Adelina di 2^A è rimasta molto colpita dal destino dei bambini soldato e, ricercando informazioni in Internet, ha trovato un articolo scritto da Dina Nascetti nel sito http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/bambini_soldato.htm che vuole condividere per iniziare una riflessione con vostri commenti...
Prof Vince
'Hanno l'età in cui i bambini occidentali abbandonano i cartoni
animati per passare ai videogiochi delle guerre stellari, quelle
"megagalattiche", per usare un loro ricorrente linguaggio. L'infanzia
invece viene rubata ogni giorno ai bambini asiatici, africani,
latinoamericani. A sette, dieci, dodici anni, la loro guerra non è un
gioco, non è virtuale, è quella vera, terribile, lastricata di odio,
morte, sangue, atrocità. Bambini senza ricordi, con gli sguardi vuoti, o
allucinati dalle droghe. Sono i baby-soldato. Un fenomeno da anni in
inarrestabile espansione. Sono trecentomila: un esercito armato di
kalashnikov, Ak47 o di fucili d'assalto americani M16, leggeri da
caricare e maneggiare come armi giocattolo. Utilizzati in sessanta
paesi, da eserciti regolari, guerriglia, ribelli, milizie. Impegnati in
interminabili guerre etniche, religiose, regionali. Sono bambini e
ragazzi al di sotto dei 18 anni, costretti spesso con la forza, talvolta
con false promesse, a lasciare la vita normale per cominciare ad
adoperare un fucile mitragliatore.
E ci sono anche le bambine
soldato. Smentendo così il luogo comune che vuole i maschietti amanti
della guerra. In alcuni casi come in Salvador, Uganda, Etiopia, le
ragazze costituiscono un terzo dei minori che combattono nei conflitti
armati. Spesso vengono rapite per essere assegnate come "mogli" ai
comandanti e usate anche in combattimento come spie. Baby soldati il
più delle volte utilizzati come carne da cannone: mandati avanti sui
campi minati, per aprire la strada all'esercito. Prima dell'azione
militare, li eccitano riempiendoli di droga. Cocaina, anfetamine o
polvere da sparo bruciata e mischiata col riso, succo di canna da
zucchero o hashish. I loro addestramenti sono crudeli, perché crudeli
devono essere le loro missioni. Molti erano rapiti durante le razzie
nei villaggi, e poi addestrati all'uso delle armi e della violenza. E
ancora una volta anche in questo caso è l'Africa a detenere il primato.
In Sudan, dove da quasi trent'anni il Nord musulmano combatte il Sud
cristiano e animista, i bambini fanno parte del bottino di guerra delle
truppe regolari del governo di Khartum. Quando i ragazzi non possono
essere venduti come schiavi, vengono convertiti all'Islam, addestrati e
mandati a combattere al Sud contro i villaggi di provenienza. Nella sola
Sierra Leone poi, per tornare alla recente guerra, secondo Olara
Otunnu, rappresentante speciale dell'Onu per i bambini nei conflitti
armati, ne sono stati rapiti almeno diecimila solo l'anno scorso. Un
flagello per cui spesso ci si indigna, ma ben poco si fa.'
10 commenti:
Sì anche io l'avevo visto.
In un giornale però.
Credo che il loro destino non sia affatto come quello di un bambino del nord.
Eppure ci sono persone che ancora lo vedono come un gioco al computer o alla playstation.
E' la realtà,e secondo me si dovrebbe discutere su questa cosa,perchè non è affatto giusta.
I bambini hanno dei diritti e uno di questi è non subire violenze o comunque andare in guerra.
La guerra anche per gli adulti però non è comunque giusta,si fa la guerra per motivi di religione,di sesso o di razza, ma non si capisce ancora che una persona è quella che è e non può cambiare da un giorno all'altro!
Sono d'accordo con te Kester
Sono d ' accordissima con te ed con te adelina .
sono d 'accordissima con voi raga
Innanzitutto la guerra non dovrebbe esistere nemmeno per gli adulti che fanno i soldati,ma a sentire che anche i bambini combattono, non sono affatto contenta.
Bisognerebbe trovare una soluzione al più presto...chissà quanti bambini non sopravvivono alle catastrofi. :(:(:'(
I bambini non dovrebbero lavorare ma andare a scuola
la guerra nn dvrebbe esistere per nessuno.
poveri ragazzi, già in guerra così giovani;per me non sanno neanche che cosa significa la parola scuola.....che tempi.....
Poveri ragazzi
andare in guerra senza nemmeno sapere cosa significa infanzia, lasciare dei ricordi così brutti in dei bambini è semplicemente immorale. arrivare a ricorrere a certi modi soltanto per prevalere è irresponsabile e soprattutto ignobile.
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