinare che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente scolastico e l’Ufficio di presidenza i docenti il personale non docente, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo.
Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di auto-valutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione anche mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti con i loro genitori possono scegliere il tempo scuola e le attività aggiuntive facoltative che sono organizzate dalla scuola secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative esterne;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. ?
10. E’ autorizzato l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola, del diritto degli studenti singoli. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti.
Art. 3 (Doveri)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti d’istituto, dal regolamento di plesso e dal Contratto Formativo.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4 (Disciplina)
1. I regolamenti approvati dal Consiglio d’Istituto individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
vedere Regolamento d’istituto
Art. 5 (Impugnazioni)
1.Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma 7, e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297.
2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante dei genitori nella scuola media.
3. L'organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
4. Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale decide in via definitiva sui reclami proposti dai genitori o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti dell’ istituto. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composto, da tre docenti e da due genitore, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente scolastico.
vedere Regolamento d’istituto
Art. 6 (Disposizioni finali)
1. I Regolamenti delle scuole e il Contratto Formativo previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione dei rappresentanti dei genitori dal Consiglio d’Istituto sentito il parere vincolante del Collegio docenti dell’Istituto Comprensivo di Preganziol.
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali dell’istituzione scolastica è fornito un estratto ai genitori all'atto dell'iscrizione. e affissa all’albo della scuola.
giovedì 13 marzo 2008
CONSULTA DEGLI STUDENTI
In vista dell'incontro fissato per il 18 marzo, il cui ordine del giorno prevede la discussione ed eventuale approvazione dello Statuto della Consulta degli studenti, vi pubblichiamo la bozza dello Statuto stesso, il Regolamento e le modalità di elezioni, in modo che possiate leggerlo ed esprimere il vostro parere.
mercoledì 5 marzo 2008
DEDICATO A...
In questo momento di grandissimo dolore noi tutti siamo vicini alla nostra compagna che in questi giorni ha perso il papà.
Vorremmo poterle essere d'aiuto in questa delicata situazione personale restandole accanto con tanto affetto.
Tutti gli alunni di questa scuola le sono vicini con un grandissimo abbraccio.
...
Con affetto, i compagni.
CONSULTA STUDENTI
Come già vi era stato comunicato, il giorno 18 marzo '08 dalle ore 8.55 alle ore 9.50 si terrà l'assemblea della Consulta degli studenti.
Ci sono state delle modifiche riguardanti l'ordine del giorno, che prevede la discussione dei seguenti punti:
- Statuto della Consulta degli studenti, discussione ed eventuale approvazione
- Ruolo della Consulta nel Consiglio Comunale dei Ragazzi del 9 Aprile '08
ENGLISH COOKING-PREPARING FOOD-SCONES
This is a recipe for scones; their trypically English and delicius.
SCONES
INGREDIENTS
200 g plain flour
40 g butter
125 milk
1 teaspoon baking powder
pinch of salt
METHOD
- mix the flour, baking powder and salt in a bowl.
- add the butter and mix well until the mixture looks like breadcrumbs.
- slowly add the milk and mix well to form a dough.
- put some flour into a flat surface. them put the dough into the flowred surface and roll it until it is about 2 cm thick.
- cut out circles of dough, each about 5 cm across.
- put these on a baking tray and put the tray into a hot roven (220°).
- take the scones for about 10 minutes until they are golden brown.
- when the scones are ready, cut them in half and spread them with butter or with cream and strawberry jam.
Can you try it?
mrs Paola Belletti
lunedì 3 marzo 2008
CANTANTI & CANZONI
SUPERSTIZIONE!!
Ciao raga....
Voi credete alla superstizione???
Beh....se è così ditemi il xkè....
Quale argomento vi attira di +??
Es: gatto nero k attraversa la stada....
- specchi rotti.....
-passare sotto una scala.....
-aprie l'ombrello in un ambiente kiuso....
e..........nn mi vengono in mente altri esempi....
Angela 1E
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