giovedì 27 marzo 2025

 La magia del teatro

(27 marzo , giorno del teatro)

Il teatro ha origini antichissime, è una delle prime manifestazioni culturali dell'uomo. Nelle prime civiltà, infatti, era legato al rito e al mito. In Occidente la storia del teatro parte dalla Grecia: culla della nostra civiltà. L'ingresso al teatro era gratuito, gli spettacoli erano sovvenzionati dai cittadini delle classi più agiate. La parola teatro deriva da un verbo greco che significa «guardare, osservare». Il teatro, infatti, è una forma di comunicazione in cui un gruppo di persone, cioè il pubblico, assiste e partecipa emotivamente allo spettacolo creato da un altro gruppo di persone. 

Il teatro è un'arte che serve a creare relazioni tra le persone, a raccontare storie, a riflettere sulla società e a promuovere il benessere psicologico. È un modo per fare gruppo e stare insieme, per esprimere i propri desideri, bisogni e paure.

Il teatro può invitare a guardare oltre la superficie delle cose, può aiutare ad allenare la memoria e la concentrazione e insegna a parlare in pubblico.

Gli alunni della classe seconda, leggendo alcuni brani nella loro antologia, si sono cimentati, senza alcuna pretesa, nel comporre qualche battuta fra due o tre personaggi e hanno provato a metterli in scena in classe. 

 Di seguito ecco i loro semplici componimenti, saranno essi un buon inizio nel loro futuro di compositori?

 (Prof. Pav.)

Na nodada mainconica


Un bel dì do cei, Marco e Luca, voeva ‘ndar al fiume. No sapean

che nel fiume ghe iera ‘na roba un fià strana...


Luca : _ Oh Marco ‘ndemo al fiume a farse ‘na nodada?

Marco: _ Ma se Febbraro!

Luca: _ No importa!

Marco: _ Va ben se te mori xe colpa tua!

Luca: _ Dai ‘ndemo.

(Camminando vedono ‘na bea tosata)

Marco: _ Che bea che a se 'sta tosa.

Luca: _ Invitiamoea al fiume, daiiii!

Marco: _ Oh tosatta! Vientu co noialtri al fiume?

Tosa: _ No! (borsa in faccia)

Marco: _ Semo rivai Luca!

Luca: _ Sì!  Che beo che se ‘sto fiume

(Entrano in acqua)

Luca: _ Che ingiasada che se 'sta acqua!

Marco: _ Eh, sì

Luca: _ Cossa xe chea roba che se move soto acqua?

Marco: _ Se un cocodrio cori!

Luca: _ Oh no! Me ga ciapà!!!

Marco: _ Al manco mi so riussio a scampar fora. Ma ju el xe stà magnà.




LA GALLINA E L’UNICORNO

C’erano una volta una gallina ed un unicorno rispettivamente di nome Bianca e Brillantina.

Un giorno, per caso, si incontrano al mercato di Magitopoli.

-Bianca: _ Ciao Brillantina! Come stai? Da quanto tempo che non ci vediamo! 

Ma…Che cos’è quella bellissima cosa che hai sulla testa?

-Brillantina: _ Ciao Bianca! Sto bene, grazie, sulla mia testa ho un corno che ho comprato qui,

 al mercato, è di marca Gucci-Prada-Dior-Chanel.

-Bianca: _ tra sé (un corno di un unicorno oppure un corno, cioè niente? Uffa… Accipicchia,

 adesso lo voglio anch'io!.) Ok, in che bancarella l’hai comprato? Quanto costa? Ce ne sono altri?

-Brillantina: _ L’ho comprato lì, in fondo a destra. Costa 900 000 €. 

Purtroppo era rimasto solo questo. Mi dispiace.

-Bianca: _ Che disgrazia! Vorrei anch’io un corno! Posso provarlo? Mi piace tanto…

-Brillantina: _ Sì, certo! Ti chiedo soltanto di fare molta attenzione

 perché è molto costoso e prezioso.

-Bianca: _ Sì, sì! Certo! Farò molta attenzione! Tra sé ... 

(HIHIHI HEHEHE ora scappo e così il corno sarà MIO!) Scusami Brillantina, ma adesso ho un impegno e quindi devo SCAPPARE! Ciao ciao Brillantina!

-Brillantina: _ Nooooooooo, il mio corno di Gucci- Prada- Dior-Chanel

IL GATTO FORTUNATO


LUCA: _ Ciao, Daniel. Come stai?

DANIEL: _ Bene, ho appena finito la lezione di matematica.

LUCA: _ Ti va di venire a casa mia?

DANIEL: _ Va bene, però devo ritornare entro le 19:00

LUCA: _ OK.


Mentre Daniel e Luca vanno verso casa, vedono un gattino con la zampa rotta…


LUCA: _ Oh, guarda Daniel! C’è un gatto che zoppica! Che facciamo?

DANIEL: _ Prendiamolo dai! E portiamolo a casa per prenderci cura di esso.


Appena arrivati a casa, la mamma di Luca aprì la porta…


MAMMA: _ Luca? Cos’ è successo a questo povero gattino?

LUCA: _  Nel mentre  che stavamo ritornando, io e Daniel abbiamo deciso di prenderlo.

DANIEL: _ Buonasera, signora. Come Luca ha già detto, sono Daniel 

MAMMA: _ Piacere di conoscerti, sono Sofia. Cosa vorreste farne del gattino?

LUCA: _ Vorremmo prenderci cura di lui, accogliendolo per qualche giorno.


Nel mentre che Luca e Daniel lavano il gatto, la mamma prepara la cena per i ragazzi e

il piccolo gattino…


Dopo aver mangiato, Daniel se ne va, e Luca porta il gatto in un centro domestico.


fine  

                                                                                                       


Introduzione: Ferdinando vuole sposare Beatris, ma il padre non lo vuole e lo caccia di casa. Quindi Ferdinando decide di vendicarsi. Ferdinando:_ Padre, perchè non mi lasci sposare con Beatris?! Ozac:_ Perchè non voglio, tu sposerai la donna che voglio io! Ferdinando:_ Ma padre, (distorto) IO LA AMO! Ozac:_ Non mi interessa. Adesso se dici UN’ALTRA PAROLA esci di casa! Ferdinando:_ Padre, io sono tuo figlio, NON PUOI FARLO VERAMENTE! Ozac:_ Allora non capisci… VAI VIA! Ferdinando:_ Ma… Ozac:_ MA NIENTE! Prendi le tue cose e esci! Ferdinando:_ (pensando) Devo vendicarmi in qualche modo, non posso, NON POSSO fare finta di niente. Aspetta… forse ho un’idea. Ferdinando:_ Buonasera comandante. Comandante:_ Principe, che ci fa qua a quest’ora? Ferdinando:_ Mio padre, Ozac, mi ha cacciato dal castello, mi serve qualcuno per cacciare lui fuori dal castello, e lei, e il suo gruppo di soldati, siete le persone giuste. Comandante:_ Tranquillo, ci pensiamo noi. (sono arrivati al castello, e sfondano il portone) Ferdinando:_ Non te lo aspettavi, vecchio, invece siamo qua adesso. Ozac:_ Ma com’è possibile, come avete fatto a sfondare il portone?! Tranquilli, so come difendermi, basta che prendo la mia spada e… Ferdinando:_ Intendevi questa spada? Ozac:_ OH NO, AIUTOOOO!!!!


                                                                                                                            

                             UNA GIORNATA ALLA SCUOLA "MARCELLA BELLA"

INTRODUZIONE: Era una normale giornata nella scuola Marcella Bella, quando alla porta della classe 2^ Q bussò la bidella Carmela….. DIALOGO: CARMELA: _(toc toc) È richiesto in presidenza il signor Ferdinando Brutto. FERDINANDO:_( sbuffando) Arrivo! GIANCARLO (preside ):_ Buongiorno signor Brutto, ha qualcosa da dirmi? FERDINANDO :_ Buongiorno anche a lei signor Sfigurato! GIANCARLO:_ Si sieda, si sieda, signor Brutto. Un uccellino mi ha riferito che ha falsificato la firma per uscire prima da scuola e saltare la verifica di matematica. FERDINANDO:_ Io!? Ma si figuri!? E poi chi sarebbe l’uccellino in questione? GIANCARLO:_ L'uccellino in questione ovviamente è Samantha Ballasalsa. Ok, se mi ha chiesto questa informazione vuol dire che c’è una possibilità che sia stato lei. FERDINANDO:_ No! Non sono stato io, è stata Samantha Ballasalsa, voleva vendicarsi perché l’ho tradita con Giuseppina Stupidina. GIANCARLO:_ Beh effettivamente non è la prima volta che succede. Per questa volta gliela lascio passare liscia. Grazie e arrivederci. FERDINANDO:_ Arrivederci anche a lei signor Sfigurato.                                                     




35 commenti:

Rych1 OnE ha detto...

BELISSIMO!!!! dovremmo rifarlo

Cristian ha detto...

Molto bello spero di rifare l'attività

Skibidi Trulimelo Burgherita ha detto...

Sono uno studente della seconda A e ho partecipato a questa attività, è stata interessante ma allo stesso tempo difficile siccome iniziare una storia da zero non è molto semplice...

ballerina cappuccina ha detto...

A me è piaciuta molto questa attività svolta insieme agli alunni e professori, soprattutto perchè ci sentivamo come dei scrittori.

Anonimo ha detto...

ciao pasticcino

Matteo 2A ha detto...

Da redattore di "Na nodada mainconica" penso che questa attività sia stata molto bella e ci ha fatto agire come dei veri scrittori teatrali. Mentre scrivevo (e poi ho anche recitato) mi sono sentito un Pirandello veneto, un vero scrittore di teatro.

Womp womp ha detto...

Ciao, questi racconti sono molto carini, sopratutto il racconto che si intitola Traralello traralla. spero di rifare l'attività

the egoisto ha detto...

molto bello vorrei averlo fatto anchio secondo me da rifare :)

Anonimo ha detto...

cri cri

Allegra ha detto...

Avendo fatto questa attività vi posso assicurare che è stato molto divertente creare questo tipo testo dialogato, e immedesimarsi nei personaggi e nelle loro situazioni.

Aurora ha detto...

mi è piaciuta molto l'attività ed è stato molto interessante ascoltare in classe i racconti dei compagni e spero di rifarla presto.

Giulia ha detto...

Mi è piaciuta molto questa attività, è stata molto divertente inventare le storie e recitarle alla classe.

Giosuè 2 A ha detto...

Ho adorato svolgere questa attività con il mio compagno di classe perché è stata molto divertente, ho adorato anche inventare il dialogo e recitarlo alla classe.

Anonimo ha detto...

Mentre facevamo questa attività ci siamo divertiti molto perché avendo lavorato in gruppo siamo riusciti a parlare e scherzare insieme.

Skibidi Trulimelo Burgherita ha detto...

io sono skibidi trulimelo burgherita

giorgio2a ha detto...

la smettete di fare i sigma wolf rawrrrrr

Ohio rizzler skibidi toilet ha detto...

belle :)

io ha detto...

Molto interessanti questi ragazzi hanno molta fantasia e ci hanno messo molto impegno.

Anonimo ha detto...

mi mi mi miiiiiii, la moglie di cappuccino assassino

lirilì larilà ha detto...

secondo me, e stata una attività che ci ha fatto sprecare tempo

Anonimo ha detto...

Molto bello e divertente fare questa attività insieme, ci siamo sbizzarriti a inventare un piccolo teatrino a scuola.
Da rifare!

Anonimo ha detto...

Che belli questi testi soprattutto il testo: Una giornata alla scuola Marcella Bella!!!!!

Anonimo ha detto...

ma giorgio?

Samuele 2^A ha detto...

Il teatro è un'attività che affascina fin dalle prime civiltà. La cosa più importatela del teatro, dopo la recitazione, è un ottimo testo che permette all'attore di entrare in sintonia con il personaggio (lo dico da aspirante attore). Questa attività ci ha permesso di entrare in sintonia con il meraviglioso mondò di teatro che ha sempre delle nuove storie da raccontare base alla storia e al diverso tipo di scrittore. L'attività mi ha davvero colpito ed è stata una meravigliosa idea perché ci ha insegnato come scrivere una storia da ZERO, però anche di pensare a un testo fatto non solo per essere letto, ma anche per essere interpretato .

Anonimo ha detto...

Il teatro mi ha sempre affascinato. Con questa attività ho confermato tutte le mie opinioni su di esso, ma ho anche capito quanto è difficile il lavoro che ci sta dietro.

Cristian ha detto...

Basta raga

Luz ha detto...

Questa attività e stata molto interessante da fare e molto divertente, spero che potremo rifarla in futuro.

tung tung tung tung sahur, anomaly magnarica ha detto...

ci stà questa attività

ilovelebrongyat ha detto...

Molto bello il trallalero trallala l'ho letto e mi e piaciuto molto magari fate la 2 parte

hospot brooooo ha detto...

molto interessante, bella

Anonimo ha detto...

Questa attività mi è piaciuta tanto.
La gallina e l'unicorno è il testo che mi è piaciuto di più; specialmente la parte dove la gallina ruba il corno all'unicorno.
Una giornata alla scuola "Marcella Bella" mi ha fatto tanto ridere perchè è divertente ed ironico.

castorino triste ha detto...

davvero una bella attività stupenda

titz ha detto...

bella:)

Luz ha detto...

mi e piaciuto molto fare questa attività spero di rifarla

Giorgia 2^A ha detto...

è stata molto interessante questa attività, anche se allo stesso tempo difficile, per via di iniziare a creare un testo partendo da zero.