La natura intorno a noi.
Il surriscaldamento globale: riflessioni
IL
SURRISCALDAMENTO GLOBALE
Il
surriscaldamento globale, un’argomento di vitale importanza, che da
alcune persone, purtroppo la maggior parte, viene tralasciato, e
definito come un problema che non riguarda la popolazione.
Nel
film “punto di non ritorno” di Leonardo di Caprio, la situazione
attuale del nostro pianeta è paragonata al dipinto “il giardino
delle delizie terrestri”, di Hieronymus Bosch, quadro eseguito
intorno al millecinquecento.
Se
osservati attentamente quei pannelli hanno una storia da raccontare.
Sul primo sono raffigurati Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden. In
lontananza si distinguono uccelli in volo, elefanti, giraffe, ed
elementi di iconografia religiosa.
Il
secondo pannello è ancora più eloquente. L’artista vuole
rappresentare le tentazioni della vita, gli eccessi.
E
poi l’ultimo pannello, quello decisamente più inquietante, in cui
Bosch ritrae un paesaggio decadente, spoglio e spettrale. Un paradiso
che è stato inaridito e distrutto dall’uomo.
Leonardo
di Caprio ha viaggiato per due anni in tutto il mondo per creare
questo documentario.
Ha
visitato molti luoghi come il Giappone, l’India, l’Indonesia, la
Cina, l’America, il Canada, la Groelandia, l’Artide, paesi in cui
è evidente il problema del surriscaldamento globale.
Per
produrre ed estrarre i combustibili fossili sono usate tecniche
invasive che alterano il nostro ecosistema. Abbiamo distrutto vette,
intere foreste sono state rase al suolo, il clima sta cambiando, le
temperature si stanno alzando, i ghiacciai si stanno sciogliendo e
molte specie animali si stanno estinguendo.
In
Groenlandia di Caprio parla con un climatologo che gli spiega che nel
duemilaquaranta questa probabilmente sarà destinata a sparire, e
questo porterà ad una trasformazione del nostro mondo. Con lo
scioglimento dei ghiacci ci sarà un’innalzamento del livello del
mare e, come conseguenza, ci saranno inondazioni e alcune città, che
si trovano sulla costa, verranno interamente sommerse.
La
situazione in cui ci troviamo oggi è drammatica, l’umanità sta
distruggendo il suo pianeta. Paradossalmente ci troviamo nel secondo
pannello del quadro di Bosch, ma la prospettiva più agghiacciante è
quella che è rappresentata nel terzo pannello, prospettiva che, se
non poniamo rimedi agli errori fatti, non mancherà ad arrivare.
Cosa
possiamo fare noi per aiutare il nostro pianeta?
L’unica
cosa da fare è controllare le nostre azioni future, cambiare il
nostro stile di vita, moderare i consumi e partecipare alla vita
pubblica, per far capire ai nostri politici che siamo a conoscenza
della verità sui cambiamenti climatici.
Adesso
tocca a ciascuno di noi: dobbiamo scegliere responsabilmente cosa
comperare, cosa mangiare, che tipo di fonti energetiche utilizzare
per cercare di arginare la distruzione del nostro pianeta, per poter
lasciare ai nostri figli un posto dove poter vivere.
Noi
rappresentiamo l’ultima speranza della terra, è nostro dovere
proteggerla, o per noi, e per tutte le forme di vita che amiamo, è
la fine.
Io
credo che la mia famiglia stia contribuendo alle possibili soluzioni
al surriscaldamento globale, perché è già da un po’ di anni che
utilizziamo l’energia fotovoltaica. Sul tetto della nostra casa
hanno fissato dei pannelli che sfruttano l’energia solare. Penso
che questo sia un buon esempio di energia rinnovabile.
Chiara R. 3F