giovedì 19 marzo 2020

QUOTIDIANITA' AL TEMPO DEL CORONA VIRUS

"... e non chiamatela vacanza!"

Ogni mattina ci svegliamo credendo di essere in vacanza, certo l'ora è più tarda del solito, ma subito ci rendiamo conto che l'eccessivo silenzio intorno a noi, fa capire che ci sia qualcosa di strano. Prendiamo il nostro inseparabile amico, il cellulare, e scopriamo quante nuove vittime fa falcidiato questo "maledetto virus"; non bastasse questo, ancora assonnati, dopo una buona colazione, controlliamo quanti COMPITI ci sono da fare, già, dobbiamo mantenerci aggiornati e allenati nello studio, però subito dopo comincia la guerra in famiglia. "Via dal computer!", "No stamattina tocca a me!", "Lo hai usato prima tu ieri!", "Uffa, sempre tu!", "Ma io devo seguire le lezioni online dell'università!", "Ed io devo guardare i video proposti!, "Ma come si farà questa cosa?, Boh", e poi ci sono le lamentele dei genitori: "Hai fatto i compiti?", "Dai, vieni qui che guardiamo cosa c'è da fare, ...", "Urca quante cose fate a scuola!", "Mi sembra di tornare in classe alla mia età..!", e via dicendo.
Insomma a casa mia è una "guerra", tra le persone, sui mezzi, sulle novità quotidiane che ti spiazzano continuamente, sui dubbi, sui messaggi fra colleghi. Non è solo una guerra giocata sulla salute dei più deboli, o sull'economia che tiene in piedi i Paesi, è una guerra sulle relazioni, sull'aria che ci manca (non tutti hanno un grande giardino dove muoversi!), sullo spazio angusto delle nostre case, sulla paura di dover essere degli "untori" inconsapevoli.
Dicono che passerà ...

Prof. Pav.

Risultato immagini per la primavera immagini

11 commenti:

Bonny Balzebante ha detto...

Spero anch'io che ci rivedremo presto!Anche se, dopotutto,un periodo di vacanza non stona... E comunque i compiti non mancano!Sicuramente sarebbe più bello se non ci fosse l'emergenza,però viviamo questo momento di restrizioni per stare tutti in salute.
In casa,è strano ma vero, c'è una vera guerra per usare il computer! Serve a mio papa per lavorare, a mia sorella per le videoconferenze e a me per il registro elettronico. 💣💣

Bonny Balzebante ha detto...

Bonny Balzebante è Agnese De Pieri di 1 G

prof.ssa Scalisi ha detto...

Belle parole,Giovanna. Hai descritto la realtà di tante famiglie italiane. Sai cosa penso che anche lottare per avere il pc ci serve a farci sentire vivi, a cercare una normalità che adesso manca. Passerà, deve passare. Un abbraccio

Carlo D. 1G ha detto...

All'inizio di questa storia ero contento di fare qualche giorno di vacanza, ora però più passa il tempo,più non vedo l'ora di ritornare tra i banchi di scuola (e mai avrei pensato di dirlo in vita mia), per riprendere a vivere una vita normale.
Carlo 1G

Giulia 1^G ha detto...

I primi giorni ero contenta all'idea di fare un po' di vacanza, ora invece vorrei solo ritornare a scuola a studiare e a incontrare di nuovo i miei compagni, perchè stare a casa tutto il giorno è molto noioso. Spero che questa epidemia finisca presto, e che si trovi il prima possibile un vaccino per il Covid 19.

Unknown ha detto...

Quando avevo ricevuto la notizia che si stava a casa ero felicissima. Ma ora mi sento prigioniera perché per colpa del virus non posso uscire di casa e l'unica cosa che posso fare per prendere una boccata d'aria è andare in terrazza. Spero che si trovi al più presto una cura per il virus e che tutto ritorni normale specialmente perché voglio ritornare a scuola.
Chiara 1G

prof. Vince ha detto...

Cara Giovanna,
è bello sentire la plurivocità dell'interno delle nostre case, dei nostri appartamenti e dietro quelle voci vedere visi, emozioni... Insomma persone che vivono una quotidianità diversa da quella di appena un mese fa!
Ci sono state tolte tante libertà ed abbiamo scoperto che stare vicini a volte ci fa sentire un po' stretti.
Averlo scritto consente di vederlo dal di fuori, come in un film!ù
Grazie per avermi fatto entrare nel tuo mondi di questi giorni,
la tua amica Sabrina

salvadori 1E ha detto...

si spera che finisca tutto, io con il computer non ho un problema essendo che mia sorella è in seconda elementare.

Nicola 1 D ha detto...

Da una parte è bello stare a casa con i genitori e non doversi svegliare presto al mattino, ma dall'altra mi mancano i miei amici, lo sport e i miei parenti... avrei tanta voglia di battere il cinque ai miei compagni di squadra e abbracciare tutte le persone a cui voglio bene... non vedo l'ora che arrivi questo momento.

Riccardo Vanin ha detto...

Io sinceramente sto anche abbastanza bene a casa ma mi mancano i miei amici ��e poi c'è sempre mia mamma che mi dice di non stare sempre a giocare e quindi faccio i compiti per passare un po' il tempo quando non posso giocare

Anonimo ha detto...

Ludmila 1G . IO all'inizio di tutto questo casino pensavo che sarebbe durato poco,però giorno dopo giorno pegiorava tutto, e anche adesso sta pegiorando.Bhe io a casa mi annoio tanto (mi lamento a volte dei tanti compiti assegniati ) però mi mancano i professori e i miei compagni .