domenica 13 novembre 2016

Poesie al vento...

Le giornate sono così belle e soleggiate che fanno ricordare parole soffici come le piume e fresche come l'aria...

Poesia di Giosué Carducci
San Martino
La nebbia agl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiettando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespro migrar.

e poi c'è Giovanni Pascoli...
Novembre
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.


Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.



... e poi ci sono le vostre! Provate a sognare e condividete.


Prof. Pav.

3 commenti:

prof. Vince ha detto...

Coglierò per te
l'ultima rosa del giardino,
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l'hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
È un ritratto di te a trent'anni.
Un po' smemorata, come tu sarai allora.
"La rosa bianca" di Attilio Bertolucci

prof. Vince ha detto...

Adoro le poesie... Riescono a rendere in pochi versi sensazioni ed emozioni universali... Che ne dite, ragazzi?

mchiara1B ha detto...

secondo me i testi poetici dovrebbero essere letti e riletti tantissime volte finché ne apprendiamo il significato;)