sabato 28 febbraio 2009
CONCORSO DI POESIA-REGOLAMENTO
Ciao Raga!
La scuola media bandisce il 2° concorso di poesia "Il respiro del cuore", aperto a tutti voi.
Questo è il regolamento.
· Si partecipa con un numero massimo di 3 poesie in lingua italiana, straniera o in dialetto (in questi due ultimi casi allegare anche la traduzione in italiano), ciascuna in 1 copia dattiloscritta o scritta chiaramente a mano, recante nome e cognome e classe frequentata.
· Le poesie, riunite in una busta chiusa, andranno consegnate a mano esclusivamente agli insegnanti: Francesco Sassetto, Chiara Toffolo, Francesca Martinello, Paola Carraro, nel periodo 1 marzo – 30 aprile. Il giorno 30 aprile la raccolta dei testi sarà dichiarata conclusa.
· È ammesso ogni tipo di poesia, in ogni forma metrica e stilistica, ma di personale produzione. Le liriche possono ispirarsi e/o far riferimento ad altre poesie, ma non devono essere copiate né integralmente né in parte. Su eventuali “plagi” valuterà e deciderà la Giuria ed il suo giudizio sarà insindacabile.
· La GIURIA sarà composta dal Dirigente Scolastico in qualità di Presidente e cinque insegnanti della Scuola Media.
· PREMI: sono previsti un 1°, 2° e 3° Premio per ogni classe Prima, Seconda e Terza della Scuola, consistente in una Targa personalizzata ed eventuali Buoni-acquisto di libri. È altresì previsto un Premio Speciale per un componimento particolare e/o per la classe con il maggior numero di partecipanti. Previste anche alcune Segnalazioni, per ogni classe, di liriche meritevoli cui verrà assegnato un Diploma di merito.
· La data della PREMIAZIONE è fissata per il 29 Maggio 2009. Le poesie verranno pubblicamente lette dai loro autori e la Giuria illustrerà le motivazioni delle scelte.
· Le poesie premiate e segnalate verranno diffuse attraverso la loro affissione nell’Atrio, pubblicate nel Giornalino scolastico, nel Sito Internet e nel Blog della Scuola.
...
venerdì 27 febbraio 2009
LEZIONE CONCERTO
Eccoci qui, cari raga di seconda con la programmazione della Lezione Concerto:
Giovedi 5 Marzo in Aula Magna alle h. 11:00 proponiamo la lezione del percussionista Vanni Vespani che illustrerà e suonerà strumenti musicali provenienti da ogni continente.
Giovedi 5 Marzo in Aula Magna alle h. 11:00 proponiamo la lezione del percussionista Vanni Vespani che illustrerà e suonerà strumenti musicali provenienti da ogni continente.
Assisterete anche ad una esecuzione di gruppo di alcuni raga di 2D e 2B che precedentemente hanno potuto frequentare un laboratorio con il docente stesso: IN BOCCA AL LUPO!!!
Vi aspettiamo...
Prof. Campagna e Ferrarese
Prof. Campagna e Ferrarese
MOSTRA DEL LIBRO
Il Comitato Genitori Ugo Foscolo ci ricorda che anche quest'anno è stata organizzata la FIERA DEL LIBRO, che si terrà nella Scuola Media di Preganziol dal 5 al 7 marzo nei seguenti orari: 7.30-13.00; 15.00-17.00.
Vi ricordo che i proventi verranno utilizzati per finanziare progetti o acquistare attrezzature per gli alunni!
...
prof. Macca
Vi ricordo che i proventi verranno utilizzati per finanziare progetti o acquistare attrezzature per gli alunni!
...
prof. Macca
giovedì 19 febbraio 2009
DIARIO UNICO? NO GRAZIE!
Cari ragazzi,
Vi siete accorti che tutte le classi stanno partecipando al concorso di disegno per il diario unico?Secondo me il diario è uno strumento per esprimere la nostra personalità.
Ognuno ha il diritto di sceglierlo, come e perchè lo vuole!
Voi cosa ne pensate?
Magari, a dei ragazzi non piacciono dei disegni...ma ahimè questo è, e questo ce lo dobbiamo tenere...
INVECE NO!Io sono contro e continuerò a combattere questa ingiustizia!
E ora la parte migliore dite la vostra!
Vanny 2E
mercoledì 18 febbraio 2009
EDIFICI COLABRODO
Per documentare gli sprechi energetici Legambiente ha realizzato le termografie di alcune case e uffici. In pratica ha usufruito di una tecnica che permette di vedere le dispersioni di calore negli edifici, visualizzandole attraverso dei colori. La termografia permette di visualizzare il funzionamento delle pareti e quindi di capire se un edificio è ben costruito, se avrà bisogno di un minor utilizzo di energia per il riscaldamento d'inverno e di energia per il condizionamento dell'aria d'estate. http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/edilizia-insostenibile/1.html
Dallo studio è emerso che la certificazione energetica di un edificio funziona. A proposito sapete cos'è la certificazione energetica? Provate a sbirciare a questo indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Certificazione_energetica_degli_edifici
...
;-) prof. Macca
Dallo studio è emerso che la certificazione energetica di un edificio funziona. A proposito sapete cos'è la certificazione energetica? Provate a sbirciare a questo indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Certificazione_energetica_degli_edifici
...
;-) prof. Macca
BRUTTI DA MORIRE!
Ciao Raga!
Siete curiosi di sapere come sarebbe stato il vostro volto se foste nati milioni di anni fa?
In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin, l'Open University, l'università inglese specializzata nell'insegnamento a distanza, ha messo a punto un divertente gioco che permette agli utenti di caricare online un'immagine e di trasformare il proprio volto in quello di un austrolopitecus afarensis, vissuto 3,7 milioni di anni fa, di un homo habilis, 2,2 milioni di anni fa, di un homo erectus, 1,8 milioni di anni fa o di un homo heidelbergensis, 500 milioni di anni fa.
Siete curiosi di sapere come sarebbe stato il vostro volto se foste nati milioni di anni fa?
In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin, l'Open University, l'università inglese specializzata nell'insegnamento a distanza, ha messo a punto un divertente gioco che permette agli utenti di caricare online un'immagine e di trasformare il proprio volto in quello di un austrolopitecus afarensis, vissuto 3,7 milioni di anni fa, di un homo habilis, 2,2 milioni di anni fa, di un homo erectus, 1,8 milioni di anni fa o di un homo heidelbergensis, 500 milioni di anni fa.
Date un'occhiatina......
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/devolve-me/1.html
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/devolve-me/1.html
...
prof. Macca
prof. Macca
martedì 17 febbraio 2009
CONSULTA STUDENTI
lunedì 16 febbraio 2009
LA DIVISA UNICA, COSA NE PENSATE?
Salve studenti!
Approfitto del blog per dirvi due cose importanti. La prima: SvEgLiA!!!Anche se il primo quadrimestre è finito e con lui anche le interrogazioni pre-scrutini, non abbaimo finito di soffrire!
Fino al 9 giugno dobbiamo tener duro!
E ora, passiamo alle notizie importanti, ne va della nostra vita futura alle medie.
Il ministro Gelmini ci vuole tutti uguali, vestiti di tutto punto con una divisa letteralmente ORRIBILE! Io nn ci sto! A questo proposito il giornalino ha indetto un concorso per giovani stilisti:
CHI DI VOI NE AVRà VOGLIA POTRA DISEGNARE LA BOZZA DELLA NOSTRA FUTURA DIVISA IN FORMATO A4 E CONSEGNATRLO ALLA PROF.SSA CAMPEOTTO. Tutti i disegni verranno messi online sul blog dove potranno essere votati da noi studenti. Se dobbiamo proprio mettere una divisa...ne metteremo una decente...SCELTA DA NOI...
allora ragazzi..cosa ne pensate???
Sparate la vostra
By Ange&co.
sabato 14 febbraio 2009
Open Day 2009
Ciao a tutti!!!
Abbiamo aperto questo blog, per offrirvi la bacheca virtuale della Consulta dei Ragazzi. A proposito…lo sapete cos’è un blog? E' uno spazio libero, di collaborazione, condivisione e confronto, da costruire post by post.
E' uno strumento libero utilizzabile da tutti, (anche da voi genitori!!!) senza il bisogno di registrarsi!!!
Abbiamo aperto questo blog, per offrirvi la bacheca virtuale della Consulta dei Ragazzi. A proposito…lo sapete cos’è un blog? E' uno spazio libero, di collaborazione, condivisione e confronto, da costruire post by post.
E' uno strumento libero utilizzabile da tutti, (anche da voi genitori!!!) senza il bisogno di registrarsi!!!
Forza genitori, vogliamo sentire la vostra!!!
mercoledì 11 febbraio 2009
M'ILLUMINO DI MENO
Per il quinto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2 lancia per il 13 febbraio 2009 M'illumino di meno, una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico (gli affezionati a qst blog già lo sanno) (http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/millumino/index.cfm).
Si vuole ricordare l'anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto (16 febbraio 2005) e lo si festeggia cercando di risparmiare la maggiore quantità possibile di energia. Il risparmio è la prima fonte d’energia disponibile.
L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 13 febbraio 2008 dalle ore 18.
...
Che ne dite...vogliamo lanciare anche noi una nostra fantasiosa proposta? Potremmo proporre dei sistemi per risparmiare energia...usando la fantasia!...
Dai raga...largo alla creatività...SOSTENIBILE!
...
prof. Macca
giovedì 5 febbraio 2009
IL BLOG E L'INGLESE
Siamo il gruppo Latin Lover.
Visti i commenti riferiti al nostro post in inglese sulla Giornata della Memoria, ci sentiamo di sottolineare che il blog è stato creato per condividere opinioni, idee e avvenimenti riguardanti la scuola. L'inglese ormai è parte della nostra quotidianità e ci sembra giusto allenarci a leggere e scrivere in lingua straniera per migliorare le nostre competenze e per trovarci meglio nella scuola superiore. Comunque il post del 29 gennaio è stato creato soprattutto per le classi terze in vista degli esami di stato, per approfondire l'argomento della Shoah in inglese.
Non sempre le novità sono da temere ma bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco e misurarsi con se stessi in qualcosa di diverso.....
Latin Lover Group
Visti i commenti riferiti al nostro post in inglese sulla Giornata della Memoria, ci sentiamo di sottolineare che il blog è stato creato per condividere opinioni, idee e avvenimenti riguardanti la scuola. L'inglese ormai è parte della nostra quotidianità e ci sembra giusto allenarci a leggere e scrivere in lingua straniera per migliorare le nostre competenze e per trovarci meglio nella scuola superiore. Comunque il post del 29 gennaio è stato creato soprattutto per le classi terze in vista degli esami di stato, per approfondire l'argomento della Shoah in inglese.
Non sempre le novità sono da temere ma bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco e misurarsi con se stessi in qualcosa di diverso.....
Latin Lover Group
mercoledì 4 febbraio 2009
TERMICO O FOTOVOLTAICO?
Ciao raga!
Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili per la produzione di energia è un tema su cui si stanno investendo ricerche e risorse.
Consiglio, soprattutto per i raga di terza visto che è argomento di studio di quest'anno, una visitina a questo sito...giusto per tenerci costantemente informati.
Fatemi sapere....
http://temi.repubblica.it/casa-made-expo/2009/02/04/termico-e-fotovoltaicolequivoco-nasce-dal-sole/?h=0
...
prof. Macca
Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili per la produzione di energia è un tema su cui si stanno investendo ricerche e risorse.
Consiglio, soprattutto per i raga di terza visto che è argomento di studio di quest'anno, una visitina a questo sito...giusto per tenerci costantemente informati.
Fatemi sapere....
http://temi.repubblica.it/casa-made-expo/2009/02/04/termico-e-fotovoltaicolequivoco-nasce-dal-sole/?h=0
...
prof. Macca
lunedì 2 febbraio 2009
Auschwitz, 3 marzo
Voglio anche condividere con voi una poesia che a me piace molto. L’autore è un mio “collega di poesia”, un amico di Udine, Francesco Tomada, che, dopo essere stato ad Auschwitz, ha scritto questi versi.
...
prof. F. Sassetto
Auschwitz, 3 marzo
Anch’io ho camminato lungo i binari
dove fermavano i treni dei deportati
volevo capire quel poco che posso
della colpa e del dolore
ma sono un uomo troppo piccolo
e questa pianura è troppo vasta e vuota
è terra distesa a sottolineare ciò che manca
è neve caduta a coprire ciò che resta
così dovrebbe essere il silenzio
qualcosa che si vede si tocca e
congela per sempre un angolo del cuore
ad Auschwitz una volta almeno si dovrebbe
andare tutti, rimanere muti
scegliere un nome a caso fra i sopravvissuti
io ho scelto Rose che allora era bambina
e poi chiedere scusa di essere arrivati troppo tardi
di essere nati troppo tardi
forse di esser nati.
Francesco Tomada
...
prof. F. Sassetto
Auschwitz, 3 marzo
Anch’io ho camminato lungo i binari
dove fermavano i treni dei deportati
volevo capire quel poco che posso
della colpa e del dolore
ma sono un uomo troppo piccolo
e questa pianura è troppo vasta e vuota
è terra distesa a sottolineare ciò che manca
è neve caduta a coprire ciò che resta
così dovrebbe essere il silenzio
qualcosa che si vede si tocca e
congela per sempre un angolo del cuore
ad Auschwitz una volta almeno si dovrebbe
andare tutti, rimanere muti
scegliere un nome a caso fra i sopravvissuti
io ho scelto Rose che allora era bambina
e poi chiedere scusa di essere arrivati troppo tardi
di essere nati troppo tardi
forse di esser nati.
Francesco Tomada
GIORNATA DELLA MEMORIA
Cari ragazzi
Martedì 27 gennaio 2009 le classi terze hanno ricordato, in Aula Magna, con varie iniziative, la Shoà. Si trattava di una commemorazione (etimologicamente, “ricordare insieme”) e tutto mi sembra sia andato molto bene. Una commemorazione importante, doverosa, stabilita per legge.
E la Scuola ha fatto la propria parte. Ogni studente di terza è uscito quel giorno dall’Aula Magna sapendo qualcosa di più sullo sterminio nazista e credo anche toccato, emozionato, commosso da quello che ha visto e sentito.
Mi resta solo un dubbio, una domanda che voglio porre a voi. Le commemorazioni (e questa in particolare) vanno benissimo, hanno ragioni profonde, contribuiscono a creare una comunità di pensiero e d’animo, un sentire condiviso, una società che si riconosce in valori comuni.
Ma non si corre anche il rischio che la commemorazione possa divenire una cristallizzazione? Che, cioè, malgrado tutte le migliori intenzioni, divenga un “rito”, una “cosa da fare” concentrata tutta in poche ore e facile da dimenticare? Che la Shoà, con il suo carico di orrore, si riduca anch’essa ad una manifestazione e non diventi veramente sostanza, pasta di ogni persona, su cui parlare anche gli altri giorni dell’anno e non solo il 27 gennaio?
Se cosi fosse – e voglio sperare che così non sia – noi avremmo già tradito il monito, la preghiera di Primo Levi: “Meditate che questo è stato./Vi comando queste parole./Scolpitele nel vostro cuore/Stando in casa andando per via,/Coricandovi alzandovi/Ripetetele ai vostri figli.”
E voi che ne pensate? Fate e farete ciò che ha chiesto Primo Levi, al di là di ogni commemorazione?
Martedì 27 gennaio 2009 le classi terze hanno ricordato, in Aula Magna, con varie iniziative, la Shoà. Si trattava di una commemorazione (etimologicamente, “ricordare insieme”) e tutto mi sembra sia andato molto bene. Una commemorazione importante, doverosa, stabilita per legge.
E la Scuola ha fatto la propria parte. Ogni studente di terza è uscito quel giorno dall’Aula Magna sapendo qualcosa di più sullo sterminio nazista e credo anche toccato, emozionato, commosso da quello che ha visto e sentito.
Mi resta solo un dubbio, una domanda che voglio porre a voi. Le commemorazioni (e questa in particolare) vanno benissimo, hanno ragioni profonde, contribuiscono a creare una comunità di pensiero e d’animo, un sentire condiviso, una società che si riconosce in valori comuni.
Ma non si corre anche il rischio che la commemorazione possa divenire una cristallizzazione? Che, cioè, malgrado tutte le migliori intenzioni, divenga un “rito”, una “cosa da fare” concentrata tutta in poche ore e facile da dimenticare? Che la Shoà, con il suo carico di orrore, si riduca anch’essa ad una manifestazione e non diventi veramente sostanza, pasta di ogni persona, su cui parlare anche gli altri giorni dell’anno e non solo il 27 gennaio?
Se cosi fosse – e voglio sperare che così non sia – noi avremmo già tradito il monito, la preghiera di Primo Levi: “Meditate che questo è stato./Vi comando queste parole./Scolpitele nel vostro cuore/Stando in casa andando per via,/Coricandovi alzandovi/Ripetetele ai vostri figli.”
E voi che ne pensate? Fate e farete ciò che ha chiesto Primo Levi, al di là di ogni commemorazione?
...
prof. Francesco Sassetto
domenica 1 febbraio 2009
CANZONI DI DE ANDRE'
Volete qualche titolo delle sue canzoni più famose? Eccovi serviti.
Ha cantato contro la guerra ne “La guerra di Piero” (negli anni ’60 ciò non era affatto né facile né scontato e se oggi lo è lo dobbiamo a gente come lui) e anche nella canzone “Fiume Sand Creek”(sul massacro degli indiani d’America) e in “Girotondo”. Ha cantato l’amore, in tutte le sue forme, dalla famosissima “La canzone di Marinella”, dolcissima e struggente, alla provocatoria “Bocca di rosa”, una ragazza, che oggi diremmo “facile” e porta lo scompiglio in un paesino. Ed ha cantato il suicidio del suo amico Luigi Tenco in “Preghiera in gennaio”, i drogati ne “il Cantico dei drogati”, le prostitute in “Via del campo”, i Rom in “Khorakhanè”, ha cantato Gesù Cristo nell’Album “La Buona Novella” (che, come altri suoi, è un Album “tematico”, cioè con varie canzoni tutte centrate su un “argomento”). Questi sono solo pochissimi titoli di una produzione durata una vita intera e questo è un Post e ho già scritto troppo. Spero solo di essere riuscito a istillarvi almeno una curiosità per un uomo che, con la musica e le parole, ha fatto pensare, emozionato, commosso tanti altri uomini e donne. E non mi sembra poco.
Quindi, buona ricerca! Ed è ovvio che sono a vostra completa disposizione per indicazioni, consigli, materiali sul “nostro” Fabrizio.
...
prof. Francesco Sassetto
Ha cantato contro la guerra ne “La guerra di Piero” (negli anni ’60 ciò non era affatto né facile né scontato e se oggi lo è lo dobbiamo a gente come lui) e anche nella canzone “Fiume Sand Creek”(sul massacro degli indiani d’America) e in “Girotondo”. Ha cantato l’amore, in tutte le sue forme, dalla famosissima “La canzone di Marinella”, dolcissima e struggente, alla provocatoria “Bocca di rosa”, una ragazza, che oggi diremmo “facile” e porta lo scompiglio in un paesino. Ed ha cantato il suicidio del suo amico Luigi Tenco in “Preghiera in gennaio”, i drogati ne “il Cantico dei drogati”, le prostitute in “Via del campo”, i Rom in “Khorakhanè”, ha cantato Gesù Cristo nell’Album “La Buona Novella” (che, come altri suoi, è un Album “tematico”, cioè con varie canzoni tutte centrate su un “argomento”). Questi sono solo pochissimi titoli di una produzione durata una vita intera e questo è un Post e ho già scritto troppo. Spero solo di essere riuscito a istillarvi almeno una curiosità per un uomo che, con la musica e le parole, ha fatto pensare, emozionato, commosso tanti altri uomini e donne. E non mi sembra poco.
Quindi, buona ricerca! Ed è ovvio che sono a vostra completa disposizione per indicazioni, consigli, materiali sul “nostro” Fabrizio.
...
prof. Francesco Sassetto
FABRIZIO DE ANDRE'
Ciao Ragazzi!
Domenica 11 gennaio 2009, su Rai Tre, la trasmissione “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, ha dedicato uno “Speciale” di tre ore: “Fabrizio 2009”. Non so se l’avete vista, ma vi dico che era da non perdere! Si trattava di un programma interamente dedicato alle canzoni di Fabrizio De Andrè, nato a Genova nel 1940 e morto nel 1999, era quindi una “commemorazione” a dieci anni della sua morte. Più di tre ore di trasmissione con ospiti, canzoni, interventi e testimonianze per un cantante? Sì, perché era molto più di un “cantante”.
Fernanda Pivano, un’intellettuale che gli è stata molto vicina l’ha definito “il più grande poeta del Novecento”. Forse ha esagerato ma non troppo. Era un “cantautore”, cioè autore dei testi e delle musiche delle sue canzoni, dalle prime degli anni ’60 fino alla morte. La mia generazione (e la precedente) è cresciuta, si è formata anche con le sue canzoni e mi piacerebbe che anche la vostra le conoscesse, almeno qualcuna. I testi delle sue canzoni sono veramente poesie (tanto che molte Antologie scolastiche delle scuole superiori le riportano) per l’emozione che i suoi versi, insieme alla sua voce particolare, profonda, pastosa, intensa, riescono a suscitare. Ha toccato molti argomenti, anche duri, difficili, scabrosi, criticati dai benpensanti e dal potere (sono state a lungo censurate, cioè non trasmesse, alla televisione), senza mai abbracciare una fede particolare, religiosa o politica, senza cercare il successo e i soldi, senza farsi condizionare da nessuno. Ha cantato il dubbio, l’umanità, il rispetto (quello vero, non quello “a parole”) per i diversi, gli emarginati, i “vinti”, la pietà (non la facile compassione) per i “criminali”, i suicidi, i deboli, tutti quelli che non accettano, nel bene o nel male, le “regole del branco”. Ha cantato con umiltà, senza facili certezze o verità preconfezionate, con la convinzione che tutto ciò che è umano merita attenzione, senza giudizi e condanne, ma con il cuore disposto ad ascoltare, a cercare di capire, di sondare i misteri enormi dell’animo umano.
Fernanda Pivano, un’intellettuale che gli è stata molto vicina l’ha definito “il più grande poeta del Novecento”. Forse ha esagerato ma non troppo. Era un “cantautore”, cioè autore dei testi e delle musiche delle sue canzoni, dalle prime degli anni ’60 fino alla morte. La mia generazione (e la precedente) è cresciuta, si è formata anche con le sue canzoni e mi piacerebbe che anche la vostra le conoscesse, almeno qualcuna. I testi delle sue canzoni sono veramente poesie (tanto che molte Antologie scolastiche delle scuole superiori le riportano) per l’emozione che i suoi versi, insieme alla sua voce particolare, profonda, pastosa, intensa, riescono a suscitare. Ha toccato molti argomenti, anche duri, difficili, scabrosi, criticati dai benpensanti e dal potere (sono state a lungo censurate, cioè non trasmesse, alla televisione), senza mai abbracciare una fede particolare, religiosa o politica, senza cercare il successo e i soldi, senza farsi condizionare da nessuno. Ha cantato il dubbio, l’umanità, il rispetto (quello vero, non quello “a parole”) per i diversi, gli emarginati, i “vinti”, la pietà (non la facile compassione) per i “criminali”, i suicidi, i deboli, tutti quelli che non accettano, nel bene o nel male, le “regole del branco”. Ha cantato con umiltà, senza facili certezze o verità preconfezionate, con la convinzione che tutto ciò che è umano merita attenzione, senza giudizi e condanne, ma con il cuore disposto ad ascoltare, a cercare di capire, di sondare i misteri enormi dell’animo umano.
...
prof. Francesco Sassetto
Iscriviti a:
Post (Atom)